News Checkpoint #12 – Speciale Xbox Reveal

Ci siamo, dopo un’attesa interminabile anche la nuova console Microsoft ha fatto il suo ingresso in scena.

In questo appuntamento con News Checkpoint parleremo esclusivamente della nuova Xbox fornendovi tutte le informazioni divulgate fin’ora e facendo il punto sulla situazione in casa Microsoft con i commenti dei miei colleghi Wise Yuri e Celebandùne.

All in One

Martedì 21 maggio, Redmond, ore 19. Dopo un breve filmato introduttivo che ci mostra le impressioni di impiegati Microsoft, gente qualunque e persone famose tra cui Kojima, Spielberg e J.J. Abrams sul palco dell’Xbox Reveal sale Don Mattrick, uno dei capoccia che presenterà poi la nuova console: Xbox One.

Xbox One si presenta fin da subito non solo come console ma come apparecchio multimediale per tutta la famiglia. A partire dalla forma, che assomiglia ad uno di quei vecchi videoregistratori che fanno molto anni ’90, e dalla presenza di molte funzioni che, diciamolo chiaramente, con i videogiochi non hanno nulla a che spartire.

Direttamente dalla fine degli anni Ottanta, ecco Xbox One.

Xbox One utilizzerà obbligatoriamente la nuova versione del Kinect, la console non potrà funzionare senza poiché molte delle funzioni saranno accessibili esclusivamente tramite i comandi vocali e gestuali che l’apparecchio dovrà poi catturare e trasmettere alla console.

I servizi utilizzabili tramite Kinect sono molteplici ma nessuno (al momento) che riguardi i videogiochi questo perché, come detto precedentemente, Xbox One vuole essere l’apparecchio al centro dei salotti di mezzo mondo con una spiccata propensione verso la multimedialità con servizi che riguarderanno i programmi televisivi, la musica, lo sport, i film e molto altro. Inoltre Xbox One utilizzerà nativamente Skype per le videochat.

Dentro One

Tutto molto interessante (a seconda dei punti di vista), ma dal punto di vista tecnico come siamo messi?

La conferenza è stata molto fumosa sul lato hardware eppure ci sono alcune informazioni che sono state rilasciate. Prima di tutto la CPU sarà basata su architettura AMD Jaguar ad 8 core, frequenza, cache e quant’altro al momento sono sconosciuti; poi la RAM avrà una capienza di 8GB, sarà DDR3 ed avrà una frequenza di 2133MHz; l’hard disk sarà meccanico, avrà una capienza di 500GB e non sarà sostituibile, almeno nella prima versione; Microsoft abbandonerà gli ormai obsoleti DVD per utilizzare anch’essa i Blu-Ray; per quanto riguarda invece la connettività abbiamo la classica connessione WiFi 802.11n, porte HDMI In/Out, porta Ethernet e USB 3.0.

Per tutti gli smanettoni a cui interessano dati più precisi, il sito specialistico AnandTech ha fatto un semplice raffronto tra l’hardware della console Microsoft e quello della PlayStation 4: da questo articolo si nota che Xbox One non ne esce proprio benissimo.

Nessun cambio sostanziale invece per il già ottimo controller, diventato ormai lo standard a cui puntare anche per Nintendo che ne ha “copiato” le forme. Microsoft fa sapere che è stata migliorata la precisione dei grilletti mentre la croce direzionale, il tallone d’Achille del vecchio pad, è stata modificata e migliorata. Purtroppo però il controller funzionerà ancora con le pile stilo.

Nel 2013, un pad con vano batterie è quantomeno anacronistico.

Xbox One utilizzerà nativamente SmartGlass, ossia l’applicazione per tablet e smartphone che permetterà di gestire tutte la parte social della console attraverso dispositivi esterni.

La nuova console farà un uso massiccio del cloud, immagazzinando salvataggi, profili e dati vari all’interno dei server remoti Microsoft. Non si sa ancora in quali altri modi verrà utilizzata questa funzione ma in quel di Redmond hanno più volte affermato, anche durante il reveal, che questa sarà una feature centrale per Xbox One.

