Day 26
Game with the best story
The legend of ZELDA – Link’s Awakening
Devo ammettere che non sono un giocatore con una decennale esperienza di videogiochi con una forte attenzione per l’elemento trama. Fin da piccolo ho preferito giochi come Super Mario e Banjo-Kazooie a “mattoni” (come li consideravo allora) come Final Fantasy e Baldur’s Gate. E quindi il massimo di trama che vivevo erano forse gli occasionali giochi più improntati sulla narrativa come Zelda e Shadowgate.
Col tempo, così, ho imparato ad apprezzare un modo di narrare un pò più subdolo, in cui trame e sottotrame hanno lo stesso valore, e in cui personaggi interessanti e ben caratterizzati guadagnano più punti di singoli punti della trama strutturati bene. Senza, ovviamente, mai andare a minare una trama ben fatta.
I canditai per questo premio erano diversi. Beyond Good & Evil era uno, con una trama fatta di cospirazioni e costruita in maniera graduale e accattivante. Il modo in cui Jade è stata resa all’interno del gioco è semplicemente stupendo, e il mondo e gli avvenimenti che accadono intorno a lei sono affascinanti! Peccato che la trama rimane appesa e ci sono poche speranze di vedere Beyond Good & Evil nel futuro prossimo, visto l’andazzo di Ubisoft!
Un’altro candidato era Half-Life, con la sua trama a più livelli, in cui al giocatore era lasciata la scelta se semplicemente pensare a sparare ogni cosa si muovesse, o notare il G-Man, e le mille subdolità messe nel gioco qui e lì. Peccato che la trama si va assottigliando verso la fine, quando invece proprio lì sarebbe stato carino vederla sfaldarsi!

Jade se la deve vedere con governi cospiratori del peggior tipo in Beyond Good & Evil!
Simile problema attanaglia il già citato Star Wars – Knights of the Old Republic II – The Sith Lords. La trama è incredibilmente innovativa per l’universo Star Wars e assolutamente coinvolgente, ma nell’ultimo atto il gioco si chiude in troppa fretta e non è possibile seguire per bene la conclusione di una trama altrimenti archittettata in maniera superiore.
Alla fine, il gioco con la storia realizzata in maniera migliore in globale, è Link’s Awakening. La trama (SPOILERS!) non è la banale ricerca della principessa o il salvataggio del mondo, ma il viaggio di Link per abbandonare l’Isola di Koholint sulla quale è stato sbattuto dopo una tempesta. I personaggi dell’isola sono unici e interessanti, ognuno a modo suo, ma quello che è davvero ammirevole è come piano piano, e in maniera molto subdola, al giocatore viene fatto capire come in realtà lui si trovi su un’isola creata dal sogno di una divinità chiamata Wind Fish, e come l’unico modo per uscirne, ovvero svegliarlo dal suo sonno, implicherebbe la sparizione di ogni singolo abitante dell’isola. Il dilemma è terribile, ed è un peccato che ci troviamo davanti a un titolo GB/C, chissà come avrebbero potuto rendere bello il finale dando al giocatore la scelta di decidere di non svegliare il Wind Fish e rimanere per sempre sull’isola con i suoi abitanti. Ma forse avrebbe reso il gioco meno malinconico e quindi meno bello.

Link incontrerà tanti personaggi particolari e carismatici nel suo misterioso viaggio su Koholint!
In ogni caso, questo è il motivo per cui la storia di Link, Marin, del Wind Fish e di tutti gli altri abitanti dell’isola è per me la più bella esperienza narrativa completa in un videogioco! Il racconto è semplice ma non banale e la narrazione è subdola e intrigante. Giocatevi sto gioco, ne vale davvero la pena, e non è manco invecchiato tanto male!
FINE SPOILERS!
Ah…come runner up c’è anche Shadow of the Colossus. Altro gioco con una storia banale, ma dal forte impatto!
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