Metal Slug-A-Thon [Parte 2]

Seconda e penultima iniezione di soldati pseudo-nazisti, boss ciclopici, carri armati e barbuti prigionieri in pantaloncini, andiamo a vedere come proseguì la saga dopo il quarto episodio e la parentesi Game Boy Advance.

Sommario

-Metal Slug 5

-Metal Slug Advance

-Metal Slug 6

-Metal Slug Anthology


Metal Slug 5 (Neo Geo, Arcade, PS2, XBOX, PC, PSP, WII)

Dopo la parentesi low-budget della Mega Enterprise, il fondatore della SNK, Eichi Kawasaki, fonda una nuova società, la Playmore, e con questa si butta nel mercato dei pachinko (quelle macchine metà slot machine e metà flipper) per recuperare un pò di soldi e poi ricomprare nel 2003 i diritti sul marchio SNK e sulle serie storiche. La SNK rinasce sotto il nome di SNK Playmore, e nel 2003 lancia gli ultimi titoli per Neo Geo. (e quindi anche per le macchine arcade basate su questo hardware) E ovviamente, tra questi titoli, c’è Metal Slug 5.

Ricomposto il dream team originale (e accorpato ad esso il gruppo che aveva sviluppato il 4) la SNK decide di far tornare la serie sulla retta via: fuori dalle balle il sistema di medaglie, Trevor e Nadia, il riciclaggio di elementi dei precedenti. Metal Slug 5 rianima la serie dandole una bella scossa al cuore, e ripartendo con livelli, trama e nemici tutti nuovi, una nuova mossa, un level design buonissimo, e le dovute aggiunte di nuovi veicoli. Stavolta il gruppo non deve combattere contro le solite armate pseudonaziste, ma contro un gruppo paramilitare che ha  rubato un dischetto contenente informazioni riservate sul Metal Slug, l’ Esercito Tolemaico.

L’ aggiunta più grande è quella della scivolata, che permette di muoversi e schivare contemporaneamente. Va detto che non sempre è utile, e spesso se la usate a cacchio rischiate di beccarvi più piombo che con la classica tattica “salta e schiva”, visto che una volta eseguita vi lascia vulnerabili per un secondo, frazione di tempo che può bastare ed avanzare per farvi impallinare. Comunque utile per alcuni boss e situazioni.  Una differenza rispetto ai precedenti episodi è la mancanza quasi totale di trasformazioni (niente mummie, zombi, a parte il boss finale, c’è zero sovrannaturale in questo Metal Slug), è possibile ancora diventare ciccioni, ma basta così; va detto che comunque il gioco non mi è sembrato affatto monco o roba del genere. E come da tradizione e norma, nuovi veicoli, uno dei quali è la Car Slug, ovvero una Cinquecento armata di mitraglia e razzi terra-aria. 🙂

Parlando di nemici, siccome sono stati rubati i progetti del Metal Slug, vi troverete contro anche versioni nemiche del classico veicolo, assieme a nuovi nemici di questo Esercito Tolemaico, (alcuni con pattern di attacco nuovi, quelli base con pattern identici ai soldati semplici degli altri giochi) fa piacere vedere qualche cambiamento. Un’ altra caratteristica di questo episodio è la musica, molto più rock/metalleggiante del solito, il che ho molto apprezzato. Metal Slug 5 è ben lontano dall’ eccellenza del 3, ma è un ritorno degno di tale nome, capace di far dimenticare la parentesi non troppo entusiasmante del 4° episodio. Metal Slug è tornato, e lo ha fatto come si deve!

Metal Slug Advance (Game Boy Advance)

Lumache d’ acciaio in salsa portatile! Sebbene la SNK avesse già portato la saga nel campo delle handheld (ovvero le console portatili) con Metal Slug 1st Mission e 2nd Mission per il suo Neo Geo Pocket Color, ritengo questo titolo più importante degli altri due (e non ho intenzione di comprare un Neo Geo Pocket Color solo per recensire giochi più o meno identici alle versioni da sala giochi/console casalinga), e più interessante ai fini della nostra retrospettiva. E detto tra noi, non so quante persone possedessero la console portatile SNK ( e quindi i relativi giochi), tra l’ altro tolta dal mercato per il fallimento della compagnia e acquisizione della compagnia da parte dell’ Aruze, che è una società giapponese di pachinko, cabinati arcade, e similia.