Nel corso della conferenza sono stati mostrati anche alcuni giochi, purtroppo però a loro sono stati dedicati pochissimi minuti (prevedibile con l’E3 alle porte). Sono state annunciate 15 esclusive in lavorazione, due delle quali sono state presentate: Forza Motorsport 5 e il nuovo titolo creato dai finlandesi Remedy Entertainment, Quantum Break. Oltre ai teaser non si sa ancora nulla su questi due titoli ma Microsoft ha assicurato che saranno presentati più approfonditamente a Los Angeles. Oltre a queste due esclusive, sul palco sono salite anche Electronic Arts, che ha presentato le nuove incarnazioni delle serie sportive firmate EA Sports, ed Activision, che ha chiuso la conferenza con un “making of” che illustra le varie novità del nuovo Call of Duty: Ghosts.

Poche luci, molte ombre

Al termine della conferenza però sono iniziate a circolare notizie che getterebbero molte ombre sul comparto più prettamente videoludico della console, confermando quei rumor che tanto avevano fatto tremare i videogiocatori di mezzo mondo.

In primo luogo il blocco dell’usato: in un’intervista rilasciata a Kotaku, il vice presidente Microsoft Phil Harrison conferma ufficialmente che ogni gioco avrà un codice da registrare sulla console e sarà legato permanentemente ad un singolo account, se un secondo account dovesse attivare lo stesso codice non potrà giocarci senza prima aver pagato una tassa. Stando a quanto circolato in queste ore però, Microsoft starebbe studiando un sistema per permettere ai giocatori di rivendere i propri giochi.

La maggiore catena di rivenditori di videogame starà a guardare mentre Microsoft blocca l’usato? (E cosa più importante: non sembra Gabe Newell questo tizio?)

Il secondo timore parzialmente confermato riguarda la questione always-on: Xbox One non dovrà essere sempre connessa ad internet ma sarà necessario connettersi ai server Microsoft almeno una volta ogni 24 ore altrimenti sarà impossibile utilizzare la console. Ciò significa che se ci sono problemi con il provider oppure si vuole portare la console in un luogo senza connessione ad internet non sarà possibile giocare.

Altre informazioni minori, ma non meno importanti, riguardano l’assenza di retro compatibilità con i giochi della Xbox 360 e un Kinect che sarà sempre acceso anche a console spenta pronto ad accettare comandi vocali (qualcuno ha detto 1984?).

Xbox One sarà disponibile entro la fine dell’anno ad un prezzo che, secondo i siti specializzati, si aggira intorno ai 500 euro.

“X-Box Uno Meno”
(Commento a cura di Wise Yuri)

Ciao a tutti, eccomi a dirvi la mia sulla nuova console Microsoft, la cui presentazione è una delle più oscene che abbia mai visto, e devo dire che raramente mi era capitato di vedere annunciata una console che parte con tutti e due i piedi sbagliati, con caratteristiche che non stanno piacendo a nessuno, ed intendo nessuno. Molto probabilmente queste parole/opinioni le avrete già lette, ma questo è quello che penso io, ed in parte credo di parlare anche a nome del resto dello staff. Credo. XD

Lasciamo da parte i numeri, le caratteristiche tecniche (che tanto contano il giusto, basti guardare la stessa X-Box 360 come esempio), il nome stupido della console (anche perchè neanche Playstation Vita e Wii U sono sta gran cosa), la presentazione ridicola con urli di gioia che NON provenivano dalla folla (della serie “ce le facciamo e ce le celebriamo”), ed il design che davvero sembra quello delle prime console in legno, e parliamo del problema più grosso, il punto principe delle critiche mosse, quello che è sempre IL punto in questioni videoludiche: i videogames, a sorpresa.

Peccato che non fossero l’argomento principale di questa… *cough* presentazione di materiale videoludico *cough*, al cui centro c’è questo dispositivo multimediale, e tutta la roba accessoria che può fare, tutto con la “magia del Kinect”. Dei giochi di cui si è parlato, oltre alle ovvietà dei titoli sportivi (grazie al ceppo, hanno uscite annuali) e l’altrettanto ovvio Call of Duty, c’era Quantum Break, e basta. E anche su questo si potrebbe passare sopra, in quanto vorranno mostrare il grosso all’E3 (ormai la fiera del mercato, e non l’evento videoludico imponente che dovrebbe essere).

