Salve, volevo condividere con voi questo screen (mi scuso per la qualità, ma il wii non permette di scattare screenshot) dalla versione demo del gioco WiiWare Anima: Ark Of Sinners. Perchè? Guardate e capirete.
L’immagine parla abbastanza da sè, ma direi che dimostra chiaramente cosa succede quando affidi la tradizione italiana a spagnoli, e sono sicuro che siano spagnoli anche perché (a parte gli errori come “durarà”) dai dialoghi si capisce che non sapevano proprio la costruzione della frase italiana, avranno preso uno, gli avranno detto “toh, prendi la traduzione in spagnolo, usa un traduttore online spagnolo-italiano, e muoviti!”. Consiglio spassionato: se questi devono essere i risultati, evitate proprio. Tanto l’inglese di base richiesto da molti videogames lo dovrebbero sapere tutti nel 2012 (uso il condizionale non a caso).
Potevo chiudere con un “viva il conoscimento!” o “abaso la pobertà!”, ma visto che ci sono riporterò le mie impressioni della demo. Nulla di estentivo, comunque.
Lasciando da parte il character design ridicolo (la protagonista, invece di un reggiseno, ha deciso che è più comodo usare un pezzo di stoffa per contenersi i meloni), Anima sarebbe un hack n slash “2D e mezzo”, uscito presumibilmente sull’onda di titoli per digital download come Moon Rider e Bloodrayne: Betrayal, che si rifanno ai vecchi hack n slash (in maniera simile a quanto fatto dalla Vanillaware con Odin Sphere e Muramasa, titoli che personalmente ho trovato mediocri). Saltate di piattaforma in piattaforma, affrontate nemici con spadate ed evitate ostacoli: nulla di nuovo, ma potenzialmente divertente se ben curato.
Uso la parola “potenzialmente” perchè non è questo il caso: level design blando, movimenti della protagonista lenti e pigri, salti imprecisi, risposta ai comandi tutt’altro che rapida (i comandi stessi sono legnosi, che sorpresa). I combattimenti poi sono monotoni, elementari ed estremamente ripetitivi, c’è un’esigua lista di combo, ma basta schiacciare ripetutamente 1 sul wiimote (ho utilizzato la configurazione comandi stile NES, con il wiimote tenuto di lato) ed ogni tanto la combinazione “pulsante sù sul dpad+1” per avanzare. O meglio, basterebbe se l’IA nemica non fosse esageratamente aggressiva, ed il livello di difficoltà non fosse barbone, ingiusto ed artificialmente elevato. Come “bonus”, ogni volta che la protagonista è colpita da un nemico od ostacolo (come una fiamma), fa un lunghissimo volo all’indietro, spesso quando dovete scalare un edificio od una serie di piattaforme. La grafica e lo stile sono ben curati, peccato che il gameplay sia a dir poco mediocre, per nulla ispirato, ed estremamente frustrante. è la cosa conta, siccome è un videogame, e non un film.
Le pessime impressioni che ho avuto della demo erano fondate, visto che la media dei voti per Anima rotea attorno al 4 su 10, non a sorpresa. Sembra che fosse un titolo atteso come un buon clone di Castlevania, ma onestamente dalla demo si poteva benissimo intuire che era ‘na monnezza. Vabbeh che la demo è uscita da poco sul Wii Shop (è già un miracolo che escano sparute demo Wiiware e similia, visto il rapporto con internet della Nintendo, da dinosauro videoludico, rimasto a riguardo ai tempi del Nintendo 64), ma non vedo cosa ci avessero visto di particolare molto giocatori in questo titolo, protagonista coi meloni a parte. Se uscirà un eventuale seguito che correggerà gli enormi problemi del titolo ed avrà qualche idea vera, nessuno lo sa ancora, ma Anima: Ark Of Sinners è un dimenticabile, frustrante e “mediocrissimo” hack n slash 2D che non si merita i soldi che costa.
E sempre ipotizzando un seguito od una versione “migliore” del titolo, la prossima volta va benissimo l’inglese, nessuno vuole un marasma italo-spagnolo nei testi come questo. Non è italiano, è uno schifo.
Ci si legge nel weekend per il consueto Weakly, per ora è tutto! 🙂
23 marzo 2012 alle 11:01
O-M-G!!!
Ma che tristezza! Non avevo proprio sentito parlare di questo titolo, e ora probabilmente so perchè! XD
Non avendo il Wii qui non posso neanche “godermi” la demo, ma tanto sarebbe stato giusto per farmi due risate, quindi amen! =)
Che tristezza però, prima o poi un bell’articolo contro le traduzioni italiane lo voglio scrivere, se ti va, lo facciamo a quattro mani!;)
23 marzo 2012 alle 23:29
Bhe quantomeno si potrà impostare in inglese, in ogni caso non mi sorprendo della non-cura riposta in questa roba, già i WiiWare decenti (e non reperibili su altre piattaforme) sono rari, figuriamoci se si impegnano a tradurli.
Personalmente non ne avevo mai sentito parlare comunque.