Hola a tutti, rieccoci anche questa domenica, un pò sghembi e con i soliti problemi tecnici di cui ci lamentiamo da ben due numeri ormai, ma certi che a questo punto lo sappiate fin troppo bene, procediamo oltre e vi auguriamo buona lettura! (Comunque stiamo lavorando per far tornare il Weakly in piena forma, sappiatelo! 🙂 )
It’s A Greedy, Wacky World
(A cura di Wise Yuri)
Ve l’avevo promesso, ed infatti eccoci qui a parlare dell’unica avventura 3D con protagonista il vostro idraludico mangia-aglio e arraffa-monete preferito di sempre, Wario ed il suo nasone rubicondo. oggi infatti parliamo di Wario World, il primo (e tutt’ora unico) episodio 3D della serie platform di Wario (l’altra sarebbe la celebrata ed originale serie incentrata sui mini-giochi, Wario Ware), uscito nel 2003 per il Gamecube, sviluppato dalla Treasure, un nome che a molti videogiocatori di vecchia data dirà più che qualcosa (Gunstar Heroes od Ikaruga, per esempio), una compagnia leggendaria.
…. Tranne quando si parla di giochi che non sono shooter o non sono in 2D. Ma andiamo per ordine, di questo ne riparleremo a fine recensione.
La premessa dietro Wario World è che il nostro anti-eroe si sta godendo il suo enorme bottino, accumulato nel suo castello in anni di saccheggi e avventure, ma tra i tesori ed i mucchi di monete d’oro, c’è il Gioiello Nero, ovvero una gemma malvagia (completa di occhio “cattivo” e tentacoli) che assomiglia vagamente ad un metroid. Tanto per gradire, sto gioiello nero trasforma il castello di Wario in quattro diverse zone, ed i suoi tesori in mostri. Quindi tocca a voi guidare l’avido baffone nella sua missione, ovvero far capire a questo oggetto oscuro che a Wario non si deve mai toccare il borsello.
A livello di gameplay, la Treasure ha chiaramente cercato di fare un platform seguendo gli esempi “casalinghi”, ad esempio il (sempre sia lodato) Super Mario 64. E non è tanto un esempio casuale, perchè Wario World, a livello di struttura di gioco, sembra uno di quei platform usciti per il Nintendo 64, o per il Super Nintendo, nel bene e nel male (esempio le sezioni dei livelli che si raggiungono entrando, non da un tubo, ma da porte che vanno colpite con la classica “culata” verso il basso, le bonus rooms, se vogliamo utilizzare un termine noto ai videogiocatori). Personalmente avrei preferito vedere implementate le meccaniche di Wario Land 2 e 3 (con il focus sull’utilizzo delle tantissime trasformazioni disponibili per proseguire), ma amen. Ci sono quattro mondi da esplorare, ognuno dei quali è composto da due livelli (con mini-boss alla fine di ognuno) ed un boss principale. Pochi? Non sono proprio piccolissimi, ma cavolo se son pochissimi livelli. Ogni mondo è un mix dei classici temi, per esempio uno contiene il livello a tema horror/spettrale ed il livello del circo, ed uno ha il livello delle rovine e quello a tema cielo.
In ogni livello l’obiettivo principale è raccogliere dei cristalli rossi, ottenibili nelle stanze sotterranee (quelle in cui entrate con lo schianto a terra di cui vi parlavo poche righe sopra), tanti quanti ne bastano per sbloccare il boss ed affrontarlo per completare il livello. ovviamente ci sono dei collezionabili extra sparsi nei livelli, ovvero i tesori di Wario da recuperare, gli elfi chiusi nelle gabbie da liberare, e i pezzi della statua dorata di Wario da ricomporre. Oltre ad ostacoli e piattaforme di sorta, a cercare di fermare Wario nella sua impresa ci saranno diversi nemici…. o meglio, tre/cinque tipologie di nemico in croce, che vengono riproposte nei livelli sotto forme diverse, ma sono sempre la solita zuppa.

Il gioco vi propina (pure forzatamente) delle arene di combattimento, per aumentare ulteriormente il button mashing di stupidi dinosauri (o nemici vestiti diversamente ma con lo stesso pattern d’attacco).
Sul serio, la varietà di nemici in questo gioco è patetica, per farvi un esempio chiaro, diretto, e lampante, nel primo livello (ambientato nella foresta) ci sono dei triceratopi, degli pterodattili e dei… dinosaurini indefinibili come nemici. Nel secondo, ambientato in un cimitero/casa infestata, cosa ci sono? Triceratopi, pterodattili e …. dinosaurini indefinibili in versione scheletrica. Ed è così per il resto dei livelli, ci sono qualche eccezioni (come i Ciccioni, nemici obesi che ricordano quei coni con gelati colorati che vedi nei cartoni) , ma la Treasure ha riciclato spudoratamente i soliti tipi di nemico, per esempio il triceratopo che diventa un orso od un tizio stile Jason Vorhees di Venerdì 13, ma con le solite identiche, inalterate movenze e con il solito modo di attaccare. E per quanto riguarda l’intelligenza artificiale non è che siamo messi tanto meglio, la classica “carne da cannone”, per sconfiggere un buon 98 % dei nemici basta masturbare il tasto adibito all’attacco, avrete sempre la meglio, tranne quando alcuni tipi di nemico parano gli attacchi frontali, ed anche in quel caso basta poco per superare queste difese.
