[MELEE MANIA: MUSOU A-GO-GO] Warriors: Legends Of Troy X360

Warriors Legends Of Troy logo

Piattaforma: X-Box 360

Disponibile anche per: PS3

Giocato alla/e difficoltà: Normale

Introduzione/ Informazioni Generali/ Storia

L’idea di un titolo come Warriors: Legends Of Troy ha perfettamente senso, considerato come in occidente Dynasty Warriors (e serie gemelle/sottoserie/spin-offs) sia sempre stata una serie di nicchia, mentre in giappone macina milioni come Dragon Quest o Pokèmon, ed ha senso che Koei volesse provare a far qualcosa per avvicinare il pubblico occidentale alla serie Warriors.

E visto che sia l’epoca dei Tre Regni sia il giappone degli Stati Combattenti non hanno mai attirato l’attenzione del pubblico generale nelle Americhe e nel Vecchio Continente, era ben pensata l’idea di optare per qualcosa molto più familiare al pubblico non-asiatico, basandosi su un mito e mitologia che definiscono la cultura occidentale (di sicuro quella europea), ovvero quello della grecia antica, degli Spartani e degli dei del Pantheon, tra le altre cose.

Il problema è che hanno deciso di togliere al tutto quel tono flamboiante che caratterizza pressapoco ogni musou col marchio Koei, convinti dello stereotipo che ai giocatori occidentali piaccia solo vedere uomo brizzolati ed ingrugniti urlarsi contro one-liner, ed una storia che si prenda sempre sul serio, nonostante non ne abbia il “permesso” (ci arriviamo).

Warriors Legends Of Troy X360 greek vase narration

La storia in sé non lascia molto di cui parlare, è il mito di Elena e correlati avventi della storia e mitologia greca, che dovrebbe essere familiare a chiunque, specialmente europei, ma appunto, anche solo il titolo vi dice di cosa parla il gioco: la guerra di Troia, nota per essere narrata come episodio dell’Illiade di Omero, correlato al cosiddetto Ciclo Troiano, il che significa poter mazzuolare gente nei panni di Achille, Enea od Ettore. O Patroclo, se vi ricordate chi è.

Il gioco non può neanche giocarsi la carta della “fedeltà storica”, perchè questo non è Nobunaga’s Ambition o la serie Romance Of The Three Kingdoms, è un titolo Warriors, basta guardare Dynasty Warriors per vedere quante libertà si prende con i fatti storici, od anche il fatto che si basi sul Romanzo Dei Tre Regni, che è appunto un romanzo, e quindi ha molto roba inventata (e probabilmente molto scritto da revisionisti, almeno da quanto ho capito).

Ed avere dei e mostri mitologici da combattere rientra nel “fedeltà storica fino ad un certo punto” che tipizza i titoli Koei (basta vedere il remake/espansione di Bladestorm e lo scenario inventato in cui combattete una malvagia Giovanna D’Arco demoniaca), il che mi andrebbe più che bene se la storia avesse un briciolo di leggerezza, fosse narrata bene o fosse divertente da seguire, invece è una noiosa sequela di eventi già noti narrati in maniera mediocre e con personaggi che sono caricature imbarazzanti di anti-eroi occidentali, od almeno quello che la Koei pensa siano.

Ho saltato molte cutscene dopo un pò, tanto sapevo già cosa sarebbe successo, e la narrazione è assai carente e poco intrigante, i personaggi odiabili o comunque noiosi da morire.

Warriors Legends Of Troy X360 achille lo stronzo

Gameplay / Combat System / Controlli

Il titolo Koei Canada in un certo senso ricorda il primo Ken’s Rage, perchè sviluppato internamente da Koei e perchè anche questo cerca un ritmo di gioco più lento rispetto a quello di Dynasty Warriors ed epigoni, stavolta nel tentativo di avere un incrocio tra un musou ed un hack n slash occidentale nella vena di quella serie con lo spartano incazzato, ed in questo Warriors Of Troy va oltre quanto fatto dal primo titolo dedicato a Kenshiro, decisamente oltre.

