Dark Escape 4D [HANDS ON]

dark escape 4d

Un giorno entro nella sala giochi del mio cinema dopo moltissimo tempo, e trovo questo enorme cabinato “sit down” che recita Dark Escape 4D, nientepopò di meno che da Namco. Mai visto o sentito nulla, il che è una bella sorpresa per un amante degli on-rail shooter, perchè questo è Dark Escape, un moderno “sparatutto su binari” che si presenta con “extra” il 4D.

Che cacchio significa “4D”?

Significa che il cabinato ha uno schermo 3D (ma potete passare da 2D a 3D premendo un pulsante se volete) con occhiali antibatterici 3D da indossare (e si indossano bene anche se avete occhiali da vista, ve lo posso confermare io stesso), 7 sub-woofer per l’audio, un sedile con una decisa funzione rumble e due canali di ventilazione che soffiano aria sia da dietro che davanti, ed un controller che legge il vostro battito cardiaco e sente se siete in tensione/spaventati da quello.

Considerato tutto, all’atto pratico l’immersione è molto buona, il 3D degli occhiali buono (anche se ormai mi stupirei del contrario) e tutto contribuisce all’esperienza.

Dark Escape 4D Brochure

Un cabinato decisamente di lusso, un “bestione costoso” a dir poco visto che era la macchina più costosa dell’intera sala giochi (2 euro una partita contro una media di 1 euro a partita), che a giudicare dal controller deve avere molti componenti in comune con Deadstorm Pirates (sempre della Namco e sempre in formato cabinato con sedile e schermo interno con due controller), e ciò si traduce anche nel gameplay del gioco vero e proprio che c’è oltre a tutti gli effetti speciali, che è molto spartano in quanto usa solo il controller a mitraglietta per mirare e sparare (niente timone da ruotare qui), non ci sono bombe o sistema di copertura, dovete sparare rapidi e colpire i nemici più resistenti nelle zone indicate dai cerchi per sopraffarli, magari concentrando i mirini con un secondo giocatore per maggiore potenza di fuoco. Alla fine dei conti è un on-rail shooter, il che a me va benissimo.

la premessa del gioco è praticamente una “scopiazzatura di lato” di Saw , siete una donna rinchiusa in un dungeon popolato da mostruosità varie (graziate da un buon design) ed un video di uno psicopatico mascherato vi dice che se riuscirete a raggiungerlo da viva, vi lascerà uscire libera come un fringuello.

L’articolo finisce qui perchè per finire il gioco mi ci sarebbe voluto un bel pò di soldi (e più tempo), quindi è solo un “hands on”, e credo resterà tale perchè questo gioco (o meglio, la combinazione di gioco e varie gimmicks) non avrebbe molto senso su console, va giocato negli arcade per goderlo. Mi ricorda un pò i trucchi usati nei cinema anni 50 da William Castle per i film “de paura”, adoro questi vecchi “trucchi da imbonitore”. 🙂

Che altro dire, se vi piace il genere e potete frequentare qualche sale giochi nelle vostre vicinanze (o meno), aizzate la vista e provatelo! Con un pò di fortuna, tempo libero ed un’amico al mio fianco potreste vederne anche una recensione vera e propria, chi può dirlo! 😉

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