New Nintendo 3DS [RECENSIONE]

New Nintendo 3DS

Conoscendo la Nintendo e la sua storia nel campo delle console portatili, dopo aver posseduto per qualche anno il Nintendo 3DS originale (la versione “vanilla”, come si dice in gergo) ho deciso di saltare le varie revisioni intermedie perchè sapevo che questa sarebbe eventualmente arrivata, ed infatti eccoci a parlare del New! Nintendo 3DS, disponibile in versione normale e XL.

La mia recensione è della versione normale, non la XL, e ribadisco che farò paragoni solo con la versione originale del 3DS perchè ho avuto modo di provare a lungo solo quella (possedendola).

Revisioni e nuove versioni delle console portatili Nintendo ci sono sempre state dal Game Boy in avanti, quindi potreste chiedervi perchè a molti non è andato giù l’annuncio di questa revisione del 3DS. Il primo motivo è che alla gente piace lamentarsi, anche quando sanno benissimo che una revisione del genere ci sarebbe stata, quasi matematicamente.
Il secondo è che questo non è il caso del passaggio dal DS al Dsi, in cui comunque l’aggiunta di alcune funzionalità minori giocando specifici titoli per DS su Dsi e lo store non cambiavano molto la vita dei possessori delle precedenti versioni della console. É più il caso di un nuovo Game Boy Color, perchè ci saranno alcuni titoli che saranno giocabili esclusivamente su un New! 3DS (che almeno è un nome migliore di Wii U, questo sì), probabilmente perchè useranno la maggiore potenza della console, a quanto dichiarato.

Per ora l’unico titolo annunciato come “Only for New Nintendo 3DS” è un porting di Xenoblade Chronicles, ed onestamente non credo ci sarà sto visibilio di titoli fatti solo per questa revisione estesa, ma come sempre, si vedrà, magari la Nintendo ne farà uscire un po’ di esclusive per il New 3DS per prolungare il ciclo vitale della console nel complesso (e convincere la gente a comprare questa revisione), magari no.

xenoblade chronicles 3d new 3ds nintendo direct

Sul discorso del trasferimento dati, sì, è esattamente un disastro come sentite l’internet lamentarsene, quindi munitevi di cacciavite di precisione (perchè le viti da smontare sono piccole davvero), pc, lettore di schede di memoria, e rete wi-fi ed un po’ di tempo da spendere.
Vi consiglio di seguire una delle molte guide sull’argomento, ed il solo fatto che qualcuno debba fare un video tutorial per il solo trasferire dati da una console all’altra dimostra quanto la Nintendo pur sapendo ancora fare grandi cose, su parecchie è ancora antiquata (a dir poco), perchè avere un banalissimo ID univoco per gli acquisti su shop avrebbe evitato tutto questo casino. Su quest’argomento voglio solo far notare che potete evitare alcuni dei passaggi come il trasferire i dati tra le schede via PC visto che potete anche usare il wireless per trasferire i dati (anche parzialmente), ma a meno che non vi basti la microSD da 4GB già dentro la console, avrete in ogni caso bisogno di quel maledetto cacciavite di precisione per cambiarla e mettere qualcosa di più capiente, ed un po’ di tempo da parte comunque.

Una cosa gradevole però è che nella console trovate pre-caricato Tomodachi Life in Versione Di Benvenuto, che è molto più limitata rispetto al titolo vero e proprio, ma comunque un piccolo bonus gradito. E se dovete cambiare microsd con una più capiente, non temete, non lo perderete, visto che a trasferimento completato, vi basterà andare nel vostro storico e scaricarlo nuovamente dall’eShop, dovrebbe essere legato alla console.

Parlando della console in sé, la cosa che salta subito all’occhio è l’integrazione del Circle Pad Pro, con i tasti ZL e ZR (qua inseriti tra L e R e facilmente accessibili) ed un secondo analogico, nominato per amor di nostalgia C-Stick, che sono appunto riconosciuti come Circle Pad Pro in titoli che supportano quello. La prima cosa che viene da chiedersi è se questo secondo analogico funzioni bene, viste le dimensioni davvero ridotte, ed onestamente il C-Stick è diverso da quanto mi immaginavo, non mi aspettavo proprio che fosse così.