Wario ha a disposizione un parco mosse esiguo ma passabile: può fare la tradizionale spallata, tirare cazzotti, fare un salto lungo, raccogliere e lanciare oggetti e nemici storditi, attaccarsi a sfere appiccicose, raccogliere monete risucchiandole con la bocca (stile Kirby), e può fare due cosette nuove utili per liberarvi delle orde di stupidi nemici lanciatevi contro e azionare i meccanismi: ruotare un nemico ed oggetto come faceva il buon Mario con Bowser in Mario 64 e fare un piledrive (cioè uno schianto avvitato) a terra. Gli utilizzi pratici di queste due tecniche sono interessanti, come fare una rotazione centrifuga per far alzare piattaforme o per attivare meccanismi a ruota che aprono porte, o usare un piledrive per infilare nemici a forma di stalattite nel terreno ed utilizzarli come piattaforme, ma purtroppo non sono molto sfruttati, e vi ritrovate ad utilizzarle per lo stesso scopo durante la breve durata del gioco. Per il resto, Wario World ricorda molto un Mario 3D (sempre rimanendo in ambito Gamecube, alcune sezioni su piattaforme rotanti ricordano fin troppo quelle presenti in Super Mario Sunshine), ed anche senza tirare fuori l’idraulico in salopette rossa, il titolo Treasure è un platform 3D molto standard, e con meccaniche classiche.
é un titolo Treasure, quindi pensiate che i boss siano tutti ben fatti, ma anche qui non ci siamo del tutto, alcuni sono ok, un paio buoni, un paio ridicolmente facili, ma in generale non sono nulla di che, e non sono certamente pensati per un utenza esperta. Il boss finale, ad esempio è ridicolo, facilissimo ed è stato fatto con una pigrizia incredibile, vi prende tempo solo perchè ha una barra della vita più lunga degli altri boss, si tratta solo di dover continuare a ripetere la solita azione finchè non è schiattato, quando gli ci è voluto per programmarlo, 5 minuti? Da Treasure ci si poteva aspettare di più a questo riguardo, ma così è.
A livello grafico, il gioco ha una buona fattura per quanto riguarda i personaggi e le ambientazioni, ma mantiene quello stile grezzo/non finito e stranulato che chi ha giocato o visto l’altro titolo 3D della Treasure, Freak Out (noto anche come Stretch Panic), avrà ben presente, anche se Wario World è decisamente più curato, e non sembra un titolo uscito a cavallo tra due console (a livello tecnico, si intende) come Freak Out. Nessun grosso problema a livello tecnico in generale.
Il sonoro è davvero un guazzabuglio di effetti sonori e musiche dal tono bizzarro, che però ci sta bene con il tono scanzonato del gioco, ed in qualche modo funziona. Impossibile non far notare la musica che sentite mettendo in pausa il gioco, una delle cose più fastidiose che abbia mai sentito, un continuo “gne gne gne gne” mixato con il suono di un’orologio/carillon, come gli è venuto in mente di mettere una roba del genere? XD Almeno Battletoads aveva una musica di pausa ganza. Questa invece pensiate sia “carina” le prime volte, ma poi cercherete di mettere in pausa il meno possibile per non sentire quella roba. XD Nulla di che il repertorio di Wario, che quando sconfigge un nemico dice sempre le solite due e tre frasi (“get outta here!”, la classica “Have a rotten day!” e qualche esclamazione), si poteva fare di più.

Un esempio dei bizzarri boss di questo gioco, un pò più canonici rispetto a quelli davvero stralunati di Freak Out, ma non di molto.
Altra cosa di cui parlare è la presenza di bonus, tra i più inutili della storia dei videogames: collezionando tutti i tesori presenti nei livelli, sbloccherete dei mini-giochi estratti dal primo Wario Ware, quello per GBA (Wario Ware Inc.), ed è decisamente un bonus migliore rispetto a dei semplici vestiti extra (od a nessuna ricompensa per il 100%), ma per provarli dovete avere un Game Boy Advance, ed il cavo per collegare il GBA al Gamecube. Della serie “eccoti la bicicletta, ma le ruote te le devi comprare a parte”. Non so quante persone usufruirono di questa cosa al tempo (la cosa della connessione tra GBA e Gamecube fu spinta e cercata di imporre come la nuova frontiera del gaming, ed in un certo senso la nintendo ci sta riprovando con il Wii U, ma al tempo l’idea di dover aver 4 GBA e altrettanti cavi, oltre al gioco, era deleteria), invece di comprarsi direttamente il gioco per GBA, o la ri-edizione per Gamecube, Wario Ware Mega Party Games, che aveva anche una modalità multiplayer divertissima (ve lo dico per esperienza personale, ci passai ore con i miei amici al tempo). 🙂
Questo gioco ha parecchi problemi, come la già citata quasi inesistente varietà di nemici, un eccessivo focus sul combattimento (in un titolo in cui il combattere nemici é estremamente facile, primitivo, derivativo e ripetitivo), una longevità ridicola se volete solo finire il gioco, ma ha anche i suoi pregi. I controlli sono responsivi ed immediati, è divertente esplorare i livelli alla ricerca dei tesori, e ci sono alcune idee interessanti (come dei nemici magnete da utilizzare su placche di ferro per creare piattaforme), ed alcune sezioni puzzle o platform nelle stanze sotterranee sono davvero buone ed impegnative (oserei dire che alcune di queste sezioni sono meglio dei livelli stessi in cui si trovano).
Personalmente mi ci sono divertito non poco con questo titolo, ma è innegabile che ci troviamo di fronte ad un platform decente e divertente, ma davvero nulla di più, che offriva davvero poco se confrontato ai titoli Nintendo dedicati agli altri idraulici (anche se Luigi’s Mansion non aveva una grandissima longevità, il rapporto longevità : qualità del gioco era decisamente alto, soprattutto rispetto a Wario World), e nulla di superlativo in generale per il genere. Successivamente il Wii ricevette un Wario, ma un Wario 2D (cercando di “rimediare” ad un titolo 3D della serie non eccellente con una meccanica 2D classica, collaudata, e sempre amata), intitolato Wario: The Shake Dimension, ben fatto e più curato dell’episodio Gamecube.
