[ANISURGE!] Samurai Warriors

 

Samurai Warriors anime logo

Disponibilità in Italia: Crunchyroll

Stagione: 1 di 1

Episodi: 12 (più 1 OAV)

Doppiaggio: No

Bozza

Per precisione, recensisco la serie TV che comprende una sola stagione da 12 episodi e l’OAV “La Leggenda Dei Sanada” (entrambi disponibili su Crunchyroll anche in italia, anche per utenti senza il Premium).

L’anime inizia in maniera assolutamente confusionaria per un osservatore casuale, cioè facendo parlare personaggi e stabilire subito il confronto inevitabile tra i fratelli Sanada, opening e poi avendo una velocissima narrazione per dare contesto al tutto (il che riesce, sebbene non alla perfezione) ed iniziare a raccontare le vicende dall’assalto al castello di Odawara, nel quale risiede il capo del clan Hojo, ovvero Ujiyasu “Leone di Sagami “ Hojo.

Se non sapete già la storia sarete in balia della narrazione, che non fa moltissimo per dare una direzione al tutto, ok che probabilmente non avreste considerato neanche di guardarlo questo anime se non conosceste già la serie, ma non è una scusante, visto che qualcuno avrà voluto pur guardare l’anime per avvicinarsi alla serie, e non è una buona impressione, anzi.

Samurai Warriors masanoring

L’unica scusante è che è basato su eventi ben noti della storia giapponese, quindi non era del tutto sbagliato puntare sul fatto che il pubblico giapponese dovesse avere qualche conoscenza del soggetto. Ma rimane un inizio confusionario e arraffazzonato, con scene e momenti scelti a caso senza cura per semplice cronologia, e le relazioni tra i personaggi sono stabilite solo dopo, e solo via pedestre esposizione capirete perchè quel personaggio è legato a quell’altro.

E davvero, è ridicolo la rapidità con cui l’anime risolve conflitti o velocizza eventi importanti è…. imbarazzante, ma d’altronde questo succede quanto deve incastrare tutta la narrazione di Samurai Warriors in 12 episodi di durata standard.

Inchiostratura

Diciamo la verità: la prima impressione con questo anime è quello di una produzione in economia, perchè l’animazione ed i disegni sono mediocri, tendenti al bruttino il più delle volte, e più lo guardo più la sensazione di poca cura riposta nel prodotto traspare, e pigrizia è la parola giusta, visto che la serie di videogame non era la più difficile da adattare in un anime, considerati poi i design dei personaggi già stile anime di suo, nello specifico qui sono ripresi quelli di Samurai Warriors 4…. peggiorati, con facce poco espressive o leggere ma notabili imperfezioni di forma, ed altre piccolezze che però si accumulano e danno la sensazione che non ci sia stato molto interesse da parte dello studio d’animazione.

A parte nel gonfiare un po’ le zinne a personaggi come Nene, c’è sempre tempo per cose del genere, evidentemente.

Dozzinale è la parola giusta, e ciò vale anche per le scene d’azione, quelle in cui un anime del genere dà il suo meglio, o dovrebbe avere focus, visto il materiale d’origine. Ho visto serie anime adattatate da shonen con più cura nell’animazione, design e disegno, senza iperboli, il che è triste, e neanche a farlo apposta ha il teatrino di fine episodio con i personaggi a scuola (ed alcuni sono carini, come Mitsunari che prova ad usare una tastiera con quei guanti artigliati).

Samurai Warriors anime story

D’altro canto, non è orribile, è solo mediocre al punto che non posso fare una vera critica negativa o positiva, e sebbene dopo il primo episodio migliori, la sensazione di “bootleg” rimane ben oltre l’inizio, visto che tutto l’anime trasmette superficialità e trasandatezza, quella sensazione del “ce ne importa poco, chissene”. Ed anche il montaggio, cristo, e specialmente il modo in cui finisce il secondo episodio, che so cosa implica, ma è così mal tagliato e brusco che sembra un errore, non una scelta deliberata. E non è un caso isolato, i cliffhanger/tagli di fine episodio sono amatoriali a dir poco.

Se non altro i doppiatori giapponesi sono gli stessi di SW 4, ed anche le musiche sono prese di peso dal gioco, il che è a buon mercato ma è forse la scelta migliore, perchè sono ottime soundtrack, anche troppo buone per questo anime, francamente.

Questo è il tipo di anime che mettete in pausa per confermare qualche animazione che sembra strana ed ha certi frame…. arraffazzonati, a dir poco, roba da 1000 likes su Twitter (come personaggi secondari neanche troppo sullo sfondo con visi senza nasi, occhi etc.), ed anche le varie transizioni e linee cinetiche non emanano altro che mediocrità, alla meglio, i personaggi sono poco dettagliati in muscoli e qualsiasi dettaglio che avrebbe dimostrato impegno o cura.

E sì, ovviamente il tutto è in gran parte centrato sui fratelli Sanada divisi dalla guerra, il che era una scelta ovvia, ed ovviamente l’anime ci rigira sopra anche quando è ovvio ed è già stato stabilito di già, tanto che sembra fare gran parte di quello che fa per prendere tempo per raggiungere la durata standard di un episodio anime.