Va detto che il Game Boy Advance ricevette versioni proprie di praticamente tutti i franchise famosi, ad esempio GTA: non arrivarono mai su Gamecube, ma la Rockstar fece un Grand Theft Auto apposta per GBA. (nonostante sia risibile ora, non è affatto male considerate le abnormi limitazioni della console in giochi di questo genere) Metal Slug non mancò all’ appello dell’ handheld Nintendo, e lo fece con due novità a livello di gameplay.

Parliamoci chiaro: i Metal Slug sono divertenti, semplici, ganzi, etc., ma vista la loro natura di arcade game, quanto mai potranno durare? Alla SNK cercarono un compromesso, per mantenere il gioco un run n gun e non doverlo modificare in qualcosa che manco sembra un Metal Slug, e per dare ai giocatori qualcosina in più di un gioco che si finisce in un pomeriggio. Il tutto si è concretizzato nell’ introduzione di una barra di energia (che si può recuperare con frutta, pane e cibo vario), dove prima si moriva “old school”, con un colpo, e in sistema di carte collezionabili, 100 in totale.

Screen piccolo sì, ma fidatevi, su GBA si vede benissimo la altà qualità grafica.

La maggior parte di esse si collezionano e basta, ma alcune offrono potenziamenti per il personaggio, le armi e gli Slug. Per trovarle tutte, sarà necessario un’ attenta esplorazione dei livelli, alla ricerca di zone a cui sparare per far apparire oggetti (classica logica da videogame, se sparate ad un muro od al cielo, è normale che ne escano fuori tizi barbuti in mutandoni o rane) e prigionieri che potrebbero tenere anche la carta che stavate cercando, tra le altre cose. Questo espediente permette a Metal Slug Advance di garantirsi parecchia rigiocabilità, il che è ottimo, ma per finire il gioco, composto da 5 missioni sufficientemente lunghe (più o meno quanto quelle degli altri Metal Slug), non ci vorrà comunque moltissimo. Mediamente facile da finire, ma capace di “pupparvi” parecchie ore se volete prendere tutte le carte e prigionieri.

Nell’ ambito degli Slug, ci sono il classico Metal Slug e lo slug caccia, ce ne sono altri ma vanno sbloccati, mi sta bene, ma potevano almeno metterci il sottomarino. (ed a quanto pare, ci doveva essere un livello subacqueo con lo slug sottomarino, ma è stato evidentemente tolto) Tecnicamente parlando, il gioco è quello che ci si può aspettare da un prodotto GBA, e il titolo SNK si difende bene, presentando una grafica ed un sonoro indistinguibili da quelli degli episodi per Neo Geo. A questo riguardo, Metal Slug Advance passa l’ esame con ottimi voti.

Non ho molto altro da dire a riguardo di questa parentesi Nintendosa della serie, solo che… si poteva fare di meglio, potevano fare almeno 7 missioni, non ne volevo 20, sennò mi sarei sparato dalla noia a metà gioco (meglio evitare di allungare il brodo a forza), ma perlomeno potevano evitare di riciclare 3 dei 5 boss presenti dagli altri episodi della serie. A parte questo, interessante e ben fatta aggiunta alla serie e alla libreria software del caro vecchio Game Boy Advance, più che meritevole di attenzione da parte dei fan e degli appassionati del genere.

Metal Slug 6 (Arcade, PS2, PSP, PC, WII)

Dopo aver riportato la serie sulla “retta via” la SNK decide di continuare la saga, ed a tre anni di distanza dall’ ultimo episodio della serie principale, ecco che Metal Slug si riaffaccia nelle sale giochi e sulle home console, portandosi con sè aggiunte e cambiamenti davvero interessanti.

La prima riguarda il fatto che il gioco ha debuttato nelle sale giochi giapponesi, e visto che  la tecnologia del Neo Geo era ormai obsoleta, stavolta il gioco è stato sviluppato su una nuova e rampante macchina arcade, la Sammy Atomiswave. Non che importi molto, ma si nota che Metal Slug 6 è stato sviluppato per cabinati più “putenti”, sia per quanto riguarda la qualità grafica, sia da come ora la camera faccia zoom per espandere lo scenario, permettendo ad ancora più casino di aver luogo su schermo.

