[MELEE MANIA: MUSOU A-GO-GO] Dynasty Warriors Vol.2 PSP

dynasty warriors vol 2

Piattaforma: PSP (Esclusiva)

Giocato alla/e difficoltà: Normale

-Introduzione/ Informazioni Generali/ Storia

Nel caso non abbiamo letto la mia recensione del primo Dynasty Warriors per PSP, beh, era uno schifo completo, chiaramente scaracchiato dalla Koei senza nessun riguardo per la qualità, ed anche se fosse stato meglio a livello tecnico, sarebbe stato orribile comunque per pure scelte di design ed un pessimo spin-off strategico a prescindere. Una merda, per riassumere.

Con questo secondo Dynasty Warriors, la Koei promette “più roba, il doppio di mappe, scenari e modalità rispetto al precedente titolo”, etc, e ci credo, per quanto trovi un po’ risibile chiamare il gioco “Volume 2”, perchè se fai così mi aspetto un guerriero cinese con le fattezze di Carradine, e per forza ne rimango deluso. Sul serio, strano titolo, anche per gli standard koei e come interpretano i cari vecchi numeri arabici.

Dynasty Warriors Vol 2 mode select

 

Di nuovo, non vi sto a raccontare per l’ennesima volta la storia dei Tre Regni, visto che sempre quella racconta Dynasty Warriors, ma conta come la racconta, ed ammesso, non ci voleva molto per superare il precedente titolo PSP, che aveva del banale testo a spiegare la battaglia prima di combatterla e….. basta. Ma DW Vol.2 non è molto meglio, almeno ha una migliore presentazione, anche se le limitazioni tecniche impediscono di avere voice over.

-Gameplay / Combat System / Controlli

Dynasty Warriors Vol.2 non cambia molto rispetto all’originale titolo per PSP, visto che abbiamo la stessa variante strategica, con il dover conquistare un’area azzerrando la barra del morale nemico ed il doversi muovere a turni sulla mappa, l’uso di ufficiali e via dicendo, non andrò nuovamente nel dettaglio perchè ripeterei gran parte delle cose scritte per il gioco precedente, quindi vi rimando a quella recensione.

Solo che è meglio, in quanto sono stati fatti accorgimenti per rimediare alle ridicole deficienze di cui mi ero lamentato (HUD che prendeva metà schermo, mappa dell’area nascosta in preferenza di quella generale inutile in battaglia vera e propria, abilità inutili come il poter sparar frecce), ed è fin da subito meno laborioso di prima, anche se il limite di tempo (espandibile catturando depositi nemici) rimane, seppur più generoso, e le condizioni di vittoria delle varie mappe più variegate e non le solite due copia-incollate per qualsiasi fottuta mappa.

Il combat system (a quanto leggo) è ripreso da Dynasty Warriors 5, e rispetto al precedente titolo (che era basato su Dynasty Warriors 4) qui al posto dell’inutile abilità di lanciare una freccia potete attivare il Musou Rage premendo R quando la terza barra dell’interfaccia è piena, e questo riempie la barra musou istantaneamente, aumenta l’attacco e vi permette di usare un true musou (ovvero un attacco musou più potente con effetto finale che altrimenti è usabile solo quando avete pochissima vita). Il che è utile vista l’enfasi sull’efficienza ed il fatto che certe basi avranno più ufficiali nemici, ed a volte ve ne troverete due o 3 contro.

Dynasty Warriors Vol 2 gameplay

Non mi ricordo se anche nel precedente gioco era così, ma il salto del personaggio è ridicolo, immagino per rendere più imponente l’attacco forte in salto. Non molto altro da dire sul combat system di per sè, solo che la telecamera è ancora un po’ una merda anche se il tasto della parata la ricentra, ma essendoci la mini-mappa dell’area di default stavolta (e non quella della mappa generale che non vi serve) non dovete stare a premere Select di continuo e quindi è molto meno un problema sapere dove sono i nemici anche se la telecamera è pessima (perchè lo è, siamo chiari).

