Recensioni/impressioni in formato tascabile, da sgranocchiare durante la pausa caffè! Rubrica dallo stile e dalla cadenza liberi (cioè a cacchio), stavolta a tema videoludico, la prossima…boh. 😀
Sommario
-And Yet It Moves
-Devil May Cry saga
-Chaos Legion
And Yet It Moves (PC, Mac, WiiWare)
un piccolo gioiellino indie, un mix tra un platform/puzzle, in cui dovrete guidare un ragazzo-bozza in mondo che sembra creato con pezzi di carta strappati, evitando che si schianti cadendo da troppo alto, venga bruciato, etc.
Ciò che rende unico questo gioco è la originale meccanica che vi permette in ogni momento di ruotare di 180° gradi il mondo di gioco, per atterrare su piattaforme altrimenti irraggiungibili, far muovere oggetti in una certa direzione, e molto altro.
Il level design è di stupenda fattura, la colonna sonora è quieta ma presente e complimenta l’ aspetto grafico bizzarro ma affascinante, il gameplay è semplice ma profondo allo stesso tempo, ed ha anche una buona longevità. La curva di difficoltà è ottimamente calibrata, e devo dire che continuerò ad apprezzare sempre di più i giochi in cui la difficoltà è adeguata al livello di bravura che il giocatore ottiene mentre prosegue nel gioco stesso, senza picchi estremi di difficoltà inseriti a caso.
Ho avuto modo di prenderlo (come gran parte dello staff, presumo) grazie ad un’ ondata di offerte su Steam riguardanti bundle di giochi indie, finendo per pagarlo quanto un caffè al bar. Consigliato.
Devil May Cry 4/ DmC (Ps3, 360, PC)
La serie con il cacciatore di demoni più tamarro dello scorso decennio sembra seguire uno schema curioso, ovvero fare un tonfo dopo ogni episodio bello della serie. Il 2 faceva schifo, l’ ho giocato recentemente senza aspettarmi nulla e mi ha dato ancora meno, merita veramente la reputazione che ha. Dopo uno stupendo terzo capitolo, la serie ha fatto un salto nella nuova generazione, arrivando anche sui lidi Microsoft, e portando con se un nuovo personaggio, Nero, un 17enne facente parte di un ordine dedito al culto di Sparda, dotato di spada a motore, pistole, e un braccio demoniaco, il Devil Bringer. Controllo tamarragine passato, è un DMC.
Non vi starò a raccontare la storia o il come o il perché, ma sappiate che non è affatto un brutto gioco, il braccio demoniaco è una buona aggiunta al gameplay, la spada a motore è sufficiente tamarra, come il protagonista, i nemici sono divertenti da ammazzare, c’è n’è una buona varietà, etc.
Ma tutto finisce quando, verso metà gioco, vi trovate a impersonare Dante, che si porta con se le armi e gli stili del 3 episodio, e col quale vi tocca fare tutta la strada percorsa con Nero all’ incovercio, risalendo il gioco come un gioioso salmone, riaffrontando gli stessi boss (con i pattern e difficoltà identici a quelli di prima), percorrendo gli stessi scenari, ottenendo inutili nuove armi, in un tripudio ambientalista, per il quale tutto si ricicla. L’ unica cosa che cambia è che con Dante potrete completare alcune delle missioni segrete che con Nero erano semplicemente non fattibili (vale anche il contrario), ma ovviamente il gioco questo non ve lo dice. E personalmente, quando sono ritornato con Dante praticamente all’ inizio del gioco, ne ho avuto abbastanza. Questo è un presa per il culo bela e buona, sufficiente per convincermi a rivendere il gioco quasi subito.
Ultima cosa, probabilmente già lo sapete, ma il prossimo Devil May Cry, per ora intitolato DmC – Devil May Cry, sarà un reboot, per amor dell’ originalità, con un Dante che faccio fatica a descrivere senza offendere qualche categoria di animali e/o persone. Tra l’ altro, “emo” non è un insulto. Seriamente, il nuovo design è semplicemente troppo da copertina di “Uomini belli e dannati”; comunque dal trailer sembra che la tamarragine di Dante sia rimasta, fortunatamente. Per la cronaca, sarà sviluppato da Ninja Theory, la software house dietro Heavenly Blade per PS3, e supervisionato dalla Capcom. Staremo a vedere.
Chaos Legion (PS2,PC)
La Capcom, qualche mese dopo l’ incredibile mazzata nei denti ai fan data con Devil May Cry 2, con un incredibile uniformità di opinione su quanto fosse orribile (perché nessuno, e dico, nessuno, si aspettava una schifezza di tale livello), rilasciò prima per PS2 e poi per PC un hack n slash in 3° persona dal titolo Chaos Legion.