Se siete dei fan di Wario, e siete disposti ad accettare Wario World per quello che è – cioè un platform decente ed un pò naif, ma apprezzabile dagli appassionati del genere -, allora vi consiglio di giocarci se ne avete l’occasione, di certo non valeva i 50/60 che costava quando uscì, ma se è per quello non vale neanche i 20 e più euro che dovete cacciare se decidete di ricercarlo su siti online/mercatini, perchè è un titolo Gamecube raro e costosetto. Non è decisamente il miglior titolo della Treasure, ma se avete giocato il loro Freak Out avrete capito come la compagnia sia una regina dei giochi 2D, ma non sia affatto abituata a fare giochi con gameplay 3D,ed esperimenti come questo siano godibili ma un pò sghembi. Anche preso per quello che è, rimane comunque da pensare che se il gioco l’avesse curato la Nintendo stessa (perchè il potenziale c’era), forse oggi parlerei di Wario World come di un capolavoro ed un classico… ma c’è sempre tempo per rimediare, ed un seguito a questo riguardo, magari per Wii U o 3DS, sarebbe davvero davvero gradito, ed in fondo… perchè no? 😀
I Diari della Famiglia Dracula
(A Cura di Celebandùne Gwathelen)
Ho letto il libro originale Dracula un pò di tempo fa, ve ne ho parlato nel remoto Weakly Hobbyt #48, e vi avevo detto che “presto” avreste scoperto il perchè della mia lettura del classico di Bram Stoker, che avevo accantonato dopo un inizio di lettura non proprio entusiasmante.
Motivo era il fatto di aver ricevuto da una persona a me molto cara il libro in cui sono presenti i tre libri dei “Diari della Famiglia Dracula”, in cui l’autrice Jeanne Kalogridis (pseudonimo di J. M. Dillard), narra in maniera inufficiale le vicende che precedono e succeddono al romanzo originale di Stoker. Tutto, dal motivo di Dracula di andare a Londra al coinvolgimento di Abraham Van Helsing nella vicenda, viene spiegato in maniera più o meno priva di errori di continuità dalla Kalogridis in questa vicenda davvero niente male.
In realtà la Dillard/Kalogridis ha scritto tre libri, ma io ho ricevuto il volume unico in cui è contenuta tutta la vicenda, quindi vi parlerò di quello e lo prenderò come libro unico (non so neanche se viene ancora venduto con i tre libri separati!).
- Il patto con il Vampiro: Nella prima parte della vicenda vengono introdotti molti dei personaggi principali. Ilprimo è Arkady Tsepesh, nobile discendente della famiglia nobile dei Tsepesh diventata famosa per il Principe Vlad l’Impalatore, morto quasi quattrocento anni prima. Lui e sua moglie Mary Windham-Tsepesh tornano in Transilvania dalla loro dimora a Londra per assistere al funerale del padre di Arkady, Petru, morto da poco. In Transilvania incontrano anche Zsuzsanna, sorella storpia di Arkady, Dunya la loro domestica nonchè il prozio Vlad di Arkady, un ricco e anziano nobile che detiene le proprietà della famiglia, di cui fino a quel momento si era occupato Petru. Ora il compito spetta ad Arkady, che quindi si trasferisce lì nonostante Mary stia per avere un figlio da lui, che tanto gli sarebbe piaciuto mostrare al padre. Sia Arkady che (presto) anche Mary sanno delle malelingue che parlano dello zio Vlad come uno spietato e che lo associano al mito di Dracula, ma studiosi e colti, non vogliono credere a queste favole medievali. Presto però tra Vlad e Zsuzsanna si manifesta una innaturale attrazione, e antichi patti iniziano a gravare sul futuro di Arkady, Mary e del loro figlio non nato…
- I figli del Vampiro: Da qui in poi ci sono SPOILERS!!! Alla fine del precedente libro, Arkady e Mary avevano scoperto che lo zio Vlad era effettivamente un vampiro, che aveva promesso di preservare per sempre la sua famiglia affinchè lui potesse prosperare in quella sua forma innaturale, ma che forzava i suoi discendenti a orrendi atti sanguinari (uccidere le persone da cui succhiava il sangue, e atti ancora più masochistici). Arkady si era liberato del suo controllo mentale e con Mary che aveva appena partorito il giovane Stefan George Tsepesh e un visitatore olandese di nome Jan Kohl voleva affrontare Dracula e ucciderlo, inutilmente. Durante la fuga, pur di non cadere di nuovo vittima del controllo mentale di Dracula, Arkady si fa sparare nel cuore da MAry, per poi venire trasformato in vampiro dal pro-pro-(…)-prozio Vlad Dracula. Sono passati venti anni da allora, e Mary ha sposato Jan (che in realtà di cognome faceva Van Helsing, il nome Kohl era solo di copertura) e adottato un figlio. Nessuno dei suoi due figli sa delle tristi vicende del passato di Mary, nè sanno che uno dei due non è il vero figlio di Mary. E nessuno dei due sa nulla di Arkady e dell’oscuro patto col signore dei Vampiri. Quando però Arkady dopo anni trova Mary, il passato ritorna a galla. Non molto dopo, sgherri di Dracula (tra cui anche Zsuzsanna, trasformata in vampira nel primo libro) trovano Mary e famiglia e catturano Stefan Van Helsing con l’intenzione di sacrificarlo. Inutile dire che Arkady e Abraham Van Helsing, che non sapendolo è lui il figlio di Mary e Arkady, inseguono Zsuzsanna fino al castello di Dracula per salvare Stefan, ma inutilmente. Dracula capisce il gioco che gli è stato fatto, e vuol quindi catturare Abraham, ma Arkady si frappone fra il prozio e il figlio e viene ucciso. Abraham riesce a fuggire, e incontrando Arminio viene quindi introdotto ai mistici poteri della Sholomance, la scuola delle ombre. Quando torna a casa dalla madre Mary, le racconta delle tristi notizie della morte di Arkady e Stefan ed inizia a studiare per diventare un cacciatore di vampiri.