Ci sono anche più varietà di edifici/basi, ed ogni mappa ha almeno un villaggio di civili sotto attacco di briganti (più alcune aree segrete degne del termine e che ho scoperto leggendo una wikia), e se potete conviene sempre fare la missione del villaggio,che consiste nel difendere il capovillaggio, sconfiggere tot briganti o sconfiggerne solo il capo entro un minuto (una di queste tre, pressapoco), perchè la ricompensa è qualcosa di utile, che sia una nuova arma od un cavallo.

Parlando di cavalli, qui possono accumulare esperienza e salire di livello se usati più volte, aumentando forza e velocità (oltre al rango). Inoltre ci sono le combinazioni, ovvero se mettete un certo ufficiale nella vostra squadra, il che… ho dovuto cercare online cosa fa, e si limita a dare bonus extra alle statistiche, ed ovviamente se sapete la storia e conoscete la serie saprete già a naso che personaggi sono affini od in relazione di vario tipo con altri.

Dynasty Warriors Vol 2 map screen

Se avete già giocato il primo, vi troverete meglio visto che a livello di meccaniche non sono state fatte modifiche vere e proprie, ma altrimenti il primo approccio può risultare problematico, visto che – come già detto – i sistemi di gioco rimangono uguali, e potreste sentirvi oberati con diverse cose a cui dover star dietro (l’IA alleata è identica a quella del primo, se non leggermente più competente), e reagire in tempo rapido può risultare difficile quando siete occupati a liberare un’area ma i nemici in qualche modo combattono e conquistano più velocemente di voi tutto, e quindi idee come liberare prima un’area con diversi ufficiali può essere deleteria invece di una comoda strategia per evitarvi dei grattacapi dopo, anche se potete ritirarvi dall’area quando volete.

MA anche se venite dal primo titolo per PSP, alcune cose vi irriteranno, specialmente se vi impuntate a voler conseguire un obiettivo secondario preciso che non è reso affatto facile dalla mappa, ed è quasi impossibile al primo tentativo, per dire, mi sono rotto un po’ le palle di perdere tipo 6 volte di fila la battaglia di Chan Gan perchè oltre ad evitare che Liu Bei non muoia, volevo evitare che i leader dei contadini non venissero sconfitti, il che vi porta lontano da Liu Bei, abbastanza per vedere arrivare la news della sua sconfitta (e quindi del game over) mentre siete impegnati a conquistare postazioni strategiche o liberare aree su cui dovete passare per forza.

Alcune delle lamentele si possono fare al futuro Samurai Warriors Chronicles a pensarci bene, ma per motivi leggermente diversi ed almeno là potevate dare ordini ai personaggi controllati dall’IA, perchè non qui quando ne avreste più bisogno? Perchè il gioco funziona in questo modo, nel bene e nel male, e sebbene ci siano ancora difetti o cose non ovvie fin da subito che dovrete imparare a tentativi, Dynasty Warriors Vol. 2 fa diversi accorgimenti per migliorare l’esperienza, cose piccole ma che nel complesso fanno la differenza rispetto all’aborto del precedessore

In primis, gestire tutte le varie azioni di personaggi e nemici è molto meglio perchè avete molte più informazioni a disposizione, specialmente utile è che ora i generali (sia nemici che alleati) mostrano il loro obiettivo/direttiva, quindi sapete dove andranno e potete agire di conseguenza, e ci sono obiettivi opzionali che se completati aiutano a facilitare l’assalto od a tenere alto il morale, letteralmente, visto che questo è più importante rispetto ai titoli normali, visto che non potete controllare o dare ordini alle altre unità alleate che si muovono sul campo di battaglia.

Dynasty Warriors Vol 2 horses

In generale questo sistema non è un fastidio come nel precedente gioco, le condizioni di vittoria sono meno tassative, e quando ce ne sono di più è meglio perchè non dovete necessariamente seguire un preciso percorso che il gioco sa e voi no se non a forza di riprovare e riprovare quella mappa, e potete improvvisare, per così dire.