Alla base rimane il tradizionale Charge System di Dynasty Warriors (ovvero le combo vanno fatte inserendo attacchi forti dopo un certo numero di colpi normali), ma il combat system è notabilmente più simile a quello di un hack n slash occidentale, visto che oltre all’attacco rapido e pesante c’è un attacco stordente che non fa danno ma serve per debilitare, stordire e spaccare la guardia dei nemici (più facilmente che con l’attacco forte), e quest’ultimo può essere inserito in combo con l’attacco normale, anche se non subito.

C’è anche una maggiore enfasi sul parare con tempismo per contrattaccare e una rotolata evasiva che però non vi rende totalmente invicibili durante essa, armi nemiche ed oggetti come massi (tutti con una durabilità limitata) da raccogliere ed usare/lanciare, con un sistema di lock-on che se usato garantisce maggiore precisione alle armi da lancio, oltre ad essere utile nelle boss battle.

Warriors Legends Of Troy X360 throwing weapons

Non c’è neanche il classico attacco musou, ma in maniera più simile a Samurai Warriors avete la Furia, che fa arretrare nemici, vi rendi più potenti e rallenta il tempo, permettendovi di fare danni a nemici e boss che altrimenti parerebbero i vostri colpi o gli respingerebbero. Il sistema di combo non serve solo ad aumentare la valuta del gioco (i Kleos) ma è legato al sistema di salute, perchè non ci sono oggetti curativi o potenziamenti di nessun tipo da raccogliere distruggendo casse o prendendoli da nemici caduti.

Essenzialmente il sistema di combo incoraggia a non farvi colpire perchè più grande è la combo, maggiore è la salute recuperata (ed eventuali bonus) quando scappate o vi allontanate un po’ di tempo dalla pugna, il che è necessario visto come la barra della salute sia volutamente poco estesa, così che vi affidiate a questo sistema ed in generale cerchiate di pensare di più a cosa state per fare invece di buttarvi nella mischia ed andare di button mashing come in normale Dynasty Warriors, ancor più perchè i nemici normali hanno un’IA più aggressiva che in un normale musou.

Peccato che questo sistema di salute autorigenerante sia fatto in modo tale che è come non averlo quando vi serve di più, ovvero nei duelli o nelle boss fight in generale, visto che non potete fuggire dall’area (a meno quando combattete i boss grandi, in tal caso se avete accumulato salute recuperabile sarà ripristinata quando il boss cambia fase/forma), il che significa ogni vostro errore è eccessivamente penalizzato, perchè questo per Koei Canada è “buon game design”, evidentemente.

Warriors Legends Of Troy X360 hackin n slashing

Il gioco non usa il tradizionale sistema di level up, ma invece vi fa usare Kleos per comprare oggetti che sbloccano abilità, combo o potenziano vari statistiche, altrimenti potete ottenere oggetti completando gli obiettivi opzionali che appaiono durante le missioni. Le abilità e boost vanno inserite in una griglia stile inventario di Resident Evil 4, con combo e potenziamenti vari che prendono un certo numero di caselle, e se volete potete importare la griglia creata per un personaggio a quello che state usando in quel momento, per evitarvi altri micromanaging. Non è un buon sistema, e presto vi stancherete di cercare di incastrare oggetti nella griglia.

Ci sono boss battle, anche contro bestie mitologiche, e – di nuovo – come in Ken’s Rage queste ultime richiederanno che facciate una sequenza di QTE quando avete indebolito il boss a sufficienza per passare alla fase successiva della battaglia, e se fallite i QTE il boss recupera della vita.

Ma gran parte di questo potevate saperlo leggendo la pagina di KoeiWikia o similia, francamente, quindi la domanda è: il tutto funziona in pratica o solo su carta? Considerate questo: su carta anche Dynasty Warriors 8 Empires sembrava buono, quindi…

Dirò questo: è meglio di Ninety Nine Nights. ..Circa. Fa altrettanto grossi errori, ma di tipo diverso.

Warriors Legends Of Troy X360 boss fight-duel

Il problema è che il gioco sembra meccanicamente migliore della serie da cui prende molto, ma di fatto non lo è. Il ritmo è rallentato e non perchè il combat system richieda molta più tattica, visto che di fatto il tutto è reso più monotono, con nemici scudati che richiedono la combo “attacco veloce e stordente“ da eseguire ogni volta per disarmargli e potergli fare la finisher. Cristo, anche per un titolo Warriors il tutto è ripetitivo più del dovuto, ed il ritmo più letargico non aiuta, a dir poco.