- Il Signore dei Vampiri: Nel terzo libro le vicende di Dracula finalmente si sovrappongono a quelle di questi libri, e veniamo a sapere da Zsuzsanna come Vlad chiama l’aiuto della contessa Elisabeth Bathory, sua “cugina”, e di come lui voglia recarsi a Londra in cerca di un antico manufatto che apparentemente gli debba dare un potere sufficiente anche a perdurare il fatto che il suo patto di presevare e proteggere la sua famiglia sia stato infranto. Nel frattempo Zsuzsanna stessa è stanca della compagnia di Dracula, e quando giunge in casa la Contessa Bathory nè è totalmente affascinata e incantata dalla sua magia, inizia a patteggiare più per lei che per Dracula stesso. Costui intanto prepara la sua dipartita per Londra, e invita a casa sua il giovane Jonathan Harker, che non molto dopo viene sedotto dalle tre vampire presenti in casa (Zsuzsanna, Dunya e la Contessa). Non molto dopo, Abraham Van Helsing riceve notizie dal suo vecchio amico John Seward, riguardanti una certa Lucy Westenra, e temendo che ci sia un vampiro sotto la questione, si reca lì per cacciarlo. Quando si rende conto che è proprio Dracula ad essere a Londra ora, le vicende del libro di Bram Stoker prendono il loro corso naturale, in cui si spiega che però John Seward e Abraham Van Helsing al contempo hanno un doppio gioco nella vicenda, fingendo di essere stupiti e in ruoli di credenti e scettico di fronte ai restanti membri della compagnia (Mina Harker, Quincey Morris, Lord Arthur Godalming e Jonathan Harker). Mentre altre rivelazioni avvengono, il gruppo insegue Dracula per Londra come nelle vicende del libro, e quando lo scacciano da lì arrivano fino in Transilvania di nuovo, dove infine si arriva ad uno showdown di proprzioni epiche tra il gruppo di Abraham, Vlad Tsepesh detto Dracula e la Contessa Elisabeth Bathory.
FINE SPOILERS!!
Il libro è scritto in maniera molto fedele all’originale di Bram Stoker; le vicende vengono narrate dai punti di vista dei vari personaggi principali (da Arkady a Mary Windham-Tsepesh-Van Helsing, da Abraham Van Helsing a Zsuzsanna) e questo in maniera epistolare, o meglio, riportando gli estratti dei diari personali o di lettere mandate da un personaggio all’altro. Questo, ovviamente, per richiamare il più possibile lo stile di scrittura utilizzato da Stoker nell’originale.
La vicenda stessa è incredibilmente accattivante, e proprio perchè si appoggia ad un libro intenso e ben scritto come Dracula, risulta ancora più appaggante e interessante leggerlo. Certo, ci sono delle inaccuratezze tra questo libro e il racconto originale, e la transizione non è proprio perfetta come sarebbe potuta essere, ma come libro in sè è stupendo e chi non ha in mente le vicende di Dracula in maniera fresca come le avevo io durante la lettura (ho anche ripreso in mano Dracula stesso quando leggevo il terzo libro) lo apprezzerà nella sua interezza.
Devo dire che la traduzione non è proprio perfetta e si nota che il testo non è stato letto e riletto nella sua interezza perchè ci sono diversi errori stupidi nella stesura, ma tutto sommato il libro è di ottima qualità. Ulteriore punto a vantaggio sono i personaggi, in particolare quelli di Arkady Tsepesh e Abraham Van Helsing, che risultano incredibilmente ben realizzati, l’uno totalmente originale, l’altro come nuova interpretazione del famoso dottore del romanzo di Stoker. Anche la Contessa Bathory, immaginata a nuovo in questo libro come una vera e propria temibile antagonista, è un personaggio sensuale e ben realizzato.
Tutto il libro si basa sia su uno stile gotico/horror (molto poco horror però), con molti aspetti anche erotici, e la lettura si fa particolarmente sensuale in alcune scene che coinvolgono per lo più Zsuzsanna e la Contessa Bathory; come il resto del libro, anche queste parti sono scritte in maniera molto esaltante, e la Kalogridis riesce a intrappolare il lettore ed affascinarlo.
In ultima analisi, un ciclo di libri che chiunque abbia amato Dracula dovrebbe fare proprio e leggere. Un romanzo accattivante, con personaggi memorabili e che ci lascia sognare del signore dei vampiro in modalità che prima non avevamo affatto intravisto!
