Piattaforma: X-Box 360
Disponibile anche per: Playstation 3, Wii, Playstation 2, PSP, NDS, PC, Steam, GOG
Giocato alla/e difficoltà: Normale
–Introduzione/ Informazioni Generali/ Storia
Il mio rapporto con Star Wars non è troppo dissimile da quello con la religione cristiana: mi piace l’idea e la semplicità, ma il fanbase spesso è così disgustoso, tossico ed aberrante che la voglia di associarmici…non sale. Ma poi sono un appassionato di anime da anni, quindi quello di Star Wars non è mica l’unico fanbase con utenti problematici, purtroppo.
Questo a parte, non vado matto per Star Wars, e faccio un po’ fatica a capire come sia diventato quello che è (per quello che è), ma non mi dispiace un po’ di fantasy sci-fi ogni tanto, e le spade laser sono spade laser. La trama de Il Potere Della Forza verte su Starkiller, un apprendista segreto di Darth Vader che lo invia ad uccidere Jedi, ribelli ed anche i nazisti dello spazio (da quanto leggo a cavallo tra gli episodi vecchi e la malfamata trilogia di prequel, non che mi interessi particolarmente) pur di nascondere la sua identità alla cara vecchia strega dell’est di una galassia lontana lontana, Palpatine.
Il vostro compito per casa è indovinare per quale dei lati della Forza il nostro anti-eroe Starkiller (a chi servono i cognomi in questo universo, vorrei dire, ma poi penso a roba come Kit Fisto….. quindi sì, a chi servono i cognomi?) penderà alla fine di tutto. Prima di diventare un lottatore in Soul Calibur IV.
La narrazione è buona, comunque, i personaggi… ok? Non gli ho odiati, non sono orribili, ma secondo me la dice lunga che il personaggio più interessante sia quasi il droide personale di Starkiller, di sicuro più interessante della relazione romantica tra lui (Starkiller, non il robot) ed una pilota imperiale. Starkiller è meglio caratterizzato del previsto, tutto sommato, non carismatico abbestia ma ha il suo perchè.
Sicuramente la godrete meglio se sapete dare contesto a cose come “Ordine 66”, perchè per quanto ne so io, potrebbero aver parlato di “cani multigamba cromati”. Detto questo, la storia è godibile anche da un eretico da come me, quindi… ecco qua. Anche se dubito sia canonica, ma non importa moltissimo, francamente.
Ah, dimenticavo, questo è sviluppato da Krome Studios, sì, quelli di Ty The Tasmanian Tiger. Prendete ciò come volete.
–Gameplay / Combat System / Controlli
Se avete giocato un qualsiasi hack n slash da God Of War in poi (specialmente titoli sviluppati da team occidentali), troverete Il Potere Della Forza alquanto familiare: ci sono finisher via sequenze di QTE, per darvi meglio le coordinate. Solo con il combattimento hack n slash stranamente depotenziato, con un solo pulsante dedicato per l’attacco con spada, ma c’è un motivo: i poteri Jedi/Sith.
Sarebbe stato assurdo non ci fossero, ed infatti oltre a poter combattere con alcune combo di spada e cose come poterla lanciare stile boomerang, avete diversi poteri (ben noti agli appassionati) da usare per farvi strada nei livelli: poter afferrare da lontano e lanciare oggetti e nemici con la Forza, onde d’urto, lanciare fulmini dalle dita, e combinare questi poteri per lanciare stormtroopers, wookie, imperiali, etc. É senza dubbio divertente poter far levitare un nemico a mezz’aria, fulminarlo per farlo diventare una granata elettrica e poi lanciarlo contro altri. 🙂
La prima cosa che viene da pensare è che darvi questi poteri vi renda un po’ troppo potenti con gran parte dei nemici normali…. il che è vero, ma anche alla difficoltà standard il gioco riesce a darvi un po’ di filo da torcere, o perlomeno a costringervi a fare attenzione, visto che i nemici con armi da fuoco o mitragliatrici sono parecchi e possono darvi un po’ di sfida se non ci state attenti, ed i boss sono decenti, decisamente i migliori combattimenti del gioco, come sarebbe giusto aspettarsi.
