Yayyy, Prototype 2! Se ricordate la mia recensione del primo (e se non ve la ricordate, era in questo numero)…. beh non ve la devo riassumere, ma per farla corta l’originale Prototype era una fetecchia, non terribile ma brutto e ripetitivo.
L’idea di un seguito a dir la verità non mi irritò, perchè visto com’era il primo (un gioco con protagonista un mutante capace di tutto in cui i poteri mutanti sono messi da parte per mediocri sezioni su veicoli) di sicuro non mancavano possibilità di migliorare la formula, e fino a prova contraria, ogni titolo merita una chance, ed ogni serie una seconda possibilità (al prezzo adeguato, ma questo è un altro discorso).
Ed effettivamente Prototype 2 è l’esempio di come un asino può imparare qualcosa, e che si possono fare grandi cose levando la testa dal culo e riponendola dove deve stare, ovvero mettendoci un po’ di impegno.
Prototype 2 cerca di correggere i tantissimi errori dell’originale, di migliorare, ed effettivamente c’è stato un notevole miglioramento: il sistema di combattimento ora ha un senso di esistere ed è molto meno rigido, lo sviluppo dei poteri e del personaggio è stato rifatto da zero ed ora vi dà effettivamente un senso di progressione e di aver ottenuto qualcosa in più, ed i poteri stessi sono stati selezionati (scremando i tantissimi superflui presenti nell’originale), rivisti, e differenziati a sufficienza tra di loro (ora gli artigli e la lama sono effettivamente diversi, per esempio), con nuove gradevoli aggiunte come poter evocare due mutanti bruti o creare biobombe con ignare vittime o soldati.
Ed in generale la città risulta più viva, con missioni extra più variegate e meglio inserite per incentivare l’esplorazione di New York Zero, con collezionabili meglio pensati che aiutano a rendere il girovagare per la città più piacevole, molto meglio delle centinaia di sfere fluorescenti del primo. Tecnicamente è un po’ meglio, nulla di epocale, ma non è che il primo fosse così orribile allo sguardo.
La trama di Prototype 2 vi mette nei panni di James Heller, un soldato speciale di colore che viene infettato dai mutanti responsabili anche della morte della sua famiglia, e scatenati da Alex Mercer durante gli eventi del primo gioco. Heller diventa un super mutante lui stesso e decide di arruolarsi nelle forze speciali Blackwatch per rintracciare Mercer ed ucciderlo per vendicarsi, oltre che a fermare i suoi folli piani. La storia ed i personaggi sono leggermente più interessanti, e fa piacere vedere il tentativo di continuare la storia del primo (invece di ignorarla del tutto) ma rimangono comunque molto dimenticabili e banali. Heller è vagamente meno noioso di Alex Mercer come personaggio, ma non di moltissimo.
Il problema è che Prototype 2 ricade comunque negli stessi errori del primo, con missioni ripetitive che seguono sempre la stessa semplistica struttura (vai lì, consuma quello, esci, combatti quello, distruggi quello, scappa), e sebbene sia molto meno fastidiosa, la scelta di rendere alcuni elementi (come uscire dall’allerta) ancora più facili ed arcade può lasciare un pò interdetti: ok lo stile arcade, ma diventa ridicolo vedere orde di militari che non si allertano a vedere un tizio fare salti di 4 metri o scendere in caduta libera da 20 metri e passa, o intere organizzazioni non prendere precauzioni contro mutanti (e non è la prima volta che succedono queste cose).
Lasciando da parte ciò (perchè ammetto che è un po’ ridicolo lamentarsi di questo in un gioco sui supermutanti), comunque rimane il problema della poca varietà di situazioni, nemici, ed idee. Si parte bene, ma poi il titolo “finisce il carburante” e va comunque avanti, facendovi fare davvero le stesse cose per gran parte del gioco, almeno per le missioni storia, che personalmente ritengo importanti. Sì, sono uno di quelli che gioca i sandbox principalmente per le missioni principali.
Le missioni extra sono più variegate e sono piacevoli (molto graditi e gradevoli i pack di missioni extra Radnet), peccato che anche in questo caso la varietà non è eccelsa, ma almeno venite premiati con punti bonus e mutazioni che sbloccano potenziamenti e mosse per fare ancora più casino e carneficina. Lo scenario poi non è così interessante, visto come è stra-utilizzato nei vari media. Meglio di quanto visto nell’originale, questo va detto.
C’è da dire che il gioco ha i suoi momenti, ed è innegabile che è un piacere staccare a cazzotti il lanciarazzi di un carro armato ed usarlo per carbonizzare lo stesso carro armato, ma se cercate qualcosa di più rispetto al caos e la possibilità di polverizzare i nemici in tantissimi modi con il vostro iper-putente protagonista.. non lo troverete qui. Io avrei gradito una maggiore varietà di situazioni, un miglior equilibrio di gioco, una storia degna di essere seguita, e gameplay meno arraffonato. Ma se volete fare solo casino, devo riconoscere che Prototype 2 vi dà i mezzi per farlo, e vi più motivi/scuse per indugiare nel caos.
Commento Finale
Il detto “Anche un vecchio cane può imparare trucchi nuovi” ha un fondo di verità, visto i notevoli miglioramenti fatti da Radical Entertaiment per Prototype 2.
Un miglior sistema di combattimento, un sistema di progressione completamente rivisto, nuovi poteri ed una migliore selezione di questo, controlli più intuitivi, ed una migliore esperienza open world con incentivi migliore per esplorare il mondo e raccogliere collezionabili, oltre ad una maggiore varietà di missioni secondarie. Anche la storia, seppur dimenticabile, è leggermente più interessante.
Ma non è il caso di un miracolo: Prototype 2 è un titolo decente, sì, ma continua a preferire il farvi sentire onnipotenti al proporvi qualcosa di davvero valido e non già fatto da altri, con missioni storia ripetitive e così così, ed una varietà migliorabile. Può divertire se un sandbox caotico è quello che cercate, ma anche io che non vado matto per il questo tipo di videogame ho giocato di meglio. Ma appassionati del genere potrebbero ricavarne più divertimento, dopo aver finito la modalità Storia e fatto un po’ di missioni secondarie non ho trovato nessuna motivazione per “restare” e spulciare il resto del contenuto.
Se non avete giocato l’originale o siete rimasti delusi da esso, potreste dare un’altra chance alla serie e provare Prototype 2, visto che si può recuperare a pochissimo (e contiene un riassunto della storia del primo), solo non aspettatevi il sandbox definitivo. E non aspettatevi il seguito, visto che Radical Entertaiment è stata chiusa (il che significa che non vedremo più i loro terribili Crash Bandicoot), e la serie di fatto defunta da Activision perchè non abbastanza proficua.
Anche se recentemente la serie è riemersa attraverso un’inaspettata ed assai silenziosa re-release solo in digitale per PS4 e X-Box One di entrambi i titoli nel cosiddetto Prototype Biohazard Bundle, ma pare che l’Activision abbia fatto un lavoro mediocre nel porting, nel senso che ha “appiccicato” una risoluzione di 1080p ad entrambi, e per il resto vi beccate le mediocri versioni PC dei due titoli, uguali a com’erano al tempo, quando invece c’era motivo e modo di sistemare diverse cose (come fatto in altri reproposizioni su PS4/XBox One/PC come le versioni “special” di DMC 4 e DmC Devil May Cry). Ma non voglia od interesse, a quanto pare, il solo fatto che il bundle è stato rilasciato quatto quattro la dice lunga di quanto interessi il franchise ad Activision.
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