Il gioco fu convertito per PS2, ma solo in giappone, e prima dell’ uscita di Metal Slug Anthology, la collection creata per festeggiare il decennale della serie, molti giocatori occidentali, me compreso, manco sapevano fosse uscito un nuovo Metal Slug. Ad ogni modo, il 2006 segna il ritorno della serie, e questo comeback aggiunge interessanti novità a livello di gameplay: per la prima volta nella serie, a ciascun personaggio viene data una specifica abilità, e il gruppo si espande, aggiungendo al classico quartetto due personaggi provenienti da un’ altra famosa serie SNK, King Of Fighters, e nello specifico, Ralf e Clark.

Ho un mulo, e non ho paura ad usarlo!!

Parlavo di abilità e bonus specifiche al personaggio: Marco fa il doppio dei danni usando la pistolina base, Tarma rende più forti e resistenti i veicoli, Fio inizia la missione (e riparte dopo aver continuato) con l’ Heavy Machine Gun e riceve il 50 % in più delle munizioni che raccoglie, Eri inizia la missione (e riparte dopo aver continuato) con il doppio delle bombe, e le può lanciare in direzioni specifiche. Infine, Ralf sferra attacchi ravvicinati forti il doppio, ricevendo però metà della munizioni che raccoglie, ha una potente mossa speciale, può danneggiare i veicoli corazzati a mani nude, ed a volte può prendere due colpi prima di morire; Clark ha una mossa speciale che lo rende invulnerabile mentre l’ esegue, e aiuta a raggiungere punteggi stellari. Come potete intuire, stavolta la scelta del personaggio non dipende dal mero fattore estetico, dal “mi piace come è fatto quello più di quell’ altro”.

Altre aggiunte al gameplay includono la possibilità di conservare due armi in appositi slot, per usarle successivamente o regalarle al secondo giocatore, e una barra di bonus combo, che si riempie e vi fornisce punti extra uccidendo tutto l’ uccidibile il più velocemente possibile. Perlomeno stavolta è un sistema pratico, come siano riusciti a scazzare con un moltiplicatore di punteggio in Metal Slug 4 è sorprendente. La scivolata di Metal Slug 5 è stata tolta, per far posto ad un attacco in mischia secondario, disponibile per ogni personaggio.

Parlando di veicoli, tra la roba nuova c’è il Donkey Slug, ovvero un mulo con una mitragliatrice, che come gli altri Slug animali della serie,non fornisce protezione al personaggio, ma nel livello in cui è presente è possibile attaccargli un mortaio, uno Slug trivella, e Rootmars, il boss di Metal Slug 3. Ultima aggiunta è una nuova arma, la Zantetsu, che è praticamente un coltello sonico capace di annullare i proiettili che toccano la falciata rilasciata dall’ arma. Carino. Se nel 5° gioco era rimasta la trasformazione in ciccione, stavolta sono stati tolti tutti i modificatori, non è poi così importante, ma le trasformazioni erano una delle cose che mi piaceva di più della serie.

Una cosa di cui non ho mai parlato sono le trame dei Metal Slug, ma il 90% di questi pretesti per polverizzare qualsiasi cosa si muova a schermo girano attorno all’ armata del general Morden, una parodia di Saddam Hussein (e inoltre mi viene da paragonare il tono comico sulla guerra, e in particolare sulla figura dell’ esercito simil-nazista, di questi giochi a quello di Sturmtruppen, vecchio fumetto italiano del fu Bonvi) che spesso si allea con dei marziani e roba del genere, un nemico ricorrente nella serie. Ma poi, a qualcuno interessano veramente le trame dei run ‘n gun?

Ad ogni modo, stavolta sia gli alieni che Morden si alleano con i nostri eroi per combattere…. alieni provenienti dal futuro, e molto, molto cattivi.  Uuuuh. Ad ogni modo, questo è un buon Metal Slug, che apporta delle aggiunte veramente degne di nota alla serie, che durante gli anni non è cambiata di una virgola, e che forse non deve cambiare poi molto, è un tipo di gioco arcade sempre divertente e immediato. Il problema con questo nuovo Metal Slug sta nel level design, che rispetto a prima incomincia a diventare un pò anonimo, ma è tutto sommato perdonabile, viste le nuove abilità e compagnia bella. Nel complesso, questo è un’ ottimo Metal Slug, forse il migliore dal terzo episodio, e meglio del 5.Nello stesso anno d’ uscita del 6° capitolo, la serie tira fuori lo champagne e brinda al suo successo.