Voto Personale: 8/10
The Big Bang Theory – Season 3
(A Cura di Celebandùne Gwathelen)
Abbiamo parlato l’ultima volta di Big Bang Theory a Giugno, prima della pausa estiva, nel Weakly Hobbyt #70. Negli stati uniti stanno per trasmettere la sesta stagione, io arriverò a vedermela tra un bel pò temo, ma frattento vi parlo di ciò che penso della terza! 😉
Iniziamo con la solita carrellata di sinossi/riassunti degli episodi di questa stagione! =)
- The Electric Can Opener Fluctuation:Nella prima puntata i ragazzi sono di ritorno dal polo nord, e Penny è così contenta di rivedere Leonard che si saltano l’uno sull’altra. Al contrario, Sheldon poco dopo viene a sapere che i dati che lui ha ritenuto così importanti da ritenere di vincere il nobel, sono stati falsati da Howard, Raj e Leonard. Ovviamente la sua rabbia è immensa e fugge da casa. Toccherà a Leonard, Howard e Raj andare a recuperarlo dal Texas…
- The Jiminy Conjecture:In questa puntata Leonard pare non del tutto soddisfatto della sua prima notte d’amore con Penny, che causerà diversi sfottò da parte dei suoi amici, che iniziano in fumetteria e continuano fino a casa di Leonard e Sheldon e che portano quest’ultimo a rivelare l’insoddisfazione di Leonard a Penny. Frattanto, Sheldon e Howard discutono sulla sottorazza di una cicala che sentono in casa del duo, cosa che porterà i due a scommettere sulla vera identità di quest’ultima fino ad arrivare a scommettere preziosi numeri di fumetti che andranno al vincitore della scommessa…
- The Gothowitz Deviation:A questo giro Howard ha deciso di fare colpo sulle ragazze fingendosi un goth, andando in un Goth bar con Rajesh per rimorchiare. Sfortunatamente per lui, le ragazze presto si stancano del bar e vogliono andarsi a fare dei tatuaggi… Altrove, Sheldon addestra Penny con la cioccolata… Puntata incredibilmente esilerante!

Raj e Howard si travestono da dark/goth per attirare l’attenzione delle donne di questo Goth-Bar!
- The Pirate Solution:In questa puntata Raj teme di perdere il lavoro per via della stagnazione della ricerca di oggetti trans-Neptuniani, e teme di dover tornare per questo in India. Sheldon gli offre di lavorare con lui, cosa che non rende Raj felice, ma gli tocca accettare. Il duo ne vedrà delle belle. Contemporaneamente, Howard, ora senza Raj occupato full-time con Sheldon, rompe le palle a Leonard e Penny disturbando la loro intimità.
- The Creepy Candy Coating Corollary: In questa puntata, Howard ricorda Leonard di un vecchio patto fatto prima delle visione di Spider-Man nel 2004 (come Sheldon e il suo cervello fotografico ricordano), che asseriva che Leonard dovesse trovare una ragazza a Howard se lui si fosse mai messo con una ragazza bella. Howard assilla Leonard, finchè questo non convince Penny ad organizzare un date per Howard con una sua vecchia amica. Contemporaneamente, Sheldon partecipa ad un torneo di carte da gioco fantasy per vendicarsi delle sua nemesi Will Wheaton, che nel 1995 lo aveva deluso non apparendo ad una fiera di Star Trek. Lo scontro tra lui e Sheldon avrà conseguenze catastrofiche!
- The Cornhusker Vortex:Per colpa di Howard che va dietro ad una donna nel parco, Raj perde il suo aquilone contro Sheldon e Leonard. Incavolatosi per questo, Raj smette di essere amico dell’ebreo ribelle, finchè questo non accetta di portarlo fuori e dedicare un pomeriggio tutto a lui. Contemporaneamente Leonard si rende conto che Penny spesso si vede con i suoi amici per vedere le partite di Football, e che lui non viene invitato. Si chiede se è perchè lui la imbarazza, e cerca di imparare le regole del football (con l’aiuto di Sheldon, che miracolosamente sa tutto di football!) per tifare con lei un sabato. Sia Lui che Penny però si rendono conto che il football non fa per lui, e quindi Leonard lascia l’appartamento di Penny poco dopo per testare il nuovo acquilone vinto da Sheldon.
- The Guitarist Amplification:In questa puntata durante la sperimentazione di un nuovo gioco inventato da Sheldon, tra Penny e Leonard scatta una lite sul fatto che un amico musicista di Penny viene a dormire da lei. Leonard è geloso e i due si prendono a cattive parole, cosa che fa imbestialire Sheldon al punto da farlo escludere i due dalla sua percezioni con molto chiasso. Per uno strano caso, situazioni di litigo continuano a presentarsi intorno a Sheldon tra Leonard e se stesso che imita Penny ed Howard e Raj. Sheldon prova a rimmediare alla situazione chiedendo sia a Penny che a Leonard di chiedere scusa all’altro, ma non serve a nulla. Ad un’altra lite tra Penny e Leonard Sheldon fugge e scappa prima da Raj (che però litiga con i suoi) che da Howard (che però litiga con sua madre). Alla fine Leonard e Penny lo trovano nel negozio di fumetti e lo convincono che anche se loro due litigano, lo ameranno per sempre. Sheldon torna a casa, e l’amico musicista di Penny dorme nell’appartamento di Sheldon e Leonard.
- The Adhesive Duck Deficiency: Mentre Leonard, Howard e Raj sono in campeggio ad osservare le Leonidi, Penny scivola nella doccia e si disloca una spalla. Sheldon è quindi costretta ad aiutarla ad uscire, vestirla e guidarla in ospedale nonostante non abbia ancora una patente. Nonostante molte scene comiche, alla fine Penny torna a casa fasciata e drogata e Sheldon le canta “Soft Kitty” prima che la manda a dormire. Al campeggio, invece, il trio viene drogato da dei biscotti alla mariuana dati loro da altri campeggiatori e iniziano a dare i numeri dimenticandosi totalmente delle leonidi. I tre si raccontano cose inimmaginabili e passano la nottata strafatti e in cerca di cibo.

Penny chiede a Sheldon di cantarle ‘Soft Kitty’ prima di addormentarsi!
