Sì, sono ancora io, il rompiballe delle retrospettive!
Il retrogusto nostalgico della Crash-A-Thon non vi era bastato? beh, con questa Metal Slug-A-Thon piangerete altre retro-lacrime di muffosa nostalgia! Retrospettiva nuovamente divisa in tre parti, è vero che i giochi sono molto più semplici da descrivere (cosa bisogna sapere, l’ obiettivo è uccidere tutto quello che appare su schermo), ma c’è comunque parecchio da dire di questa saga di amatissimi run n gun.
Tirate fuori i vostri gettoni, si incomincia!
Sommario
-Metal Slug
-Metal Slug 2
-Metal Slug X
-Metal Slug 3
-Metal Slug 4
Se nei primi anni ’90 entravate in una sala giochi qualsiasi, sia di quelle attrezzate sia di quelle più scarne, non c’ era modo di non venire in contatto con un almeno un cabinato riportante quel tonante start-up ” Neo Geo Giga Power Pro-Gear Spec”, una sigla che per un bambino poteva benissimo essere cirillico, ma che lo affascinava comunque.
A quello start up che ancora non comprendo (perchè non vuol dire niente, è solo per fare gli sboroni XD) seguiva solitamente uno dei tantissimi King Of Fighters (usavo sempre il buzzone con le catene e la palla di ferro), Neo Turf Master, uno dei pochi giochi di golf che potevi capire e giocare fin da subito, oppure un run n gun pieno di power up, prigionieri in calzoncini da salvare e soldati pseudo-nazisti da riempire di proiettili: quest’ ultimo è niente popò di meno che Metal Slug Super Vehicle SV-001, o semplicemente, Metal Slug. 😀
Metal Slug (Neo Geo, Arcade, Saturn, PS1, PS2, PSP, Neo Geo CD, PSN, VC, PC, WII)
Il primo di una lunga serie di Metal Slug nasce in un periodo in cui le macchine da gioco più potenti non stavano nelle vostre case (a meno che non foste uno di quei bambini ricchi che si potevano permettere console come il Turbografx 16 o il Neo Geo), ma nelle sale giochi dei bar, magari assieme ad un paio di flipper.
Una grafica 2D con sprite fantastici, fondali d’ alta qualità disegnati a mano, un sacco di humour, un gameplay dal ritmo forsennato, con un sacco di armi, power up, e boss epici: non c’è da meravigliarsi che il gioco SNK fu un successo, tale da subire varie conversioni per console, spesso con contenuti extra come nelle versioni Playstation e Saturn.
Parliamo un’ attimo del gameplay: Metal Slug è un run n gun che ricorda Contra, ma con alcune differenze che lo distanziano dal titolo Konami. Intanto non si muore venendo semplicemente a contatto con il nemico (basta comunque un colpo per morire), poi le varie armi hanno munizioni limitate, finite le quali tornate ad usare la pistolina con munizioni infinite, avete a disposizione delle bombe e un’ attacco da mischia, lo scenario è distruggibile, e c’è una maggior componente platform rispetto a Contra, oltre che un ritmo decisamente meno forsennato rispetto a quello del classico Konami. è simile, ma non uguale, nel senso che quando giocate a Metal Slug non vi sembra di giocare a Contra, ma è innegabile che il gioco SNK debba, come altri, molto al capolavoro Konami.
La progressione è quella tipica dei giochi arcade: attraversate un certo numero di livelli (generalmente 5), muovendovi da sinistra verso destra, dal basso verso l’ altro, e viceversa, magari utilizzando gli Slug (i carri armati in molte form, che danno il titolo alla serie) che trovate nel livello, riempiendo di proiettili soldati, mezzi armati, e chiunque osi mettersi contro di voi, fino allo scontro col boss di fine livello. La buona “vecchia scuola” del videogame, secondo la quale bastano e avanzano un bottone per il salto, uno per l’ attacco e uno per l’ attacco speciale, e secondo la quale il tutto è ancora meglio in compagnia di un’ amico, pronto a smadonnare con voi per l’ ennesima vita persa.
Come per tutti i classici, Metal Slug ha subito innumerevoli conversioni e porting nel corso degli anni, ed è ovviamente presente in Metal Slug Anthology, oltre ad essere disponibile per Virtual Console e recentemente per PSN, nella collana Neo Geo Classic, emulato e con aggiunte, come la possibilità di salvare replay, e nella versione PS3, di giocare online assieme ad un’ altra persona. Un gioco semplice, ma dannatamente divertente.
Una curiosità: nel primo Metal Slug sono presenti solo Marco e Tarma come personaggi giocabili.
