Ovvero come la Sony dimostrò di essere una compagnia superba ed idiota. Se non sapete di cosa sto parlando, il fatto è che, dopo che alcuni hacker avevano scoperto una falla enorme nella PS3, la Sony decise di reagire in maniera non dissimile dall’ inquisizione spagnola, ottenendo incredibilmente (o meglio, senza considerare la possibilissima ipotesi del bustarellaggio, non c’è spiegazione) il permesso dei giudici per andare a casa di Geohot e requisire varie attrezzature usate per il reverse engineering (da wikipedia “prendere qualcosa ed analizzarne in dettaglio il funzionamento, solitamente con l’intenzione di costruire un nuovo dispositivo o programma che faccia la stessa cosa senza in realtà copiare niente dall’originale; ovvero realizzare un secondo dispositivo, componente o programma in grado di interfacciarsi con il primo” ). Leggi il seguito di questo post »