Anche se alla fine siete più potenti di molti nemici, la difficoltà ha una buona curvatura, ed anche i boss nemici umani hanno poteri della forza, e quindi vi daranno molto filo da torcere, quindi non siete OP come potreste immaginare, tutto considerato, anche perchè i boss (come i nemici medi-forti) usano alcuni colpi bassi come il potervi fare male anche quando vi rialzate o siete a terra.
Non siete mai troppo potenti da poter asfaltare i nemici con facilità dopo alcuni potenziamenti, anzi, in una parte (in uno dei livelli finali) c’è una punta di difficoltà eccessive, con nemici forti e dotati di armi a lungo raggio fin troppo rapide e continue, che vi possono stunlockare e quasi uccidervi in pochissimo tempo (vi ricordo che è Star Wars, quindi qualunque nemico ha razzi o blaster spara raggi laser). È un caso singolo, ma stona.
Le abilità sono usate anche per aprire porte e passaggi, sia usando la Forza a mò di onda d’urto sia usandola per rimuovere batterie e disattivare campi di forza, oltre che per alzare piattaforme dall’acido, e cose simili. É un’alquanto tipica combinazione di combattimenti, leggerissimi puzzle ambientali, un po’ di platforming, nulla di innovativo per hack n slash di questo stampo e periodo, nel bene e nel male, e ben riuscita anche grazie alla buona varietà di nemici e tipologie di essi, ed alla varietà di livelli presi dalla serie… o no, alcuni gli riconoscono pure io, altri potrebbero essergli pure inventati gli sviluppatori, ma credo di no.
Anche se in alcuni momenti vi ritroverete lì a dover capire cosa vuole esattamente il gioco da voi, come in una sezione nel livello finale, in cui non è affatto chiaro cosa dobbiate fare, perchè il gioco vi dà uno strumento che vi sembrerà più ovvio usare come proiettili come qualcosa di lontano, ma no, dovete semplicemente distruggere i TIE fighter finchè non vi viene dato il segnale di poter fare qualcos’altro. Va fatto notare che questo tipo di nemici è per tutto il resto del gioco roba che accade sullo sfondo e che non potete interagire con, quindi ho pensato logicamente che erano solo distrazioni che sarebbero apparse all’infinito comunque, e mi sono concentraro su cercare qualcos’altro a cui lanciare pezzi esplosivi di rottame.
Non che l’assurdo “mini-game” che accade dopo sia meno da “era necessario questo arzigogolio?”, con indicazioni dei comandi che vi direbbero logicamente “tieni le levette in questa direzione” ma invece vanno solo appena toccate. Boh. Inutile frustrazione per piccolezze, assolutamente non necessaria. Voglio dire, non dovrei andare a cercare una guida per capire come interpretare le istruzioni dei comandi del controller da usare mostrate a scherdo. Assurdo design, semplicemente assurdo, frustrante, ed accade proprio al climax del gioco, da domandarsi come cazzo faccia a passare il QA sta roba.
A livello di progressione, il gioco opta per un sistema tipico: uccidendo nemici e facendo combo di uccisioni creative ottenete punti esperienza, con i quali salite di livello ed ogni level up vi dà una sfera per i tre tipi di abilità: combo, abilità della Forza ed aumento statistiche (salute massima, etc.) Potete anche trovare delle sfere per modificare la spada laser, ma non eccitatevi troppo, per “modificare” intendo cambiare colore od ottenere dei bonus passivi come “più facile deflettere i colpi di blaster con spada”, non c’è crafting di spade laser, purtroppo. 😦
–Stile / Tecnica / Contenuto
La presentazione è superba, sembra Star Wars, è Star Wars, una licenza che evoca rispetto e cura, non sempre, ma in questo caso si vede come non volessero certo lasciare molto al caso nel riproporre i luoghi, le atmosfere ed i suoni dei film, con diverse cutscene di ottima fattura.
