Da qualche mese a questa parte per i (S)fortunati possessori di un digitale terrestre si è reso disponibile un nuovo canale “GGGiovane”: Rai 4
Oltre ai vari film e serial televisivi di culto, il canale di Freccero offre la sua personalissima visione del famoso “Anime Night” di MTV, uno dei pochi motivi per il quale abbia mai acceso la televisione.
I due Anime scelti per lanciare questo appuntamento del Giovedì sera erano i seguenti: “Sfondamento dei Cieli Gurren Lagann” e “Code Geass Lelouch of the rebellion”, finiti giusto qualche settimana fa per cedere il passo a Eureka Seven e Code Geass R2.
Come avrete intuito dal titolo, oggi parliamo proprio di
Ricordo che qualche mese fa, aprendo un Topic su un forum riguardante l’argomento, un utente se ne usci con la frase poco carina:
“Troppe parole hai speso su GL, per i miei gusti. Prima regola di coloro a cui piace GL: mai parlare di GL. GL si vede e basta.“
Coadiuvato da un altro utente:
“Seconda regola di GL: mai parlare di GL. Meno si diffonde meglio è…“
Ora dopo aver provato a spiegare ad amici e conoscenti ignoranti la bellezza di questo anime, capisco anche il perchè.
Gli Anime, come i videogames, non dovrebbero essere fruibili a chiunque, in quanto è troppo’ facile sminuire ciò che non si conosce e liquidare il tutto a “E’ solo l’ennesimo cartone di robottoni che si picchiano” oppure “ma che porcata è?ha una trivella gigantesca più grande di lui”.
E’ come spiegare a una persona che non lo ha visto, la storia di DEATHNOTE: “Un ragazzo intelligentissimo e annoiatissimo trova un quaderno che uccide la gente e lo usa per uccidere i criminali, il quaderno che muori!” Banal, dont’ you think?
Ecco quindi che arriva Kamina, uno dei protagonisti dell’Anime, a fornirci la chiave di lettura di Gurren Lagann:
“Dimentica l’impossibile e supera la razionalità, è così che facciamo noi del Gurren-Dan”
Già perchè in Gurren Laganntutto è epico ed esagerato, stare a interrogarsi sul perchè succede questo piuttosto che quello non solo è insensato, ma rischia solo di far perdere quella spettacolarità e magia “infantile” insita nell’opera.
Infantile già, non per sminuire Gurren Lagann, ma perchè nel suo modo irriverente e stereotipato di affrontare i cliché dei vari anime a base di Mecha,(il pilota “per caso”, il personaggio sbruffone che affronta le situazioni di petto, il classico avversario che finisce col schiararsi coi protagonisti, l’escalation di Robot sempre più grandi, e via discorrendo), riesce trovare un suo equilibrio con situazioni più squisitamente adulte, che chi ha caro Evangelion, non faticherà a riconoscere il tocco di casa GAINAX.
Ovviamente, sempre per tornare a parare s un altro argomento a me caro, la tentazione di scadere in un raffronto col suo illustre predecessore è spesso forte. Chi scrive è un grande estimatore del grande classico di culto che è EVA, eppure Gurren Lagann, riesce persino a superare non solo la razionalità, ma anche Shinji & co presentandosi come un’opera divertente e ironica, due fattori che mancano totalmente in Evangelion, che risulta, per quanto profondo ecc, decisamente legnoso e a volte “forzato”.
Gurren Lagann diverte, è capace di tirare fuori il bambino che è in noi. Già dopo le prime puntate è impossibile non puntare il dito al cielo al grido di “GATTAI, GURREN LAGANN! quando Simon e Kamina uniscono i loro Mecha, e lo spettatore è assalito da una musica incalzante(to the hell with gattai – Iwasaki Taku) e effetti visivi d ogni sorta. Certo non è da tutti urlare “GIGA DRILL BREAKER” quando un trivellone grande due e mezzo il Mecha invade lo schermo, eppure è anche qualcosa di più.
Come dicevo prima infatti Gurren Lagann è caratterizzato da un tipo divertimento che in EVA manca, eppure liquidarlo ad anime giullare, sarebbe l’ennesimo errore. In Gurren Lagann l’ironia è il mezzo, non il fine, mezzo attraverso il quale veicolare la storia di crescita di un ragazzo, Simon, che attraverso varie tappe, crescerà da un trivellatore qualsiasi, a salvatore (nonchè trivellatore) dell’universo.
[ATTENZIONE, SPOILER GRANDI COME UNA GALASSIA]
La storia può essere divisia tranquillamente in 3 macro capitoli:
-Nel primo arco narrativo si inizia a far conoscenza dei protagonisti, uno su tutti Kamina, mente e motore del Gurren-Dan, che con la sua forte personalità riesce a rubare la scena ai comprimari, ponendosi come vero e proprio protagonista della serie, rubando la scena al timido e fifone Simon e la forte e prosperosa Yoko, nonostante egli stesso continui a ribadire l’improtanza della sua spalla. Dopo 8 Episodi dal ritmo abbastanza rilassato nel quale si afferma il mito dell’uomo in grado di credere in se stesso, l’inaspettato: LA caduta di Kamina in battaglia, che scoprirà definitivamente il ruolo di protagonista di Simon, la cui crescità e sviluppo saranno il vero fulcro della serie.