Samurai Warriors sanada maru title drop 2

Davvero, gran parte della serie è spesa in personaggi che hanno monologhi, flashback o vocalmente rimuginano sulla situazione od eventi passati, visto che non c’è tempo di introdurre ammodo tutti le decine di personaggi, quindi via di esposizione. E comprendo le necessità di comprimere il tutto in 12 episodi (non ne faccio cruccio allo studio di animazione, molto probabilmente non è una scelta degli animatori), ma anche con queste limitazioni…. si poteva fare meglio, decisamente meglio, non c’è scusa per il ritmo spesso soporifero del tutto.

E per qualcosa basato su una serie di giochi d’azione, c’è assai ben poco combattimento, e molto tempo speso in esposizione e soprattutto in voiceover che dicono/commentano gli spostamenti militari ed azioni successive, come se ci fosse bisogno di dirmelo quando mi mostri comunque la mappa del giappone e frecce muoversi su posti (di cui scrivi il nome).

Non è neanche una questione di prevedibilità, questa storia è letteralmente… storia, è una versione romanzata delle guerre intestine giapponesi, del cosiddetto periodo degli Stati Combattenti, che i giapponesi sicuramente avranno imparato a scuola e che comunque è la solita trama riraccontata in ogni titolo della serie. Sapete cosa accadrà, quindi è importante più che mai l’esecuzione, che questo anime fa in maniera sub-mediocre.

Ogni tanto ci sono parti fatte parzialmente in computer grafica di mediocre qualità mischiata all’animazione tradizionale, che non sono notabilissime, ma ormai le noto senza fare particolare attenzione. Non sono orribili, e non c’è molto da dire su di esse.

Samurai Warriors eiyasu tokugawa

A credito dell’anime, in alcuni momenti l’animazione diventa decente se non buona (“momenti” è la parola chiave, purtroppo), ed alcune scene famose riesce a renderle bene con il peso che dovrebbero avere, non è un completo fallimento, nonostante tutto, e nonostante dobbiate aspettare il 4° episodio (su 12) per vedere la narrazione prendere un minimo di trazione.

Peccato che di combattimenti ce ne siano relativamente pochi, sono spesso schermaglie brevi che durano poco o sono interrotte di continuo da un taglio, ed anche per questo siano quasi nulla soddisfacenti, immagino perchè ci sia da far rivedere di nuovo la “gag” dello scoiattolo sganciabombe di Kunoichi, e focalizzarci sempre su quei personaggi (alcuni già sull’irritante già nel gioco, tipo Kunoichi, più per la voce che per altro), voglio dire, è un’anime su Samurai Warriors e NON ha Nobunaga Oda, qui chiaramente i tagli di budget si notano perchè non ci sarebbe motivo per non mettere Nobunaga, è tipo una delle figure più interessanti della storia giapponese.

Una figurata abusata visti i tantissimi film, videogames e storie dedicate a lui, vero, ma l’avrei preferito a veder descritti eventi noiosi e superflui, e dato spazio al personaggio sempre minore di Hideyori Toyotomi (il figlio di Hideyoshi “scimmia” Hashiba), qualsiasi cosa per NON avere più di 20 secondi di azione di fila. E sia ben chiaro, non mi dispiace vedergli discutere delle strategie di guerra, ma questo anime ha un senso del ritmo orripilante, e troppo spesso è pieno di eventi noiosi o poco stimolanti, e non voglio solo scene d’azione, ma qualcosa di impatto che succeda… sì, lo voglio.

Potreste obiettare che questo aiuta la caratterizzazione dei personaggi, ed è vero, in parte, ma non è che siano così complessi e caratterizzati, il che non è troppo dissimile rispetto alla serie di videogame, ad essere onesti (così come il fatto che per essere una guerra nessuno sanguina, se non un personaggio importante in due rare occasioni), ma qui è un maggiore problema, visto che c’è molto tempo dedicato ai personaggi.

Parlando di questi, qui abbiamo anche Naomasa Li come apparirà in Samurai Warriors 4-II, che uscì in giappone un mese dopo l’inizio dell’anime, per ovvi motivi di marketing. Il che fa notare come questa serie non sia così vecchia, è di primo 2015 ma sembra molto più vecchia, il che è tutto dire.

Samurai Warriors OVA oda nobunaga

E solo nell’OVA, a quanto pare.

Un’altra cosa ereditata dai videogame che non potrebbe sembrare ovvia, ma è un problema in questo contesto: il mix di fedeltà storica e design esagerati da shonen manga non funziona benissimo in un’anime, anzi, queste due elementi sembrano lottare tra di loro, con risultati non molto convincenti.

all’inizio mi sono trascinato a vederlo, innegabilmente, e purtroppo anche se ci sono momenti in cui ero assai più investito, “trascinato” è la parola chiave per questo anime, nel complesso.