- The Vengeance Formulation:In questa puntata Barry Kripke fa uno scherzo in diretta radio nazionale a Sheldon umiliandolo davanti a tutta la nazione alterandogli la voce con l’elio, e Sheldon cerca vendetta, piazzando una bomba di schiuma chimica nel suo ufficio. Purtroppo però quando Barry entra nel suo ufficio, lo fa col presidente dell’università, e per di più Sheldon ha messo la firma sua e di Leonard e Raj sull’atto, causando non pochi problemi al trio. Contemporaneamente Howard e Bernadette hanno la loro terza uscita, ma prima che lei si concede, vuole sapere da Howard cosa aspettarsi da lui. Nell’incertezza della risposta, lui la offende, e solo a fine puntata riesce a farsi perdonare cantandole una canzone al Cheescake factory!
- The Gorilla Experiment:Ora che stanno ufficialmente insieme, Bernadette e Howard raggiungono i ragazzi a cena a casa di Leonard e Sheldon. Lì Bernadette mostra uno spiccato interesse per la fisica e in particolare per un prossimo esperimento di Leonard. Howard diventa geloso e dice a Leonard di stare lontano dalla sua ragazza, mentre Penny chiede aiuto a Sheldon per imparare le basi di fisica per stare almeno un pò al passo con Leonard per quel che riguarda il suo lavoro. Quando Leonard manda a Bernadette un sms in cui le dice che forse non è saggio che lei vada all’esperimento, lei scopre della gelosia di Howard e si arrabbia con lui, ma alla fine i due fanno pace. Nel frattempo Penny si dispera per le lezioni incredibilmente difficili da seguire di Sheldon, e alla fine impara a memoria due frasi che dice alla prossima riunione del gruppo, impressionando non poco sia Sheldon che Leonard.
- The Maternal Congruence:E’ Natale e la madre di Leonard torna a fare visita al gruppo. Penny è non poco arrabbiata quando scopre che Leonard non ha detto alla propria madre che i due si frequentano, ma quando durante la cena con tutti la dottoressa rivela al figlio che si separa dal marito (per averla tradita con una cameriera, e lo dice davanti a Penny!) e che è morto il suo cane, Leonard è distrutto e Penny lo perdona. Quella stessa notte Penny porta la Dottoressa Hofstadter a bere, e la fa disinibire e le dice che sta con Leonard. La signora approva e quando torna a casa, totalmente ubriaca, dice a Leonard di trattare bene Penny e che approva la relazione. Quando Leonard va a letto si sveglia Sheldon, che viene baciato dalla mamma di Leonard. Quando questa se ne va, Penny, Sheldon e Beverly Hofstadter decidono di non dire mai a Leonard cosa è successo.
- The Psychic Vortex: In questa puntata Bernadette, Howard, Penny e Leonard hanno un’uscita di coppia a quattro, che però viene rovinata quando Leonard dice a Penny che trova stupido gli psichici, in cui però Penny crede fino al midollo. In seguito a questa litigata, l’uscita di coppia diventa insopportabile, e Leonard e Penny rimangono litigati per diverso tempo. Contemporaneamente, Raj chiede a Sheldon di uscire con lui, e ci riesce solo dandogli la sua lanterna della Lanterna Verde, al che Sheldon esce con lui in un bar, dove incontrano due ragazze, Abby e Martha, con cui finiscono per giocare a Rock Band a casa del duo Leonard e Sheldon. Quando Raj gli chiede di uscire di nuovo, Sheldon accetta solo dopo che lui gli da i suoi guanti da Hulk. Leonard fa pace con Penny accettando che i due hanno visioni diverse sulle cose, mentre Raj riesce a farlo con Abby. Martha, che ci prova con Sheldon, rimane da sola tutta la notte.
- The Bozeman Reaction:Di ritorno da una cena, Leonard e Sheldon si rendono conto che il loro appartamento è stato derubato. Mancano all’appello i loro portatili ed i loro videogiochi, e per questo Sheldon non solo inizia ad avere paranoie sulla sicurezza del loro appartamento (con tanto di installazione di un meccanismo di sicurezza ultra avanzato), ma dopo poco decide anche di trasferirsi da Pasadena a Bozeman, nel Montana. Appena giunto lì, però, viene derubato da un furfante di strada e decide quindi subito di tornare a casa da Leonard.
- The Einstein Approximation: In questa puntata, Sheldon è bloccato sul suo lavoro di fisico teorico, e inizia con questo a rompere l’anima ai suoi amici. Prima sta sveglio giorno e notte e rompe le scatole a Leonard e Penny, poi disturba a pranzo il resto del quartetto, infine entra di notte in una piscina fatte di palline di plastica per bambini, costringendo Leonard a venirlo a prendere chiamato dalla guardia notturna. Alla fine cerca un lavoro che non impieghi molto il suo cervello, e lavora come cameriere nella Cheescake Factory dove lavorano anche Penny e Bernadette. E lì che, mentre gli cadono dei piatti per terra, gli viene l’illuminazione e torna a lavoro, con tanto di scontento di Penny che deve ripulire il casino.