Sì, ci sono nemici con nome (cacciatori, bruti, capitani, etc.) che sono più potenti, ma molti possono essere anch’essi facilmente uccisi con una finisher quando appare il pulsante con lo stesso metodo “colpo di scudo e finisher”, e quelli che non possono sono di solito facili da uccidere se exploitate le meccaniche, cosa che vi conviene fare perchè alcuni sono maestri di colpi bassi, ed il gioco non si farà problemi a mandarvi addosso anche 4 nemici avanzati alla volta, assieme ad altri normali che vi interrompono le combo.

Qualsiasi briciolo di sfida che il gioco accumula è mai attraverso vera sfida, ma fastidi e frustrazione causati da pessimo game design, e queste punte di difficoltà sono “armonizzate” con molte sezioni in cui il tutto diventa fin troppo facile a causa di come sono exploitabili le meccaniche. E lo sono. Eccome.

Il level design neanche aiuta, visto che è tutto impostato in maniera lineare (non esiste nessun sistema di cattura basi o qualsiasi velleità strategica), con poco spazio per esplorare (non che ci sia molto da trovare, solo obiettivi secondari, Kleos extra od il collezionabile di questo titolo, le Benedizioni, cioè voci fuori campo di divinità a caso), e di fatto cercate la prossima piccola aggrumaglia di nemici da uccidere per poi passare alla prossima fino a che non trovate un boss da affrontare in duelli, il tutto intramezzate con meravigliose escort mission o salvataggi di alleati che perdono salute fin troppo facilmente (e si rivelano incapaci di difendersi quando invece normalmente vi seguono e non si fanno male), e QTE inseriti con una cazzo di mannaia, perchè “gioco occidentale”.

Warriors Legends Of Troy X360 item fiddling

 

Inoltre, è inutile provare ad interagire con gli stage se non ci sono prompt o missioni, non ci sono le classiche casse o vasi da rompere (anche se non avrebbe senso visto che non ci sono power-up, salute extra da raccogliere od armi da raccogliere), ho provato comunque a vedere se ottenevo reazione da un covone di paglia e del legno, e perlomeno sento l’effetto sonoro del colpo ma tutto è fatto di slime di metallo, visto che prenderà colpi ad libitum. Ma d’altronde, troppa interattività storpia. In un videogame.

Poi da adorare roba come il fatto che nella missione in cui dovevo salvare i civili fuori dalle mura di Troia il gioco mi abbia fatto fare game over perchè non avevo salvato almeno 30 civili su 42…. sebbene questo ho poi scoperto essere un obiettivo secondario. Ho perso 5 volte di fila perchè non avevo eliminato anche l’ultimo dei soldati che attaccavano il primo gruppo di abitanti (il che mi ricorda di nuovo Ninety Nine Nights, mai una buona cosa), ed il gioco aveva deciso che questo bastava per farmi fare game over.

Anche se per farvi capire quanto schifoso sia questo titolo, basterebbe dirvi come questo gioco abbia una missione stealth… sì, in un titolo Warriors. Queste sono ormai un segno di quanto fa schifo un titolo Koei, visto come sono presenti pure in DW8 Empires e Ken’s Rage 2, e sono pessime, perchè non ci sono meccaniche per far funzionare lo stealth e quindi sono forzate su un gameplay tutt’altro che stealth e non sorprende siano merda.

Non aiuta che i moveset dei vari personaggi siano poco ispirati, poco estesi nel numero di mosse, oltre ad essere generici e poco interessanti comunque, non che avrete modo di sfoggiare molte combo in azione visto che i personaggi sono lentini ad agire, le mosse non connettono bene come dovrebbero (hanno sempre poco raggio d’azione a prescindere dal personaggio ed arma che usano, in un gioco che enfatizza il crowd control) ed i nemici possono interrompere le vostre combo fin troppo facilmente, il che diventa più un fastidio che una sfida, visto che in essenza avete un button masher, e la Koei ha dimostrato che possono essere divertenti.