Sì, ogni battaglia ha un’ovvio o ben segnalato obiettivo secondario che serve ad accedere ad altri scenari (nello story mode) invece di quello standard che segue dopo, ma siete meno molestati ad inseguire ogni singolo generale per evitare che venga sopraffatto, avete maggiore controllo e cognizione degli eventi, potete uscire vincitori da battaglie con nemici più forti se siete abili a sufficienza, mentre invece nel primo vedere arrivare un ufficiale potente nell’area significava o perdere tempo o rischiare di morire ad inizio battaglia visto che il level design amava mandarvi nemici potenti quando siete ancora all’inizio o non avete i mezzi per resistere quanto serve mentre voi cercate di abbattere l’ufficiale non-generico mandatovi contro.

Certo, rimane il problema che più le mappe crescono di difficoltà, più c’è il rischio dovrete ripeterle più volte, perchè alla fine ci sono uno-due modus operandi sempre utili,visto che non potete ignorare i nemici, specialmente perchè possono catturare i fortini di provvigioni e così ridurre il tempo totale a vostra disposizione, e – di nuovo – come nel primo Dynasty Warriors per PSP, è essenziale che facciate il tutto il più rapidamente possibile, per il timer che può diminuire facilmente se non fate attenzione ai movimenti delle truppe avversarie, il che digerirei meglio se questo valesse anche per il nemico, che – come appena detto – può rubarvi risorse e quindi diversi minuti catturando un fortino di provvigioni.

Dynasty Warriors Vol 2 area captured

Ma d’altro canto questa cosa è meno forzatavi giù per gola, il tempo limite di default è aumentato, e nel complesso l’esperienza è decisamente migliore e piacevole, al contrario dell’originale in cui tutto vi frustrava a morte e cercava di farvi passare per la trachea gli elementi strategici al costo di qualsiasi divertimento da parte vostra.

L’enfasi sull’essere rapidi e fare le mosse giuste rimane, ma non siete puniti ad ogni angolo con conseguenze che vi portano subito ad un game over se non fate esattamente come dovreste. Voglio dire, in una battaglia sono riuscito a recuperare lo svantaggio e fermare Liu Bei prima che fuggisse senza dover rifare la battaglia 10 volte perchè non ho indovinato esattamente in quale ordine preciso dovevo muovermi sulla mappa. Cosa che non sarebbe mai stata possibile nel precedessore.

Sì, dovete spendere un po’ di tempo per abituarvi al sistema di gioco e morirete un po’ nel farlo, ma ci vuole molto meno che nel precedente spin-off per PSP, non venite puniti ad ogni singola azione per quello che fate o dovevate sapere di fare in qualche modo, ed una volta afferrato il sistema di gioco il tutto è piacevole e soprattutto non frustrante perche lo sviluppatore vuole frustrarvi.

Detto questo, è con un certo rammarico che mi tocca ammettere che alla fine preferirei un normale titolo Warriors invece di questo ed altri spin-off simili, e lo dico per esperienza, perchè apprezzo quello che cercano di fare questi spin-off, e non dico che non ci riescono, ma è un compromesso tra un normale titolo Warriors e uno strategico a turni, con battaglie sono ridotte a piccole schermaglie che enfatizzano la rapidità ma vi privano del senso di movimento verso un’obiettivo visto che questo è fatto nella sezione strategica a turni, e questa non può essere troppo complicata o laboriosa altrimenti detrarrebbe troppo dal gameplay Warriors, e se questo avesse meno enfasi tanto varrebbe metterci direttamente un sistema di battaglia da rts o da gdr tattico a turni.

Dynasty Warriors Vol 2 extra mission

E forse sarei meno critico se non avessi visto Omega Force fare una cosa simile ma meglio riuscita con Samurai Warriors State Of War (sempre su PSP, ne parleremo più avanti), che sì, aveva lo stesso problema della ripetitività e ristrettezza delle battaglie imposta dal sistema strategico messo alla base (forse anche più che qua), ma questo è molto più profondo, con più opzioni e finezze tattiche, semplicemente migliore per quello che voleva essere, cioè uno spin-off strategico della serie Warriors di appartenenza.