Metal Slug 2 & X (Neo Geo, Arcade, PS1, PS2, PSP, Neo Geo CD, VC, PC, WII)
Il successo di un gioco/film/media in generale porta quasi sempre al sequel, e Metal Slug non sfugge, fortunamente, a questa regola. Il more of the same richiesto a gran voce dai fan arrivò con Metal Slug 2: nuove armi, nuovi veicoli, nuovi personaggi, nuovi livelli, e per la prima volta nella serie, le trasformazioni, una delle caratteristiche che differenziò la serie dagli altri run n gun dell’ epoca.
Mangiando parecchio cibo diventerete obesi, meno agili, sì, ma con versioni più potenti delle armi e delle bombe a compensare la “buzza”. L’ altra trasformazione è quella in mummia, che avviene se beccate un’ alitata di mummia nel secondo livello,ma questa, al contrario di quella in buzzone, è assai svantaggiosa: sebbene renda i vostri salti più precisi, il fatto che la mummia sia, per definizione, meno agile e che potete usare solo la pistolina rende questa trasformazione tutt’ altro che un vantaggio, ma si può guarire raccogliendo un antidoto.
Sebbene il primo episodio ebbe un’ ottimo successo, è con Metal Slug 2 che la serie prese il volo e diventò veramente famosa: se pensate a Metal Slug, pensate a mummie, personaggi ciccioni, un cammello con mitraglia, e ad un boss tenaglia che cerca di prendervi mentre scalate una torre. Un anno dopo Metal Slug 2, nel 1999, la SNK ne rilascio una versione “remix”, con diversi cambiamenti, intitolata Metal Slug X.
Questa versione modificava le posizioni di alcuni oggetti e mezzi, la musica è in gran parte remixata, la grafica di alcuni livelli, l’ ordine in cui combattete alcuni boss, aggiungeva delle nuove armi, delle versioni più potenti delle armi (che diventano ancora più forte se prese da ciccioni), nuovi punti interattivi che rilasciano extra se colpiti, riduceva drasticamente i rallentamenti, e vi dava la possibilità di diventare obesi in ogni livello, non solo nel secondo.
Per farla corta, Metal Slug X è un remix (mi sembra sbagliato dire remake) coi contropeni, personalmente lo trovo persino meglio dell’ originale. Fantastico, ma la vera bomba arrivò nell’ estate dell’ anno successivo.
Metal Slug 3 (Neo Geo, Arcade, PS2, X-BOX, XBLA, PSP, VC, PC, WII)
Nel luglio 2000, una SNK sull’ orlo di una bancarotta dovuta a pessime scelte di marketing e una concorrenza per niente alle prime armi, fece il classico colpo di coda lanciando negli arcade Metal Slug 3, l’ apice insuperato della serie.
Con il terzo episodio, e con la bancarotta a due passi, la SNK decise di darci veramente dentro, e così fece; oltre ad un sacco di nuovi veicoli e un game design fantastico, ciò che rese meraviglioso Metal Slug 3 furono principalmente due cose: la trasformazione in zombie e tantissimi bivi presenti nei livelli, che vi facevano percorrere strade diverse ed esplorare parti nuove dei livelli, dando ad un gioco del genere un elevata rigiocabilità.
Seguendo la regola del “bigger & better” che per questo genere è naturale ed ovvia, Metal Slug 3 si impose come il migliore della serie, e come uno dei migliori run n’ gun di sempre. Ecco, potrei benissimo stare altri due paragrafi ad elogiare anche i peli del naso degli sprite, ma voglio spiegarvi perché la terza “lumaca d’ acciaio” è meglio delle altre e perché è uno dei migliori esponenti del genere.
Partiamo parlando di come funziona la formula dei run n gun, dalle basi, che sono piuttosto semplici: prendete un personaggio “alla rambo”, dotatelo di un arma base a munizione infinite, e altre più potenti ponendo limitazioni sulle munizioni o sul tot. di armi, fatelo morire con un colpo, dategli un sacco di nemici e ostacoli a impedirgli di attraversare il livello e fategli confrontare un boss ciclopico e tosto alla fine di ogni stage. Per farne uno bello, dovete fornire una buona varietà di nemici, armi e mezzi alternativi utili a farvi strada nei livelli, dovete rendere divertente e soddisfacente lo sparare ai nemici, creare un level design che tenga il giocatore sempre curioso su cosa affronterà successivamente, e premiare l’ impegno e l’ attenzione, senza usare trucchetti da due soldi per far perdere il giocatore.

Esilarante pubblicità che decantava il Neo Geo come la console per veri "wusteroni". Peccato non servì a molto.
Sembra semplice a spiegarlo così, ma è tutt’ altro che una cacchiata far funzionare il tutto e rendere il gioco un’ esperienza soddisfacente e in un certo senso “sfogante” (perché nei videogiochi è sempre divertente riempire di piombo qualsiasi cosa vedete, è un videogioco, mica una simulazione militare). Metal Slug 3 riesce in tutto questo, e fornisce una buona rigiocabilità, merito non facile da raggiungere visto che questo tipo di giochi sono diretti e quindi lineari, a meno che non vi piaccia tanto da rifarlo a difficoltà più elevate, difficilmente lo riprenderete a mano, visto che una volta finito è, beh, finito. Nei livelli sono presenti bivi che una volta scelti vi fanno intraprendere percorsi differenti, ma vi portano comunque alla zona della battaglia col boss. Ci sono parecchi di questi bivi, abbastanza da garantire almeno due se non più rigiocate.