Warriors Legends Of Troy X360 blood packets abound

Non in questo caso, perchè alla fine della fiera il combattimento è funzionale ma non divertente. Vorrei che lo fosse, ma è tutto lento, poco soddisfacente e sul letargico, quando non è frustrante, e francamente il più delle volte la sensazione è quella di guidare dei carrelli elevatori con spade ed asce legate sopra più che guerrieri dell’antica grecia, e confidare nel fatto che eventualmente le combo connetteranno se continuate a ripeterle.

Le boss battle poi sono pessime, perchè sono molto più lunghe del dovuto, e consistono nel provare le combo che avete a caso, per vedere quale funziona, e poi ripeterla a iosa assieme alla parata perfetta che vi permette di contrattaccare e funziona sempre per ogni boss battle, finchè i nemici non fanno un gesto e si scatenano in attacchi imbloccabili (dovrebbero cambiare tattica, ma è come se non lo facessero) che dovete schivare, ripetere questo a iosa.

Già sono noiose di suo, ed il gioco ci tira pure di mezzo pessime scelte di design come nemici che evocano tornadi dal niente (o cose che emergono dal nulla e stordiscono il vostro personaggio), duelli 2 contro 3 in cui il vostro alleato non farà un CAZZO e sarà contento di far avere a voi tutta l’attenzioni dei 3 boss, e colpi bassi di vari tipi in generale. Voglio dire, un boss ad un certo punto inizia a far apparire suo cloni, e lo fa più volte durante la boss battle, 3 cloni alla volta. CRISTO.

Quelle contro le bestie mitologiche e similia non sono meglio, ancora più allungate per l’enorme barra della vita del boss (o più barre della vita), con il “bonus” nemici normali che vi attaccano perchè game design di merda,e sequenze QTE che durano troppo, sono pigre e non aggiungono nulla. Almeno non sono riciclate due volte di file come quelle normali, tipo quella contro Achille (che è una questione di imparare perfettamente il contrattacco, visto quanta salute ha e quanto danno può farvi se non lo respingete al primo colpo delle sue combo) che chiude o c’è in almeno 3 capitoli consecutivi, senza esagerare.

Warriors Legends Of Troy X360 giant boss fight

Volevo fare un briciolo di complimenti perchè il gioco nei livelli finali vi forza a sapere usare il contrattacco per rispondere a quello che anche i boss nemici faranno… peccato che il tutto degeneri nel frustrante e ridicolo, per i motivi detti sopra, quindi, no, manco quello di positivo posso dire. Ed ovviamente il boss finale chiamate unità avanzate fastidiose quando perde un certo tot di vita, ovvio, perchè il giocatore non è mai abbastanza frustrato.

Stile / Tecnica / Contenuto

è un peccato che proprio Warriors Legend Of Troy sia un titolo tecnicamente più solido e curato (decisamente per qualcosa della Koei del 2011), perchè sebbene sia indubbiamene meglio curato di Ken’s Rage sotto ogni aspetto, il design artistico è tipico della Koei ma imbarazzante per come è generico, con personaggi di entrambe le fazioni quasi indistiguibili tra loro, tanto generici sono, ambientazioni che si assomigliano esteticamente in maniera preoccupante, tanto che vi sembra di essere sempre su un generico pezzo di grecia, anche quando non state rivisitando quel livello (il che in realtà capita spesso, visto il continuo riciclo che si estende anche a boss battle e mini-boss), e la musica è altrettanto vapida e priva di qualsiasi ispirazione.

L’unica cosa che posso “complimentare” è che la presentazione è decente nelle cutscene che mostra il tipico stile grafico da vaso greco, se non altro è molto più presentabile di Ken’s Rage, più vicino allo standard “AAA” del previsto, anche se uno sguardo meno casuale vi farà notare la qualità di certe texture ed armi, il pop-up nemico, certi glitch grafici e vi farà constatare che nonostante più budget, “è un titolo Koei, eh sì”.

Warriors Legends Of Troy X360 cutscene

Curiosamente è tradotto in italiano, almeno per quanto riguarda i testi, con audio in inglese. Un peccato che i doppiatori che lavorano per la Koei siano o sembrino gli stessi, solo ora impiegati a fare parti sempre serie anche quando la voce dei personaggi si presterebbe a momenti divertenti ed un atmosfera meno seria sempre e comunque, tipo in Dynasty Warriors, con il suo fascino camp.