Anche se va detto che meccaniche ed idee già viste nel primo qui funzionano meglio, come il fatto che in certe mappe ci sono zone che possono diventare inaccessibili o rimanere bloccate per tenere meglio lontano i nemici, come il cancello di Hulao o il meccanismo delle 8 porte, oltre a caselle potete passare solo venendo da un’altra specifica casella. Certi ufficiali hanno anche abilità specifiche come “non ricevere danno quando passate attraverso fiumi”, ma il problema è che sono utili in mappe alquanto specifiche che hanno sistemi o gimmick di questo tipo, perchè le caselle/aree di per sé non hanno un sistema di terreni stile Advance Wars o nulla del genere.

E francamente nelle ore spese a giocare diversi story mode non ho trovato stage che usino questa cosa dei fiumi o similia, ed anche se più avanti lo troverò (non ho giocato ogni singolo stage o ramificazione dello story mode, ma ho giocato diverse ore), è quasi sicuro che se non avessi saputo indirettamente dei fiumi da un abilità di un ufficiale, non avrei notato differenze, ho questo “presentimento”.

Voglio dire, neanche nella battaglia di Chi Bi (la famosa battaglia navale che i fan della serie conosceranno bene) c”è qualcosa tipo caselle che si spostano perchè rappresentano navi, e questo non è una problema di per sé, ma è una sorta di occasione sprecata, gli stage avrebbero goduto dell’avere meccaniche più profonde come terreni, visto che la struttura strategica alla base non è particolamente complicata quindi a forza di fare le campagne e di giocare capirete qual’è la strategia valida in generale, con risultato netto che la varietà non è poi molto diversa da quella degli standard Dynasty Warriors, di nuovo, visto che è un compromesso.

Dynasty Warriors Vol 2 character

Stile / Tecnica / Contenuto

 

A livello tecnico, non ho quasi nulla da dire che non possa sembrare ovvio, visto che è un titolo Omega Force, è su PSP, il primo è quello che potevate immaginare da un Dynasty Warriors su un hardware del genere, anche se ci sono dei leggeri ma notabili miglioramenti a livelli di texture e pulizia grafica generale, solo che ora il framerate è molto più fluido, non c’è più quell’effetto Silent Hill e non succedono mai quegli imbarazzanti ed ingiustificabili slowdown visti nel primo Dynasty Warriors per PSP.

Il pop-in dei personaggi (e non il FOV, un pelo migliore) però rimane così alto che è parte del gameplay, pressapoco, ma chiunque abbia giocato un titolo del genere sa cosa si può aspettare, la combo Koei/Omega Force non è famosa per eccellenza tecnica, anzi, su sistemi con potenza sub-PS2 figuriamoci. Sapete più o meno a cosa andate incontro se non siete degli sprovveduti nel campo, mettiamola così. La musica è buona, anche se sono tracce che potrebbero risultare familiari, visto che alcune sono prese di peso da DW 5, non un problema in questo caso, per me almeno.

I personaggi sono divisi nelle classiche fazioni (Wei, Shu, Wu etc.) ed ogni fazione ha un proprio story mode, con possibili diramazioni se completate anche un obiettivo secondario (a volte ce ne sono più di uno, ma la ramificazione degli stage ha sempre due possibili rami), di solito indicato sempre con chiarezza od altrimenti fatto notare al punto che è difficile non capire quale è l’obiettivo secondario di quella mappa.

Dynasty Warriors Vol 2 stage tree

Gli story mode di per sé sono composte di 5 battaglie massimo, il che è un buona lunghezza visto anche la natura portatile del gioco, e finendogli sbloccate personaggi giocabili oltre ad ufficiali da equipaggiare, e sbloccate nuovi rami degli stage per tutti i personaggi di quella fazione, accedendo anche a nuovi stage, anche se è irritante quanti stage già affrontati con una fazione o l’altra dovrete rigiocare per accedere a nuovi stage per quella fazione.

Ci sono anche aree nascoste nelle mappe dette “cave del tesoro” che sono segrete e richiedono di soddisfare specifiche condizioni (con indizi/direttive nel menù Camp), in cui appaiono personaggi cameo da altre serie Koei (specialmente Samurai Warriors) come Kanegutsu che una volta sconfitti diventano ufficiali equipaggiabili.