Sì, il C-Stick è proprio quel coso bianco che sembra un pulsante.

Sì, il C-Stick è proprio quel coso grigio che sembra un pulsante.

Anche se è un’analogico, al primo impatto  sembra un pulsante ed è come cercare di usare il lato con la gomma da cancellare di un lapis che sembra… fermo, perchè da questa impressione essendo incavato nella console e non rispondendo al movimento del vostro dito come vi aspettereste. Ma contro ogni aspettativa funziona bene quando serve, cioè in azione, ma è davvero strano come sistema di input e richiede un po’ per abituarsi, posso dire che non ho mai provato qualcosa del genere. Come dicevo, sì, funziona a dovere, stranamente sì, ho avuto modo di provarlo con Monster Hunter 3 Ultimate (e la demo di MH 4 Ultimate), Ironfall Invasion e Steel Diver: Sub Wars (che sì, è compatibile), specialmente i Monster Hunter ed il nuovo Ironfall Invasion (che è un tps scaricabile gratis in versione demo) pensavo sarebbero stati i titoli più adatti per testare il C-Stick, e pensavo bene, specialmente visto che la gente comprava il Circle Pad Pro per giocare a Monster Hunter… principalmente a quello, non che fosse compatibile con molto altro. Anche se provando Ironfall si nota che la precisione non è quella dell’analogico normale della console stessa, anche maneggiando tra le opzioni di sensibilità.

new nintendo 3ds overlook

Non è certamente comodo come pensavo, perchè il primo impatto è straniante a dir poco, ma sono riuscito ad abituarmi abbastanza velocemente, non posso garantire che vi ci troverete bene anche voi, molti potrebbero trovarlo scomodo, ed è incredibilmente sensibile (a volte un pò troppo), avrei ampiamente preferito un normale analogico, ma è sorprendentemente funzionale ed affidabile (ed il bonus di averlo integrato nella console è un ovvio plus), nonostante quanto strano questo stick/pulsante sia. L’unico timore è che nel tempo l’usura crei problemi con il C-Stick, ma questo non si può prevedere fin da ora, quindi ci sarà da vedere, letteralmente. Per quanto riguarda la posizione di pulsanti e levette varie, l’ergonomia della console in generale è migliorata, per esempio, ora il volume è sul lato sinistro dello schermo superiore, opposto a quello del 3D, e gli slot per pennino (che è più piccolo stavolta, vedesi foto sotto) e cartuccia sono stati spostati nella parte inferiore della console, mentre Start e Select sono stati spostati a destra sotto ABXY (colorati stile SNES per titillare la ghiandola della nostalgia) e sono molto più accessibili, mentre il tasto Home troneggia dove prima.

Come redesign è un miglioramento complessivo, per esempio ora il feeling è di avere una console più solida, la cerniera tra i due schermi ora non sobbalza di continuo come nell’originale 3DS, l’unica lamentela minore è che avrei preferito lo slot per il pennino laterale come per il Dsi, ma proprio una piccolezza.
Non ho molto da dire sulle cover intercambiabili, quella frontale è sottile e la dovete montare voi, ma è facilissimo visto che è ad incastro, mentre per quella posteriore c’è di nuovo bisogno del cacciavite. Sono cover, ed alcune onestamente mi sembrano un po’ troppo costose, ma quella di MH 4 mi stuzzica.

new 3ds and 3ds pennini

A livello di performance la console carica i vari menù e giochi più velocemente come annunciato (dovrebbe essere migliore anche la velocità di download dei contenuti, ma non posso dirlo con certezza), nulla di incredibile, ma si nota. Il New! 3DS supporta nativamente gli amiibo e ora come ora possono essere usati in Super Smash Bros. For 3DS, ma non ho amiibo da testare, ed in ogni caso per questo gioco hanno le stesse funzionalità della versione Wii U del titolo.