L’ altra novità è la trasformazione in zombie, che vi da le classiche movenze del non-morto Romeriano, ma trasforma il lancio della bomba in un getto di sangue lunghissimo che copre buona parte dello schermo. Al tempo, pensai fosse una figata, e lo penso ancora, dite quello che vi pare. >_< Nessuna nuova arma (o meglio, una, ma non è proprio un’ arma), ma tre nuovi Slug.
Ultima cosa, stavolta le missioni sono 5 invece di 6, ma la missione finale è lunga praticamente il doppio. Ma è tempo di vedere come si comportò la serie dopo aver raggiunto l’ apice: ci fù un tonfo o una semplice ma perdonabile caduta?
Metal Slug 4 (Neo Geo, Arcade, Playstation 2, X-BOX, WII, PSP, PC)
Purtroppo, ci fu un sonoro tonfo, ma non dimentichiamoci che la SNK fallì poco dopo Metal Slug 3.
E allora com’è possibile che esista un quarto gioco della serie? Beh, la SNK vendette i diritti di utilizzo delle proprie serie ad altre software house, ed il nostro Metal Slug 4 fu sviluppato dalla Mega Enterprise (che è principalmente un publisher coreano). La cosa peggiore è che il gioco riusa moltissimi elementi presi dai precedenti Metal Slug, e gli unisce insieme, a mò di creatura Frankeinsteiniana, ci sono delle ovvie aggiunte, ma non sono nulla che permette di passare sopra al lavoro di patchwork fatto. In pratica, un Metal Slug con budget limitato, che ha portato a questa infelice scelta. Quali novità ci sono a questo giro? In primis c’è l’ oggetto Combo, che una volta raccolto fa apparire una barra del tempo rimastovi, e se giocate bene in questo lasso di tempo riceverete una valutazione, tipo “Bravo” e dei punti extra. Aggiunta carina ma decisamente non essenziale.
C’è una nuova arma, l’ uzi doppia (che è una doppia mitragliatrice) e dei nuovi slug, uno dei quali è un veicolo nemico che potete utilizzare dopo averlo danneggiato. Ci sono ancora le trasformazioni in mummia, zombi e ciccione, sebbene siano limitate a brevi tratti dei livelli, e c’è una nuova trasformazione, se venite colpiti dal fucile di uno scienzato, vi trasformate in una scimmia, che come arma ha un uzi e che puoi arrampicarsi su certi punti dello scenario, ma purtroppo anche questa trasformazione è limitata ad un piccola parte, stavolta dell’ ultimo livello. Stavolta abbiamo a disposizione un tasto apposito per l’ autodistruzione, che personalmente ho sempre trovato inutile.
Ah, dimenticavo: Tarma ed Eri (che comunque appaiono durante alcuni livelli) sono stati sostituiti da due tizi nuovi, il perché non lo capisco, visto che fin dal primo Metal Slug ogni personaggio è uguale al’ altro in termini di gameplay.
Ad essere onesti, non è un brutto gioco, ma è fatto con poche risorse, e si nota dall’ eccessivo riciclo di elementi e scenari dei precedenti episodi, le nuove aggiunte sono inserite in maniera affrettata e sono decisamente marginali. Il calo di qualità generale dal 3° al 4° Metal Slug è bello grande, il gioco in sè è un buon run n gun che diverte, ma senza dubbio è il peggiore della serie.
Fortunatamente, le cose sarebbero poi migliorate per la saga, ma non bruciamo le tappe.
Spero abbiate gradito, alla prossima e seconda parte della Metal Slug-A-Thon, see ya!
8 aprile 2011 alle 19:06
Ohhh Metal Slug, probabilmente l’unico gioco arcade che sono riuscito a prendere sul serio. Sai, non simpatizzo per le sale giochi, ma il secondo episodio di questa saga l’ho visto spesso, e ci giocavo volentieri. Mi è capitato di vedere anche il terzo ma decisamente più di rado, quindi lo conosco appena. In ogni caso, l’unico che ho giocato davvero a fondo è l’X, in quanto ne avevo la versione PlayStation, e non essendo vincolato monetariamente ho potuto finirlo senza troppi fronzoli.
Comunque sia è una serie che mi diverte parecchio, e mi fa piacere che tu ne stia facendo una retrospettiva, visto che grazie alla mia ignoranza in materia per me erano più o meno tutti uguali. Ho intenzione di giocarmeli un po’ tutti prima o poi, le collection dove reperirli non mancano ^^ .