- The Large Hadron Collision: E’ San Valentino, e mentre i ragazzi decidono cosa fare in quella sera (con Howard che sfotte Raj per non avere una ragazza!), Leonard annuncia che è stato invitato in svizzera per visitare l’LHC! Sheldon è subito felicissimo perchè crede di venire portato con Leonard in svizzera (come c’era anche scritto nell’accordo di convivenza), ma Leonard è determinato a portare Penny. Questo ovviamente prima scatena una guerra tra Leonard e Sheldon, poi tra Sheldon e Penny, ma il fisico sperimentale è determinato e non vuole nessuno con sè se non la sua ragazza. Alla fine però sia Penny che Sheldon si ammalano di influenza (essendosela mischiata vicendevolmente) e Leonard è costretto a portarsi Raj…
- The Excelsior Acquisition: I quattro ragazzi impazziscono quando vengono a sapere da Steward (il loro fumettista di fiducia) che presto ci sarà una sessione di autografi da parte di Stan Lee, e iniziano a scegliere che fumetti farsi autografare! Quando Howard si taglia e cerca un cerotto, trova una lettera della corte per Sheldon, che gli chiede di presentarsi in appello il giorno degli autografi di Stan Lee. Il richiamo è dovuto per aver guidato col rosso senza patente Penny in direzione ospedale il giorno che si era fatta male alla scapola! Sheldon vuole difendersi da solo nella corte, ma finisce per insultare il giudice e finisce in prigione, dalla quale esce solo dopo essersi scusato col giudice. Tuttavia, la sessione di autografi è persa e Penny per scusarsi si fa dare da Steward l’indirizzo di Stan Lee, che ironicamente, un pò stufato, li invita a casa. Sheldon però non capisce l’ironia ed entra in casa del dio dell’universo Marvel, forzando questo a chiamare i poliziotti…. la cosa non finisce bene per Sheldon!
Penny porta Sheldon davanti la casa di Stan Lee. Il dio dell’universo Marvel non ne è molto felice!
- The Precious Fragmentation: in questa puntata, i nostri protagonisti trovano ad una svendita in un garage una gigantesca scatola piena di roba nerd, come statuette di Spock senza testa, bambole di Alf e action-figure di Acquaman! In fondo alla scatola trovano una riproduzione dell’unico anello del Signore degli Anelli. Quando Howard, qualche giorno dopo, fa ricerche a riguardo, fa nascere in loro il sospetto che quell’anello possa essere uno dei veri anelli usati sul set del Signore degli Anelli! I quattro impazziscono ed iniziano a lottare per l’anello, fino a fare una sfida a chi deve tenere l’anello, in base a chi lo lascia andare per ultimo! Penny si porta via Leonard dalla sfida con la promessa di sesso, ed i restanti tre si addormentano. Quando si svegliano, Leonard dice loro di aver spedito l’anello a Peter Jackson, ponendo fine alla stupida lotta. In realtà però, lo ha tenuto per se stesso….
- The Pants Alternative: A Sheldon viene conferito un premio universitario, ma per quanto felice, Sheldon si sente costretto di non accettare il premio in quanto bisognare fare un discorso pubblico alla cerimonio e Sheldon ha paura dei discorsi pubblici. I suoi amici provano in tutti i modi di aiutarlo a superare le sue paure, ma solo Leonard infine in qualche strano modo ci riesce. Quando arriva la grande serata, però, Sheldon si sente di nuovo svenire e Penny gli fa bere alcol per disinibirlo. Peccato che la disinibizione ha pessime consequenze quella sera…
- The Wheaton Recurrence: Dopo aver fatto sesso, Penny scherza con Leonard a letto e fa una citazione di Yoda, con tanto di consapevolezza da che film fosse la citazione. Leonard è sopraffatto dalle emozioni e le dice che l’ama. Penny non sa cosa dire e semplicemente ringrazia e va a dormire. Leonard ci rimane un pò male, e quando il giorno dopo gioca a bowling con Sheldon, Howard e Raj contro la squadra di Steward con Will Wheaton, stressa Penny con questa storia dell’amarsi. Il ragazzo arriva al punto in cui Penny, dallo stress, lascia la pista da bowling, provocando un’ulteriore amara sconfitta di Sheldon nei confronti di Will Wheaton. Raccontando a Penny di come lui abbia pianto tutta la notte per questa sconfitta e di come Leonard ha cantato tutta la notte Alanis Morisette, forza Penny a parlarne col proprio ragazzo. Leonard le dice che è okay che non riesce a dirgli che l’ama, e promette di non stressarla, e per la felicità di Sheldon vanno a sfidare di nuovo Steward e la sua squadra con Will Wheaton. Sheldon nota come Will prova a parlare con Penny, e le avvisa di non fidarsi di lui, ma è troppo tardi e Will ha convinto ormai Penny a lasciare Leonard, cosa che lei fa quando Leonard la stressa di nuovo. Sheldon e soci perdono la partita e sono costretti a venire derisi in pubblico, e Leonard e Penny si lasciano…
- The Spaghetti Catalyst: Ora che Penny e Leonard non sono più una coppia, Sheldon non sa come comportarsi a riguardo. Sheldon vuole tenersi Penny amica, e lo stesso vale per Penny, ma Howard convince Sheldon che lui deve scegliere una delle due parti e starci. Questo porta Sheldon a non sapere cosa fare quando viene invitato a cena dalla sua vicina con Leonard che ha già comprato cibo cinese, e causa una serata di pasticci (e due cene) per Sheldon. Quando, preso dai sensi di colpa, Sheldon ne parla con Leonard, questo gli dice che non gli interessa intromettersi tra i due e che per lui possono fare insieme quello che vogliono. E’ così che i due iniziano a comportarsi come genitori separati nei confronti di Sheldon, con Leonard che lo “accudisce” a casa e Penny che lo porta a Disneyland e a fare shopping. Osservando Sheldon che dorme dopo la giornata con i personaggi disney, Penny dice a Leonard che ce la possono fare ad essere amici. Leonard propone la “trombamicizia”, ma Penny se ne va augurandogli la buona notte!