Una cosa pubblicizzata è il nuovo “3D super-stabile”, ed onestamente è un enorme miglioramento rispetto a quello del normale 3DS, è davvero molto più stabile e non richiede che veniate congelati nella carbonite per mantenere l’effetto, la console effettua un buon tracking della vostra posizione ed ora potete effettivamente giocare titoli con il 3D attivo senza perdere l’effetto con il minimo movimento della testa o della console, ho provato un po’ di titoli come il vecchio Dream Trigger 3D, Super Mario 3D Land, Animal Crossing: New Leaf, ed alcuni altri.

Ed in questo caso è davvero come doveva essere nella versione originale del 3DS.

new 3ds e nintendo 3ds vanilla a confronto

Come potete vedere, il New 3DS (sotto) è leggermente più grande del modello originale (sopra).

 

Le dimensioni della console è dichiarata essere grande 1,2 volte l’originale 3DS, e sì, è un po’ più grande anche nella versione liscia, il che significa che le pellicole protettive del 3ds normale non bastano. Migliorata anche la durata della batteria, che guadagna un’ora e mezzo circa in più, sulle 6 ore circa senza usare il 3D. Anche se fa infuriare vedere il caricabatterie nuovamente non incluso nella confezione, non costava nulla metterlo di default nel pacchetto, Nintendo, visti i 180 euro richiesti di listino (un pochino troppi secondo me).

Verdetto Finale

Quindi, è il New Nintendo 3DS un acquisto obbligato? Dipende.
Sia chiaro, nel complesso è un concreto miglioramento a livello di design e tecnico/componentistico, con migliore batteria, una maggiore potenza nella macchina, un’effetto 3D migliorato ed ora visibile anche e la richiesta integrazione di un secondo analogico (seppur strano perchè la Nintendo si sa fa le cose come pare a lei, a volte anche senza troppa logica dietro) oltre alla nativa compatibilità con gli Amiibo. L’argomento della discordia è che sono previsti alcuni titoli che useranno la maggiore potenza di questa revisione e quindi saranno giocabili solo su New Nintendo 3DS (il che lo rende un nuovo Game Boy Color, per così dire), ma a parte un porting di Xenoblade Chronicles, non si sa quanti altri titoli “Only For New! 3DS” ci saranno, ma la scelta rimane opinabile, questo sì.

Se possedevate la versione originale della console od aspettavate che il Circle Pad Pro venisse integrato di default, questa è la revisione che stavate aspettando, ma non compratelo di impulso, perchè la console non offre due normali analogici, il C-Stick contro ogni aspettativa funziona più che discretamente ma non è perfetto, è meglio se lo provate prima in qualche negozio di elettronica (il circle pad pro rimane l’opzione migliore) perchè potrebbe risultare molto scomodo. In ogni caso è una revisione degna di nota e merito, ma se possedevate una delle precedenti versioni (2DS a parte) non “dovete” prendere pure questa, visto che almeno per ora l’unica cosa importante che vi perderete è non poter giocare al porting di Xenoblade Chronicles, il che potrebbe risultare un po’ deludente, ma è meglio così perchè i possessori delle precedenti versioni non sono poi veramente penalizzati.

 

Buona fortuna nel trovare questa edizione limitata prima che gli sciacalli ne comprino decine per poi rivenderli a prezzo maggiorato!

Buona fortuna nel trovare questa edizione limitata prima che gli sciacalli ne comprino decine per poi rivenderli a prezzo maggiorato quando saranno ancora più rari!

Se volevate fare un’upgrade comunque, credo che sia il momento giusto, dubito che vedremo ulteriori revisioni a breve, se mai (perchè aumentare ulteriormente la potenza di calcolo sarebbe inutile, tanto varrebbe fare una nuova console). Un peccato per l’assurda mancanza di un caricabatterie e la ridicola via crucis per trasferire i propri dati dal vecchio 3DS a questo che la Nintendo costringe a fare perchè ancora non c’è un account con ID univoco.

Quindi ora sta a voi decidere se saltare subito sul vagone “New 3DS”, aspettare un po’ (magari uno sconto parziale) o non salire proprio, non posso spendere i vostri soldi per voi! 😉

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