La mia unica lamentela sullo story mode è che non potete ritornare ad una battaglia completata con quel personaggio ricaricando quel salvataggio, visto che ogni story mode termina comunque dopo 5 battaglie e non potete tornare indietro per rigiocare uno stage e soddisfare un obiettivo secondario al fine di accedere ad un altro stage, no, dovete per forza arrivare alla fine, il che serve solo al riassunto finale delle vostre imprese (tipo, se avete salvato un villaggio in una battaglia verrà riportato qui), il che è carino, ma avrei preferito poter scegliere quale mappa sbloccata poter giocare senza limitazioni di sorta.

Dynasty Warriors Vol 2 free mode

A questo proposito, oltre allo story mode (qui chiamato Musou Mode) avete il classico Free Mode che funziona in maniera diversa dal solito, cioè scegliete fino ad 8 battaglie tra quelle sbloccate e le giocate tutte di fila. OK. Non mi dispiace l’opzione, ma non mi sarei lamentato di vedere una modalità free play normale.

C’è anche una modalità multiplayer via comunicazione locale, che non avrò mai modo di usare, ma apprezzo, visto che ci sarebbero anche 4 tipi di match da fare, ovvero Time Attack, Battle Royal, Bombs Away e Sudden Death, e non sembrano malvagie a giudicare dai tutorial che ne spiegano le regole. Ma per me (e presumo molti altri che lo possiedono questo gioco) potrebbero anche non esserci, per l’utilizzo che ne farò.

Considerazioni Finali

Koei aveva molto da farsi perdonare dopo aver vomitato il precedente Dynasty Warriors su PSP, un festival di pessime e frustranti meccaniche che forzavano l’elemento strategico sul gameplay incuranti se funzionasse bene e di eventuale godimento da parte del poveraccio che ha comprato questo gioco per ricevere frustrazione, un’interfaccia orripilante, un gioco pieno di errori di design amatoriali, ed anche tecnicamente imbarazzante, inscusabile anche per gli standard Omega Force.

Se non altro posso dire con piacere che questo secondo tentativo riesce dove il precedessore fallì miseramente, visto che le meccaniche e sistemi di gioco sono rimasti uguali alle fondamenta e non solo, ma sono stati fatti diversi accorgimenti per darvi maggiore controllo della situazione e rendere l’esperienza più piacevole ed equilibrata tra il bisogno di dare impatto all’elemento strategico-tattico senza che questo venga a difetto del tipico gameplay Warriors per il quale siete qui.

Dynasty Warriors Vol 2 story cutscene

Detto questo, è un titolo più che decente, con il suo senso di esistere, ma non un titolo della serie che trovo fantastico, visto che per sua natura di spin-off strategico di Dynasty Warriors, deve fare un compromesso tra titolo di strategia a turni ed hack n slash in stile musou – come già detto nel paragrafo sopra – con risultato qualcosa di godibile ma che non eccelle in nessuno dei due comparti, ed è così anche per l’impossibilità (od estrema difficoltà) di fare un tradizionale musou su portatili del genere.

Se volete un Dynasty Warriors per la vostra PSP e non vi dispiace l’impronta strategica di questi spin-off (che continuerà anche per le successive console), vi consiglio di prendere direttamente questo ed ignorare il precedessore, tanto potete trovare entrambi a roba tipo 5 euro nuovo su amazon, e come prevedibile qui c’è molto più contenuto per tenervi occupati. Solo sappiate che non è come giocare Dynasty Warriors 8 o Samurai Warriors 4, se volete un musou puro, uno “ammodino” giocate piuttosto quelli (cosa che presumo abbiate già fatto se siete qua a leggere).

Più che decente e capace di soddisfare l’utenza a cui si rivolge senza dubbio, riesce in quello che si pone di fare, ma non è un perfetto spin-off della serie Koei, ed è superato in questa intezione e concept dall’altro spin-off strategico della serie gemella sempre per PSP, ovvero Samurai Warriors State Of War, di cui parleremo più avanti.

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