- The Plimpton Stimulation: In questa puntata Sheldon invita a casa loro la sua vecchia amica virtuale e probabile dottoressa presso la loro università, Elizabeth Plimpton. Leoonard cerca di sembrare carino e intelligente, ma fallisce miseramente la prima serata che la dottoressa sta da loro. Ciononostante la notte lei lo viene a trovare ed i due fanno sesso. La cosa non rimane nascosta a lungo e presto lo sanno sia Sheldon che Penny; purtroppo Leonard non sa che Elizabeth è ninfomane e presto se la fa anche con Raj; quando arrivano a casa sua Howard e Leonard per giocare ad Halo, Elizabeth propone un’orgia a quattro. Raj porta Howard e Leonard ad uscire dall’appartamento e rimane solo con Elizabeth. Leonard intanto cerca di spiegare a Penny come stanno le cose, ma non trova proprio le parole…
- The Staircase Implementation: Dopo una discussione tra Leonard e Sheldon sul termostato, Leonard va a stare da Penny per un pò, e iniziano a parlare dei tempi in cui Leonard decise di condividere l’appartamento con Shelly. La storia include come Leonard passa i test di Sheldon, firma il trattato di convivenza, invita la sua prima ragazza, porta il divano nell’appartamento e di come distrugge l’ascensore dle condiminio, cosa che gli sarebbe quasi costata la pelle. Puntata bellissima piena di flashback divertentissimi!
Una geniale rappresentazione di come erano Raj, Howard e Leonard sette anni prima degli eventi narrati in Big Bang Theory!
- The Lunar Excitation: In questa puntata Leonard e soci vogliono sparare un raggio laser sulla luna per farlo riflettere su un riflettore lì lasciato dall’Apollo 11 e misurare il suo ritorno sulla terra. Howard è convinto che a Penny sta cosa non sarebbe mai interessata, ma Leonard la invita sul tetto a far parte all’esperimento. Lei è in compagnia di un nuovo amico, Zack, che vuole vedere l’esperimento, facendo vergognare Penny della sua stupidità. Quando la notte lei, ubriaca, torna a casa, maledice Leonard per averle fatto realizzare quanto sono stupidi molti ragazzi, e poi fa sesso con lui tutta la notte. Quando Leonard vuole ripetere l’esperimento con Leslie Winkle o con Penny, le cose vanno male, e si deprime.
Nel frattempo Howard e Raj hanno immesso il profilo di Sheldon su un sito di incontri al buio, e curiosamente è uscito un candidato ideale per lui; Raj costringe Sheldon a incontrarla, e fu così che Sheldon il giorno dopo viene a conoscere Amy Farrah Fowler!
Il finale della stagione lascia ovviamente col “fiato sospesi” per cercare di capire cosa accadrà tra Sheldon Cooper ed Amy Farrah Fowler. Non vedo l’ora di iniziare la quarta stagione, solo per questo, per quanto a prima botta il personaggio non mi sta simpaticissimo!
Tutto sommato la terza stagione si conferma all’altezza delle precedenti, anche se forse perde un pò di unicità di tanto in tanto. Per quanto è bello vedere Leonard con Penny per gran parte della stagione, il fatto che si lascino per colpa di un Leonard insistente oltre il sopportabile e di un Will Wheaton incredibilmente diabolico non mi è piaciuto molto. Sinceramente avrei preferito che il loro rapporto venisse esplorato un pochino meglio e messo alla prova un pò di più magari, non semplicemente deriso di qui e di là e dolcificato ogni seconda puntata. Spero che tornino insieme presto, perchè per quanto la situazione “da semi-separati” non è male, l’abbiamo già avuta nella prima stagione e temo che si torni presto a quegli standard.
La storia tra Howard e Bernadette pur merita un pò più di “screen-time” e in generale il personaggio di Bernadette è sufficientemente interessante che va esplorato un pò più a fondo.
Inoltre le puntate si stanno “Sheldonizzando” troppo, concentrandosi solo su quel personaggio e lasciando poco spazio agli altri intorno a lui di farsi valere come leve comiche. La “Sheldonizzazione” inoltre mi sembra stia prendendo una piega negativa, con il povero personaggio di Jim Parson spesso la vittima dei giochi e scherzi dei suoi tre “amici”, che in realtà di scherzoso e burloso hanno poco e spesso sono delle vere e proprie cattiverie.
Personalmente, vorrei vederlo uscire vittorioso di più da alcuni di questo “scherzi” ai suoi danni, in questa serie si esagera un pochino.

La sfida tra Sheldon Cooper e Will Wheaton continua senza esclusione di colpi.
Per il resto, però, le idee in generale continuano a non essere male e in anche in questa serie ci sono due o tre puntate davvero esileranti che fanno morire dal ridere di continuo, o che sono semplicemente interessanti dal punto di vista di sviluppo o introspezione dei personaggi. Anche la recitazione continua ad essere a livelli superbi, e l’inclusione di diversi personaggi famosi come Stan Lee e il sempre bravissimo Will Wheaton (odio il suo personaggio nella serie, ma lui è bravissimo come attore nell’interpretare…se stesso! XD) non fa che aumentare il valore di questa serie. Jim Parsons è bravissimo, come sempre, e con lui anche Johnny Galecki, la stupenda Kaley Cuoco e combriccola varia!
Insomma, si vede chiaramente come da qui si è arrivati alla sesta stagione, anche se spero che questa tendenza a dare addosso a Sheldon termini un pò. Lui, insieme a Leonard, sono i personaggi nei quali mi ritrovo di più come carattere, e vederne uno continuamente mutilato non è certo un punto a favore di una serie che per il resto è davvero fenomenale.
Voto Personale: 8,5/10
State agliati, avidi e pingui, noi ci rileggiamo domenica prossima! 🙂
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