Per dire, in più di un caso ho fermato la riproduzione per vedere se stavano riusando il solito footage di soldati che combattono durante le parti col narratore, e probabilmente non è vero, ma solo il fatto che mi venga il dubbio la dice lunga sulla cura riposta (avrei potuto ricontrollare, ma onestamente ho fatto enorme fatica solo a vederla una volta la serie).

Se non altro l’episodio finale e quello precedente sono godibili, c’è un buon finale, innegabilmente c’è, ma sono segno di quello che l’anime potrebbe essere ma non è, se non in certi episodi che si fanno notare in mezzo ad altri che si trascinano totalmente, e che ho visto per puro senso di completezza, perchè se fossi andato per divertimento, non sarei andato oltre il 3° episodio.

A proposito dell’OVA “La Leggenda Dei Sanada”: in questo appare Oda Nobunaga… per 2 minuti totali, ma è qualcosa. La cosa buffa è che l’OVA (che fa da “prequel” alla serie TV e si concentra sulla 1°a battaglia del castello di Ueda) è decisamente meglio: l’animazione e disegni sono più curati, c’è più azione e meno tempo speso in inutili filler, ed in generale anche i personaggi presentati qui risultano più interessanti e meglio caratterizzati (anche se rapidamente ed a prescindere che sappiate esattamente cosa faranno più avanti).

Samurai Warriors anime teatrino omake

Colpi di china

L’adattamento anime di Samurai Warriors è un perfetto esempio di assoluta, distillata mediocrità, perchè non c’è nulla di particolarmente sbagliato, particolarmente fatto male, nulla che di per sé si possa definire terribile. Anche se non conoscessi abbastanza bene la serie di cui è adattamento, dubito riuscirei a non provare una rabbia paradossale verso di essa, visto che questo anime emana svogliatezza, mancanza di impegno e di qualsiasi interesse da parte della produzione.

É veramente palpabile la sensazione di “lo devo fare perchè è il mio lavoro” in tutto questo anime, troppo palpabile, e non aiuta che sia anche un discutibile adattamento di una serie che sembrava aver già fatto molto del lavoro, tra design dei personaggi già anime di suo ed il rifarsi ad un periodo assai comune per opere del genere, ovvero quello degli Stati Belligeranti del giappone medioevale, in versione assai romanzata, ma perfetto per questo tipo di opere.

Devo simpatizzare con chi ci ha lavorato perchè dover comprimere i moltissimi avvenimenti in 12 episodi non è una bella cosa visto che impone non pochi limiti, ma anche detto ciò, questo adattamento lascia assai a desiderare, con un pacing pessimo tanto è altalenante, un’animazione altrettanto fluttuante in qualità, pochissima azione, un montaggio spesso sull’orlo dell’amatoriale, etc.

Tutto confluisce nel compiere l’ardua impresa di far sembrare molto più lunga quella che è una serie anime per tv dalla durata più standard possibile, una che si focalizza su i fratelli Sanada ma anche su personaggi ed eventi assai minori o poco interessanti.

Samurai warriors OVA credit

Voglio dire, questo è un’adattamento anime di Samurai Warriors in cui non appare mai Nobunaga Oda, devo dire altro? Potrei chiudere la recensione qui, ma continuiamo.

Anche visto da un lato puramente cinico di business, questo anime vale assai poco, perchè se non avessi già esperienza con la serie Koei, dubito questo mi avrebbe fatto venir voglia di provare i videogame, anzi, piuttosto con il contrario, con una mancanza d’energia e d’anima esemplare, e la poca atmosfera riuscita è grazie a musica molto buona che è semplicemente presa da Samurai Warriors 4 ed usata qua senza nessuna modifica.

Solo i fan più sfegatati di Samurai Warriors riusciranno a trovare briciole e piccole cose da apprezzare in questo anime che è mediocre al cubo, e paradossalmente è così tanto svogliato da risultare irritante nella sua assoluta, impenitente pigrizia, tale che erode il suo essere fin troppo “non brutto, ma neanche bello” e lo fa cadere nella fossa della sub-mediocrità, incapace com’è di essere anche brutto, di andare a fondo con il suo tradimento.

Lasciate perdere, a meno che non abbiate come missione di vita fare esperienza di qualsiasi cosa legata al franchise di Samurai Warriors, ed anche se non è completamente da buttare del tutto (va ammesso che non è atroce), c’è ben poco da apprezzare, e ci sono cose più meritevoli del vostro tempo anche in questo caso. Molto deluso, purtroppo.

Samurai Warriors OVA La Leggenda Dei Sanada

Se proprio volete vedere come sarebbe un’anime di Samurai Warriors, guardate l’OVA di 50 minuti che fa da prequel a questa serie, decisamente decente, più curato, più interessante e senza problemi di pacing, complessivamente molto più adatto a rappresentare la serie Koei in forma animata, di sicuro più della svogliata e pedestre serie TV che precede. Ed ha un briciolo di Nobunaga.

(Nel caso ve lo staste chiedendo, curerò la serie animata di Sengoku Basara più avanti su questa rubrica, di sicuro la Capcom non mi sta dando motivo di parlare della serie videoludica)

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