-Dal punto di non ritorno in poi, si assisterà alla caduta nello sconforto e la successiva risalita di Simon, anche grazie alla relazione intrecciata con un nuovo personaggio, Nia. In questo arco si inizia già a respirare la futura epicità che pervaderà l’anime in un crescendo fatto di situazioni sempre più disperate, ma che verranno superate grazie alla forza spirituale di Simon e compagni, culminando con la realizzazione del sogno di Kamina di vedere la razza umana libera dall’oppressione del Re Rasen, culminante in un combattimento senza esclusione di colpi.
-Infine la mia parte preferita, ed è qui che si respirano alcuni dei momenti più epici mai visti in un Anime. Ambientata 7 anni dopo la caduta di Teppelin, la serie presenta i protagonisti al culmine del loro sviluppo, come Simon, ora degno successore spirituale di Kamina, Yoko diventata maestra per crescere le nuove generazioni di nati sulla superficie, o Rossiu, imbastardito e incattivito dalla sua sete di conoscenza. Durante quest’arco narrativo, in un climax crescente di eventi, si inizia a intravedere dove GAINAX voleva andare a parare con la serie, e che tutto quello che c’era prima era solo un prologo.
Partendo da un piccolo robottino come il Lagann, siamo arrivati al paradosso del Gurren Lagann che guida un robot grande come una città(L’Arc Gurren Lagann) intento a prendere a pugni la luna, che diventerà a sua volta il pilota dell’imponente e planetario Chou Ginga Gurren Lagann in grado di squarciare lo spazio tempo, per arrivare a combattere sulle galassie contro gli alieni con il Tengen Toppa Gurren Lagann. Emblematico persino il colpo finale, che vede questa matrioska “smontarsi” per permettere a Simon di dare il colpo di grazia al pianeta degli Anti-Spirals, in un liet motiv, quello della spirale, che ricorrendo in tutta la serie, chiude in maniera brillante quello che è forse l’anime più esagerato di tutti i tempi:
LAGANN IMPACT!,
boom,l’ho detto, ogni volta è un brivido.
Difficile pensare a un difetto in questo cartone, e sempre per citare l’ispiratore di questo post, che mi aveva aggredito con quella frase molto poco cordiale di cui sopra, ma che adesso comprendo perfettamente:
“Droppare questa serie a 5 episodi dall’inizio e’ da irresponsabili. Evitarla a causa di pregiudizi sugli anime mecha (di mecha a la Gundam ha ben poco…) e’ da ignoranti.“
27 aprile 2010 alle 15:05
Lasciando perdere che non ho il digitale terrestre (fondamentalmente considero la TV solo un mezzo per videogiocare), devo dire che hanno scelto anime buoni.
Di Gurren Lagann ho sentito parlare parecchio e molto bene, mentre di Code Geass ho visto entrambe le serie 🙂
Tornando a noi, io ignoro gran parte della trama di GL, ma non penso mi serva conoscerla, del resto lo vedrò comunque prima o poi.
La tua descrizione comunque ha aumentato la curiosità, e magari lo terrò in considerazione come prossimo anime, una volta finito con Planetes 🙂 . Ovviamente per questo motivo mi perdonerai se salto tutta la sezione spoiler 😀 .
Detto questo, ci terrei a sottolineare che la razionalità è BENE, ed è ciò che rende EVA un capolavoro, e di certo non sarà Gurren Lagann a farmi cambiare idea (del resto non c’è riuscito FLCL!).
Gli darò comunque una possibilità prima di esporre un giudizio definitivo…
30 Maggio 2010 alle 12:43
Anche di anime, come di manga, seguo sponde diverse dalle vostre, concentrandomi su roba davvero favolosa come Shuffle! ed Elfen Lied, due anime che consiglio a chiunque abbia nel suo cuore un pò di compassione e romanticismo, e una spiccata tendenza ad avere nostalgia celata di finali drammatici e, fondamentalmente, privi di un vero e proprio Happy End.
Detto ciò, sia Gurren Lagann che Code Geass sono da tempo nella mia lista di anime da vedere, e quando finirò di smaltire la lunga lista di anime che ho sul PC e su DVD (Kimagure Orange Road, Sailor Moon serie 4 e 5, Hand Maid May, Green Green, Queen’s Blade, Tales of Eternia e mille altri) li vedrò assieme a Black Lagoon, che pure mi hanno consigliato in molti, e Neon Geon Evangelion.
Quando vedrò, tornerò su questo articolo.
Ma di Code Geass non hai parlato, vero?
30 Maggio 2010 alle 14:58
Elfen Lied l’ho visto, non male.
Evangelion è l’ANIME.
30 Maggio 2010 alle 19:06
Elfen Lied per te è solo “non male”? °_°
31 Maggio 2010 alle 17:07
Bhe in realtà è passato molto tempo da quando mi sono deciso a guardare l’intera serie su YouTube, anni fa 😀 ricontrollando il mio MAL vedo che gli avevo dato un 9, ma per qualche ragione non lo ricordo come qualcosa di eccelso.
1 giugno 2010 alle 14:28
Rivedilo allora, perchè è uno dei migliori anime che ho mai visto. Magari non ogni singolo aspetto di per se, ma sicuramente è migliore in globale della somma delle sue parti! 🙂
1 giugno 2010 alle 18:09
Non so, forse è proprio il risultato della somma a non avermi soddisfatto, perché i singoli aspetti ricordo mi convinsero in gran parte…
Certamente non lo metterei tra i migliori che ho mai visto, o perlomeno non tra i primi 5…
6 settembre 2010 alle 03:32
Tengen Toppa Gurren Lagann è uno degli anime più belli che si possano vedere. Entusiasma sempre ed è epico! Bye