Qui non c’è niente del genere, tutti sono miserabili, sempre seri, e non mi venite a dire “perchè i miti su cui si basa sono tragici”, non puoi giocarti la carta della serietà e poi farmi combattere ciclopi ed avere Apollo fare magie, o meglio, forse puoi, ma non così, con un gioco in cui gli eventi spesso sono inerentemente ridicoli o poco “seri” ma comunque non c’è mai una cazzo di levità, una battuta, qualcosa per variare il tono e dare un po’ di respiro dall “angst”, sono tutti sempre incazzati come se fosse una parodia di Gears Of War, e sembrano comunque personaggi anime, il che cozza contro il tono che il gioco vuole evocare.

Un’altro elemento che è stato inserito per cercare di piacere più ai giocatori occidentali è il sangue, che non è mai stato una cosa presente nei vari Dynasty Warriors, e se a pensarci è bizzarro uccidere migliaia di guerrieri medioevali cinesi senza vedere una goccia di plasma, ancora più bizzarro è vedere un gioco che è più violento della serie che imita, con sangue che schizza ad ogni vostro colpo e gente che viene infilzata di continuo da spade e lance, ma ciò nonostante nessuno perde mai un arto, il che è una patetica mezza misura, francamente, e fa sembrare i guerrieri greci e troiani pieni di pomodoro che salta fuori ad ogni colpo di spada subito ma comunque con corpi di oricalco che rimangono interi. XD

Per quanto riguarda la performance, premetto che ho installato preventivamente il gioco su hard disk. Quindi non so se migliora qualcosa, visto che non sono riuscito a trovare liste di sorta. Comunque il gioco ribadisco è tecnicamente migliore del previsto visto che viene da Koei, ed il framerate è fluido, anche perchè il gioco per design non cerca di avere le stesse quantità di nemici a schermo di Dynasty Warriors ed epigoni. Quindi il tutto si bilancia, in questo senso.

Warriors Legends Of Troy X360 blood because... because

L’offerta principale è lo story mode, che offre una sola campagna unificata, in cui il gioco vi darà certi personaggi da controllare via via (che siano troiani, greci, o di altre fazioni), e con certi intendo un totale di 8 personaggi giocabili, che sono differenti a sufficienza tra loro, ma sono tutti poco interessanti da giocare comunque. Non che sia una scusa per darvi solo 8 personaggi giocabili, che non sono neanche poi così molto variegati tra loro, a dirla tutta.

E per quanto duri lo story mode, è comunque troppo. Non c’è un indicatore del playtime, ma posso dirvi che corto, ma appunto, mai abbastanza, visto che è eccessivamente ripetitivo, anche per gli standard dei titoli Warriors, il che da solo la dice lunga su che tipo di esperienza è.

Una cosa che mi ha sorpreso un po’ è che il gioco è solo single player, non che mi cambi moltissimo la vita personalmente, ma le varie schede su amazon ed altri siti mi pareva descrivessero la presenza di una modalità multigiocatore online, e non c’è neanche la solita co-op locale per 2 giocatori che c’è di solito in ogni titolo Warriors, anche nel primo Ken’s Rage c’era. Dynasty Warriors 2 l’aveva, andiamo Koei!!!!

Warriors Legends Of Troy x360 modes on offer

Parlando di cose che mancano, non c’è neanche il tradizionale Free Mode: potete rigiocare i capitoli della storia, sì, ma solo con il personaggio/i che usate in quel capitolo. Maronna. C’è una modalità Sfide abbastanza standard, e consiste in 3 prove (e varianti più difficili di esse), roba tipica per un musou. Completando le sfide potete anche ottenere oggetti unici…. peccato che non me ne freghi niente e quindi mi basti i 2/3 minuti spesi con un tipo di sfida per averne abbastanza, visto che una volta finito lo story mode ero già “satollo” e comunque non giocherò mai più a questo titolo.

Il che mi fa molto Ninety Nine Nights, un musou wannabe privo di qualsiasi multigiocatore ed anche di un Free Mode, che è la cosa più basiliare per un gioco del genere da avere. Non ci sono neanche DLC di sorta, grazie il signore per le piccole miserie, immagino.