A livello tecnico il gioco è invece decente, nulla di più per un titolo di questo calibro uscito nel 2008, anzi, con alcuni errori di collisione che vede il personaggio incastrarsi in alcune piattaforme od in uno spazio tra le piattaforme, nulla che sia mai un vero problema, se non in una sezione in cui il platforming richiesto è assai preciso, ma altrimenti è più un fastidio dal cui potete liberarvi agitandovi, per quanto ridicolo sia il modo in cui accade in alcuni punti del gioco.
Per quanto riguarda le cutscene, alcune sono create ex-novo, ma molte usano il motore di gioco in-game, con buon lip synching, che però è fuori sincrono in alcune occasioni quando parla Starkiller, sempre con un buon doppiaggio italiano e l’adattamento corrispettivo in Darth Fener.
Per finire il gioco senza stare troppo dietro ai collezionabili e missioni opzionali ci vorranno 7 ore e poco più. Nella media per questo tipo di giochi, una durata giusta ed onesta, non ho sentito il bisogno che durasse di più… solo per durare di più.
Il gioco non ha un’inutile modalità multigiocatore che nessuno si sarebbe inculato in un gioco del genere (e non parlo di una coop, per il cui gioco non è affatto pensato comunque), quindi è single player. A livello di rigiocabilità, ci sono tre livelli di difficoltà alti, missioni secondarie e collezionabili da scovare in ogni stage, che danno effettiva rigiocabilità agli stage.
Per il resto ci sono le solite cose: filmati, gallerie di (ottima, tra l’altro) concept art e bozzetti, costumi extra per Starkiller.
Ci sono 3 pezzi di DLC, che nella versione Ultimate Sith sono inclusi nel pacchetto su un disco apparte, e sono praticamente 3 livelli extra, uno che prende luogo in un punto della campagna ed è il “pezzo meglio”, visto che gli altri due sono scenari alternativi “what if” che esistono solo per fanservice, in quanto prendono luogo corrispettivamente su Tatooine ed Hoth, ed in questi avete tutti i potenziamenti sbloccati fin da subito, siete molto più potenti, al punto che le boss fight che dovrebbero essere difficili od impegnative solo più fastidiose che altro, e non aiutano nemici reskinnati come i Wompa.
Ed in totale i dlc aggiungono 1 ora e mezzo scarsa in più al runtime, poco più se volete collezionare tutto. Non vi perdete molto a prendere la versione “vanilla”, francamente.
–Considerazioni Finali
Al contrario di molte altre licenze, va riconosciuto che i videogame su Star Wars sono generalmente più curati ed hanno una certa reputazione, dal Super Nintendo fino alla serie Rogue Squadron su Gamecube, e quindi è normale aspettarsi una certa qualità, anche visto gli incassi osceni che fa il brand. Solitamente tendo a non aspettarmi molto visto che licenze del genere fanno soldi anche con giochi fatti di guano, ma fortunamente non è affatto questo il caso.
Krome Studios ha confezionato un buon hack n slash che usa bene la licenza di Star Wars, con un buon combat system che rende eccome la sensazione di essere dei superoi di una galassia lontana lontana, lanciando fulmini, affettando droidi con spade laser, e lanciando colpi d’energia, con una storia più che decente narrata bene, godibile anche per chi ha una conoscenza superficiale di Star Wars (come me), ed un nuovo protagonista che è un po’ tanto OP ma ha perfettamente senso in questo gioco.
La cosa buona è che non è necessario essere fanboy zeloti del franchise per godersi il titolo, il che non è sempre il caso con licenze del genere. Anche se saranno i fan a goderne di più, c’è un’eccelsa presentazione e cura dei dettagli nel presentare questo celebre universo narrativo che chiunque può apprezzare.
Ci fu un seguito che pare essere ridicolmente corto ed assai deludente, forse lo recensirò il prossimo anno, se e quando lo troverò usato a pochissimo, perchè da quanto ho capito finirò per giocarlo, recensirlo e cercare di rivenderlo via il giorno dopo averlo finito. Anche prima.
Oh, beh, questo è un buon mentre attendo invano lo Star Wars Musou che probabilmente non accadrà mai.
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