Metal Slug Anthology (PS2, PSP, WII, PC)

Nata nel 1996, la serie SNK giunge al traguardo dei dieci anni nel 2006, e per festeggiare la casa giapponese decise di fare una bella collection, contenente tutti gli episodi della saga principale per Playstation 2, PSP, WII e PC. (sotto il nome di Metal Slug Complete)

Sebbene solo il poter avere tutti i Metal Slug su un solo supporto fosse comodo ed economico, il motivo principale per cui questa collection era interessante stava in Metal Slug 6, che era uscito nelle sale giochi giapponesi (e convertito per PS2) lo stesso anno, ed era quindi inedito in america ed europa. Un ottimo incentivo all’ acquisto, senza dubbio. Ovviamente, non parlerò nuovamente dei giochi, ma recensirò la collection, la versione PS2 nello specifico. Questi sono 7 titoli presenti in Metal Slug Anthology:

| Metal Slug | Metal Slug 2 | Metal Slug X | Metal Slug 3 | Metal Slug 4 | Metal Slug 5 | Metal Slug 6 |

Tutti i Metal Slug, ad eccezione del 6 che è una conversione da arcade, sono emulazioni delle versioni del Neo Geo AVS (la versione casalinga della macchina arcade), il che va bene, l’ unica lamentela che ho riguarda il fatto che potevano perlomeno adattare l’ immagine allo schermo, non sono molto schizzinoso a riguardo, ma dubito costasse molto evitare di avere bande nere abnormi ai quattro lati dell’ immagine. Fatto partire il disco, potete scegliere a quale Metal Slug giocare, regolare la difficoltà e le varie opzioni, tra le quali c’è la possibilità di attivare/disattivare il fuoco automatico. (grazie al quale vi basta pigiare e tenere premuto il tasto dello sparo, invece di violentarlo con pressioni ripetute, come da tradizione)

Tra gli extra figurano varie illustrazioni dei personaggi, dei veicoli, dei nemici, ed un intervista testuale con il team di sviluppo. Un pò poco, visto che le varie conversioni dei singoli titoli, per fare un’ esempio Metal Slug 3 per PS2, avevano modalità extra, come quella in cui dovete gareggiare contro un’ altro giocatore a chi mangia più cibo, o la Combat School, ovvero una serie di missioni extra, tipo “finisci il livello con sole xxx vite/munizioni/bombe”. Ci voleva molto a “raccogliere” questi extra ed infilarli, anche grossolanamente, in questa collection?

Ad ogni modo, Anthology propone ben 6 (non conto l’ X, visto che è alla fin fine è Metal Slug 2 V.2) buoni/ottimi run n gun, 6 lattine di pura azione a scorrimento orizzontale vecchia scuola, uno dei tipi di gioco che regge bene l’ età, divertente ora come al tempo. Se non vi piaceva la serie allora, è inutile cercare di consigliarvi questa raccolta, ma per tutti gli altri, fan e interessati alla serie in generale, Metal Slug Anthology è l’ occasione perfetta per scoprire o riscoprire la serie, ed ormai è trovabile a prezzi accessibili, quindi zero scuse. 🙂

Sebbene non la collection perfetta, il rapporto qualità/prezzo è alto, quindi gli snocciolo 8 carri armati salterini su 10.

Nell’ ultima parte della retrospettiva esamineremo l’ ultimo nato della serie, oltre che  della “pecora nera 3D”, e dell’ impronta lasciata dalla saga nel mondo dei videogames. Come sempre, bye e alla prossima! 🙂

3 Risposte to “Metal Slug-A-Thon [Parte 2]”

  1. Dunther Says:

    Molto molto interessante, prima o poi dovrò giocarmi l’Anthology 🙂

  2. Ash Says:

    Io l’antology non la la prenderei… bande nere enormi ed input lag sensibile, tranne in metal slug 6.

    • Wise Yuri Says:

      beh, sì sono cose fastidiose, ma non così fastidiose (le bande nere sì sono un pò un dito nell’occhio, la risposta ai comandi laggata non l’ho notata, onestamente, ma è molto che non ci gioco) , e poi non è che ci sia tutta sta scelta, è l’unica raccolta di Metal Slug fatta dalla SNK fin’ora. speriamo la prossima sia un pò meno tirata via a livello tecnico.


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