Considerazioni Finali

Apprezzo almeno concettualmente quello che Koei Canada voleva fare con Legends Of Troy, ma idee e desideri non bastano quando il risultato finale è un bizzarro spin-off di Dynasty Warriors che si taglia le gambe, il charm ed anche il divertimento per poterle innestare su meccaniche di un generico hack n slash occidentale, o l’approssimazione che Koei pensa questi siano.

Non starò a negare il fatto che Dynasty Warriors come serie abbia anche diversi difetti, sarebbe miope, ma Omega Force sa cosa fa, e la formula è divertente, ha un suo perchè. È francamente imbarazzante come questo titolo prenda elementi di Dynasty Warriors e gli faccia assai peggio, e pure gli “aggrumi” ad altre pessime scelte di design occidentali, come se questo fosse uno dei tantissimi titoli di altre software house che urlarono “so come migliorare e superare la formula musou di Dynasty Warriors” ed a parte la boria di affermare ciò in realtà non lo seppero fare.

Sul serio, l’ironia è incredibile, ed il problema è che paragoni a parte, Warriors Legends Of Troy di per sé è pessimo, con un combat system letargico e poco soddisfacente, poche mosse, con varietà di nemico che spesso sono uccidibili in un colpo della stessa combo “scudo e finisher” usata per i normali nemici scudati, o sono un incredibile spina nel culo, rendendo l’enfasi su bloccare e schivare un fastidio in più invece che elementi che danno maggiore profondità al combat system.

Warriors Legends Of Troy X360 achilles the arrogant cock

Ed anche per gli standard della serie Warriors, è TROPPO ripetitivo, con livelli lineari che connettono le aggrumaglie di nemici sparsi per la mappa, ed una campagna single player che è sicuramente corta ma che diventa comunque più lunga del dovuto molto presto, visto quanto ripetitivo è il tutto, e procedere vi porta solo a vedere scelte sempre peggiori di design: missioni di scorta ad oggetti ed NPC che perdono salute troppo facilmente, ed anche le forzatissime missioni stealth che ormai sono simbolo, il marchio inequivocabile di un terribile gioco Warriors.

Non che ci sia molto da fare, visto che manca pure un Free Mode vero e proprio, assieme al supporto per il multiplayer, non solo quello online, anche quello locale, che è presente da sempre in titoli del genere, cristo, il primo Dynasty Warriors aveva il multigiocatore, e non era manco un hack n slash! Warriors Legends Of Troy mi ricorda Ninety Nine Nights, e quando il tuo videogame mi fa venire mente roba del genere, sarà meglio che controlliate se il vostro Marchio sanguina… anche se nonostante sia volutamente più violento e sanguinario della media Warriors, nessuno perde mai un arto, solo “emana” salsa di pomodoro quando colpito.

Le boss battle sono pessime a modo loro, sia per come siano inutilmente prolungate e monotone, sia per come siate costretti a provare tutte le mosse che avete per capire quale combinazione random farà danno al nemico… a parte il contrattacco, che diventa sempre più essenziale per combattere tutti i colpi bassi che verranno usati, come tornadi che sono mal telegrafati e quasi appaiono dal nulla sul campo di battaglia, a nemici che necessino blocchiate il primo colpo della loro combo perchè altrimenti vi decimano in 3 secondi la vostra misera barra della salute, che non potete neanche recuperare.

E le rare boss battle contro boss come ciclopi e grifoni non sono meglio, ma sempre più lunghe del dovuto ed anch’essi pieni di QTE pigri che non aggiungono niente all’esperienza, ma ci sono perchè “i giochi occidentali piacciono perchè QTE, sì?!”.

Warriors Legends Of Troy X360 don't play this game, please

Perfetta rappresentazione di quello che la Koei fece con questo titolo alla serie Warriors.

Uno spreco di soldi e tempo, ed un insulto sia per i fan Warriors sia per chiunque altro, di cui la Koei dovrebbe vergognarsi, non solo perchè è un titolo davvero brutto e noioso senza scuse, ma perchè simboleggia quello che la Koei pensa siano gli hack n slash occidentali, il che è un insulto bello e buono, ironicamente figlio ed erede nato della stessa miopia che rende popolare odiare e vilipendiare Dynasty Warriors come serie nella comunità videoludica anche senza averne mai giocato uno, e l’ironia è palpabile. A volte raccogli quello che semini, Koei, e rendi giustificate critiche non sempre legittime.

Sterco.

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