Quest’oggi inauguro una nuova rubrica che parlerà del mondo dei videogiochi in generale e che tenterà di raccogliere le notizie più rilevanti della settimana: nuovi annunci, analisi di mercato, notizie sullo stato dello sviluppo di un certo titolo e così via.
Quest’oggi parlerò, nell’ordine, di:
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Assassin’s Creed;
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L’eredità di Planescape: Torment;
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Steam Box;
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Deus Ex: Human Revolution.
Pirati Assassini
Partiamo con una notizia che era già nell’aria ma che ha avuto conferma solo recentemente: Ubisoft annuncia ufficialmente Assassin’s Creed IV Black Flag.
Dopo un inizio in Terra Santa, una tranquilla escursione nell’Italia Rinascimentale e un viaggio oltreoceano nel bel mezzo della Guerra d’Indipendenza Americana, la celebre saga targata Ubisoft torna leggermente indietro nel tempo, rispetto all’ultimo capitolo. Black Flag sarà infatti ambientato agli inizi del 1700, con un protagonista pirata: tale Edward Kenway.

Ecco come si presenta il protagonista del nuovo capitolo di Assassin’s Creed.
Ubisoft continua quindi a mungere la vacca assassina, con un nuovo capitolo in uscita esattamente un anno dopo Assassin’s Creed III, e sarà molto probabilmente un titolo disponibile al lancio delle nuove console Microsoft/Sony.
Che la saga di Altair e soci diventi una serie con episodi annuali come il blockbuster Call of Duty?
Il Tormento del vil danaro
Ricordate Planescape: Torment? Quel gioco di ruolo in cui impersonavamo il Nameless One, un essere immortale il cui solo scopo era trovare finalmente la pace nella morte.
Planescape: Torment, sviluppato dalla defunta Black Isle Studios di Chris Avellone e soci, è stato ed è tutt’ora uno dei migliori giochi di ruolo di sempre, complice un intreccio narrativo estremamente complesso e una cura maniacale per i dettagli.
Non potete immaginare quindi la gioia che io e migliaia di altre persone abbiamo provato quando, a fine novembre dello scorso anno, Brian Fargo annunciò l’acquisto del brand Torment, il che poteva significare solo una cosa: sequel.
Ma veniamo ai giorni nostri: lunedì 4 marzo sul canale youtube di inXile (la software house di Brian Fargo) compare un videomessaggio di Chris Avellone in cui sostanzialmente si dice che da lì a pochi giorni (il 6 marzo) Torment: Tides of Numenera sarebbe andato su Kickstarter per raccogliere i fondi necessari allo sviluppo.
Il nuovo Torment abbandonerà quindi il setting di Dungeons & Dragons conosciuto come Planescape per abbracciare l’universo di Numenera, un gioco di ruolo cartaceo anch’esso finanziato tramite Kickstarter ad ambientazione science-fantasy post apocalittica.
Quindi se avete amato Planescape: Torment tutto ciò che dovete fare per vedere il seguito di questo capolavoro è cliccare su questo link e donare qualche dollaro a Brian Fargo e inXile. Da notare che dopo neanche 24 ore il progetto è stato già completamente finanziato e i fondi raccolti fin’ora stanno per doppiare il traguardo prestabilito.
Vapore in scatola a Giugno
Durante un’intervista alla BBC, il CEO Valve Gabe Newell afferma che i primi prototipi definitivi della cosiddetta “Steam Box” potrebbero essere affidati ai beta tester già nel mese si giugno. Newell confessa anche che le versioni attuali della console soffrono di problemi di surriscaldamento e di eccessiva rumorosità e spera che grazie all’aiuto dei beta tester questi problemi possano essere risolti prima che la creatura Valve raggiunga i mercati: “There are noise issues and heat issues and being able to [deal with] that while still offering a powerful enough gaming experience is the challenge in building it.”

Magari prima o poi annuncerà anche Half-Life 3, chissà…
Noi consumatori ricordiamo ancora bene i problemi che affliggevano le prime versioni dell’XBox 360, il cui celebre Red Ring of Death ci metteva dinanzi all’evidenza che la console era semplicemente fritta a causa del calore sprigionato dalle componenti.
Il patron Valve ha anche confermato le voci secondo cui il controller della nuova console avrebbe alcuni sensori biometrici per misurare, ad esempio, il battito cardiaco e la sudorazione del giocatore ed offrire esperienze completamente nuove aprendo di fatto una nuova strada nell’intrattenimento videoludico.
Non ci resta altro che aspettare e vedere cos’altro ha in serbo la casa di Gordon Freeman.
La Caduta della Rivoluzione
Qualche giorno fa Square Enix ha iniziato a registrare alcuni domini internet piuttosto interessanti riguardanti il franchise Deus Ex. Il publisher giapponese, dalla sede londinese, ha infatti registrato alcuni domini in diversi paesi con il nome “Deus Ex: The Fall”, compreso un sito italiano.

Anche Adam Jensen attende nuovi sviluppi.
Questa non è l’unica notizia trapelata: stando a quanto si dice, pare sia in sviluppo una conversione per Wii U di Deus Ex: Human Revolution e c’è chi dice che questo The Fall possa proprio essere il nome del capitolo destinato alla console Nintendo. C’è anche chi spera, compreso il sottoscritto, che The Fall possa essere un gioco completamente nuovo
Inoltre è spuntato fuori un altro nome legato a Deus Ex, Human Defiance, che però pare sia il titolo del film ispirato alle vicende di Adam Jensen.
E con quest’ultima notizia vi lascio, sperando che questa nuova rubrica stuzzichi il vostro interesse. Leggerete altre notizie la prossima settimana, sempre di giovedì.
Alla prossima.
7 marzo 2013 alle 15:57
Questa dei sensori biometrici me l’ero persa. Il futuro promette bene.
7 marzo 2013 alle 22:00
È un rumor che gira da diversi mesi ormai, confermato solo da poco. Se riuscissero ad implementare i dati raccolti affinché l’esperienza di gioco cambi dinamicamente sarebbe un passo avanti grandissimo, basti pensare al mondo che si aprirebbe nei giochi horror ad esempio misurando il solo battito cardiaco.
7 marzo 2013 alle 23:16
O a una specie di Proteus, col mondo di gioco determinato dalle proprie condizioni. Sarebbe una bella esperienza