Risibile trama e character design ( il protagonista sembra uscito da un video di glam rock giapponese) a parte, la cosa interessante di questo titolo è che provava a fare un mix tra un beat em up alla Devil May Cry ed un gdr, e sebbene ora come ora non sia esattamente originale come concetto, la realizzazione è ancora interessante. Parliamo delle legioni, il vero motivo per cui il gioco si fece notare, nel mare di beat em up esistenti al tempo.
Queste formano il vostro supporto e al contempo la principale risorsa nella battaglie, e ve ne sono diversi tipi, che acquisirete via via che avanzate nel gioco, come gli arcieri, i bombaroli, gli spadaccini, e altri; le varie legioni sono differenziate tra di loro, con vari punti di forza, caratteristiche proprie della legione, debolezze, e inoltre potete spendere l’ esperienza guadagnata da ogni legione per potenziarne le statistiche.
Il problema è che ad un concept interessante non corrisponde una realizzazione di buona fattura: il level design è scialbo e piatto, un discorso è fare un action, un discorso è fare un action i cui livelli sono suddivisi in stanze ripiene di combattimenti e nient’ altro. A parte affrontare le orde di nemici presenti nei livelli, non c’è veramente nient’ altro, e i combattimenti stessi perdono fascino per la poca profondità, per dei controlli non perfetti, per le poche combo a disposizione del protagonista e per la mancanza di varietà nelle mappe e dei nemici.
Complessivamente: concept interessante, pessima realizzazione. Meglio di Devil May Cry 2, poco ma sicuro. Devo ammettere che non mi dispiacerebbe vederne un remake o qualcosa di simile su una console di questa generazione, le idee erano buone e il concept mi piaceva assai. Non credo vedremo più qualcosa di simile, ma chissà. 😀
Mentre si avvicina il natale e la mia disoccupation aumenta, vi avverto che la Metal Slug-A-Thon è “work in progress”, non la pubblicherò a breve, ma ci sto lavorando, le retrospettive/maratone prendono tempo. Ciao e a presto!
27 dicembre 2010 alle 17:02
And Yet It Moves ce l’ho, lo presi su Steam in un indie pack. Inizialmente non mi interessava affatto, ma ritrovandomelo ho deciso di fare un tentativo su Mac in quanto era uno dei pochi giochi che potevo farci girare.
Molto carino, pochi livelli ma abbastanza variegati, buona rigiocabilità se si ha interesse nei record o gli achievement. Gli darei un 7,5.
Ho sentito che la versione WiiWare è superiore in quanto puoi girare lo scenario a piacimento invece che a botte di 90° (non 180 😛 ), ma mancano le leaderboard.
Parlando di Devil May Cry 4, non l’ho finito ma ci ho giocato un bel po’ a casa di un’amica, e sono arrivato oltre il punto in cui controlli Dante. Anche se trovo appropriato il guanto e la spada a motore mi sono piaciuti, ma Nero è TROPPO simile a Dante come aspetto.
In ogni caso, mi ha divertito non poco, anche dopo il passaggio a Dante, il “percorso a ritroso” non mi ha dato fastidio, e i boss mi sono sembrati decisamente più difficili. Poi non so, ci gioco in maniera veramente discontinua…
Il nuovo DMC mah, forse un reboot serviva (ma forse era meglio chiuderla lì e fine), però sto nuovo Dante non piace a me come non piace a nessuno. O meglio, è cool a modo suo, ma non mi sostituisce il vecchio.
Poi vabè, io non sono un fan accanito di questa saga, ho iniziato dal quarto, e mentre aspettavo che mi ritornasse il Wii dall’assistenza ho fatto in tempo a finire il primo (da parte ho ancora il secondo e il terzo).
Chaos Legion boh, non lo conoscevo e non mi ispira per niente.
28 dicembre 2010 alle 01:19
And Yet it Moves dal Trailer mi stimola tantissimoe credo che lo prenderò presto con l’Indi Pack messo a disposizione su Steam (se fossi milionario, li recensirei tutti sti pacchetti, ma mi sono svenato anche troppo questo Natale).
Su Devil May Cry, come sai sto giocando il 2 proprio adesso, e lo trovo di una piattezza quasi ammirevole, sembra quasi che i game designer si sono chiesto come rendere il gioco non brutto, ma il più anonimo possibile. Il gameplay c’è, ma le ambientazioni, le musiche, i nemici, il protagonista sono di uno squallore unico. Neanche le mie città a Rome: Total War erano così squallide.
Okay, un saluto chi ha capito questa battuta. Un saluto a entrambi.
DMC era carino come gioco. Il reboot…bah, mi lascia perplesso, troppi reboot ultimamente.
Chaos Legion mi lascia molto indifferente, mi sa di tempo sprecato, sembra molto monotono.