Call of Duty innova aggiungendo un cane come compagno di squadra. [/sarcasm]

Quello su cui le critiche si sono maggiormente concentrate è quello che viene chiamato “Offline Pass”, la tassa per giocare i titoli “non-nuovi”: ovvero la morte dell’usato. Non credo di dover spiegare il perchè ciò è una pratica orrenda, ma oltre al fatto che ciò implica il dover dire addio a prestiti tra amici e non, io ci vedo la morte dei negozi di videogames specializzati, che praticamente campano d’usato, e poi va considerato che le compagnie stesse ci riprendono un certo introito dalle copie usate. Quindi volendo questa è pure una pratica suicida per le compagnie stesse, che da sempre cercano di eliminare l’usato (con oscenità come i famosi Pass visti in questa generazione) e avere il monopolio sui prezzi. La regola dell'”always online” direi si commenta da sola. Bene per il cloud, feature che apprezzo e può essere indubbiamente comoda, visto poi che non è l’unica scelta per l’archiviazione di dati.

Per il discorso kinect… mah, mah, mah. Non so voi, ma non credo di essere l’unico videogiocatore ad avere problemi di spazio, nel senso che non ho tutto lo spazio in linea retta che il Kinect richiederebbe per funzionare bene, e quindi mi risulta scomodo e quasi inutilizzabile. Figuratevi cosa penso dell’idea di averlo integrato e sempre attivo. 😀

E qui terminerei con qualcosa tipo “mi resta difficile immaginare chi vorrà comprarla”, ma a pensarci, un mercato per questa console (almeno da quanto se ne sa) ci può essere, perchè è chiaramente pensata per un’utenza americana, almeno quella delle pubblicità, con la possibilità di giocare a Call of Duty, usare twitter o vedere il football senza stare manco a cambiare l’uscita del televisore, tutto in un  unico polpettone, che tra le altre cose riproduce anche videogames. Non che la Microsoft stesse e stia facendo qualcosa di diverso con la X-Box 360, ma qui ci stiamo distanziando un pò troppo da quello che dovrebbe essere il focus di una console, i giochi, e non condivido questa idea di console in cui i videogames siano più l’effetto che la causa. Considerato poi come la maggior parte di questi servizi non arriverà in europa.

La console è stata appena annunciata, quindi molto può cambiare (e qualcosa inevitabilmente cambierà), e c’è ancora molto da vedere, ma ora come ora X-Box One sembra avere tutte le cose che i videogiocatori od odiano o mal vedono, e la sua situazione sembra ironicamente simile a quella di uno spot dell’originale X-Box (diretto da un regista di video schizzato come Chris Cunningham), che alcuni potrebbero ricordare, ovvero questo:

X-Box 1-0-1
(Commento a cura di Celebandùne Gwathelen)

Ho davvero pochissimo da aggiungere a quanto detto da Alteridan e Wise Yuri.
Da un lato nutro gli stessi pensieri loro su una presentazione non di certo stratosferica. Credo, come WiseYuri, che la potenza non abbia ormai molta importanza in questa nuova futura generazione di videogame, e che siano invece le idee ed i contenuti a farla da padrona (oltre ai nomi, purtroppo, ma lì il problema siamo noi, i videogiocatori come massa, non i produttori di videogiochi). Da questo punto di vista, non mi solletica più di tanto che la X1 abbia meno o più potenza della futura PS4 o dell’attuale Wii U.

La cosa che a me davvero ha annoiato di questa presentazione è che si è parlato quasi totalmente di TV, di funzioni aggiuntive alla TV, e di servizi di Dream Team o Fanta-Sport che chissà in che misura appariranno anche qui in Europa. Da questo punto di vista non voglio criticare, la conferenza era in suolo americano per un pubblico americano; alzo semplicemente un sopracciglio e mi chiedo “E qui?”. In Italia ci sono zone dove l’ADSL ancora non arriva. O se arriva, lo fa male e a scatti. Ci sono disservizi su disservizi, e non riesco proprio a vedere come una console con tali prerequisiti possa sfondare. E come l’Italia stanno messe altre zone d’Europa (escluse forse Germania e Gran Bretagna, dove le velocità delle linee sono spaventosa, una volta all’Università mi sono ritrovato a navigare a 61Mbit/sec).

Detto questo, non vi annoio ulteriormente, ma vi lascio due filmati carini che stanno facendo il giro del web in queste ore. Il primo è un riassunto ben concepito della conferenza Microsoft, il secondo invece è un commento ben architettato da VideoGamer, sempre della stessa conferenza! =)


Abbiamo terminato, sicuramente torneremo a parlare di Xbox One nelle prossime settimane, soprattutto a ridosso dell’E3 che vi ricordo si terrà dall’11 al 13 giugno. Detto questo vi do appuntamento a domenica! =)

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