[EXPRESSO] Azur Lane iOS | Boatfuckers, Inc.

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Siccome Kantai Collection non sembra intenzionato ad avere un app (ed io non sono intenzionato a fare tutto quel casino richiesto per giocarci, anche avendo qualche imboccatura di giapponese), ed il franchise rivale è di recente arrivato sull’app store italiano, proviamo Azur Lane, la risposta cinese a Kantai Collection, sviluppata da Yongshi e Manjiu. Non che importi, visto che lo stile è anime al 100 % ed anche tutto l’audio è in giapponese.

L’idea di fondo è la stessa: “ragazze nave” ispirate a veicoli della Seconda Guerra Mondiale, divise in fazioni e con l’equivalente delle Abissali, in quella che è essenzialmente una bastardizzazione anime fantasy dei conflitti marini accaduti durante la WW II, perchè giapponesi e diniego della storia (anche americani, se è per quello, ma la realtà non appartiene a questa discussione).

Se non altro è decisamente più dotato nel comparto gameplay. Mentre Kancolle è poco più di un simulatore strategico a turni molto all’acqua di rose, Azur Lane è essenzialmente uno sparatutto a scorrimento 2D con elementi da bullet hell shooter, uno decente che ricompensa controlliate voi le unità in battaglia invece di mettere in automatico, e c’è un po’ di spessore strategico. Onestamente meglio di quanto mi aspettassi, non esattamente un complimento, ma così è.

I design delle shipgirls…. beh, sono quelli che vi potreste aspettare, alcuni decenti, altri “peta weeb”, preferisco (con dovute eccezioni) quelli di Kantai Collection, almeno lì il tema navale-militare è più consistente, anche se – pure qui- molti design sono facilmente migliorabili con la tecnologia “pantaloni”. Nessuna distruzione dei vestiti, qui, stranamente.

Decente, ma anche free-to-play, quindi c’è tutto il compendio di cazzabubbole, crafting e vari elementi che vi aspettate ormai… motivo per cui dubito continuerò a giocarci a lungo, se è più compulsione che divertimento a farvi tornare, affondatelo il Bismarck.

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Maggio Musou: The Crossover Laboratory #1

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Dopo essere sempre stata considerata la branca “vergognosa” dell’hack n slash/beat ‘em up, il musou di recente è stato un po’ rivalutato anche grazie ai fortunati crossover tra la serie Dynasty Warriors ed altre serie storiche come The Legend Of Zelda e Dragon Quest, che non si sono limitati a mettere una skin di Zelda sopra il solito gameplay, ma hanno preso elementi cardine della serie “ospite” per inserirli nella tradizionale formula Warriors, ed a volte fare notevoli modifiche a questa, come nel recente Dragon Quest Heroes. Leggi il seguito di questo post »

Ghost In The Shell: Stand Alone Complex PSP [RECENSIONE] | Tachikoma Mon Amour

gits stand alone complex PSP

In primis, chiunque sia responsabile del marketing di questo gioco merita un calcio in culo, perchè qualunque persona normale che ha giocato/visto l’omonimo titolo per PS2 penserebbe che questo è un porting. NO. Stand Alone Complex per PSP è un titolo completamente diverso. É come quando la Konami decise che in italia Castlevania: Circle Of The Moon era il caso di venderlo con il titolo di “Castlevania”. E basta.

Ma andiamo oltre infelici scelte di marketing e parliamo della trama. La storia è tipico GITS, basato come intuibile dal titolo sulla serie TV Stand Alone Complex, e quindi se immaginavate fosse su intrighi politici, hackers, virus informatici e una pletora di terroristi e strani personaggi che decidono di friggersi il cyber-cervello per non dare informazioni alla Sezione 9, e vari eventi che implicano dietro a queste vicende ci sia un solo individuo mosso da interessi non chiari… beh, avete immaginato bene. Leggi il seguito di questo post »

FF XV Platinum Demo PS4 [DEMO] [HANDS-ON]

FF XV Platinum Demo

Square Enix continua a fare pomposi annunci e fare gran chiasso per FF XV, al punto che non vedo esca almeno finirà l’assurdo e decadente circolo che ha visto questo titolo cambiare pelle più volte durante anni ed anni.

Questa non è la mia prima esperienza con FF XV, perchè comprando FF Type 0 rimasi sorpreso da trovarci dentro il codice per Episode Duscae, che ad essere onesto mi piacque come aperitivo/demo di FF XV.

Oggi/ieri Square Enix ha rilasciato una nuova demo per FF XV, detta Platinum Demo perchè Square Enix userebbe nomi pomposi anche per l’alluce di un personaggio secondario e ve lo vorrebbe far sapere comunque.

In ogni caso questa demo è su Noct, il protagonista del gioco, che ha un sogno in cui si vede come ragazzino ed è aiutato da un gatto-volpe-unicorno (che comunica con lui via messaggistica su cellulare) a combattere gli incubi ed a svegliarsi da quello che pare essere un lungo sonno.

FF XV Platinum Demo combat
Ed è davvero tutta qua la storia di questa demo, o meglio, una serie di non-sequitur ambientali visto che passate da un bosco di sorta all’interno di una casa in cui voi siete a dimensione Buzz Lightyear, una città ed infine quell’esterno di città moderna visto nei primi trailer del gioco mostrati all’E3.

A parte la presenza di pannelli a pressione su cui salire sia per far accadere eventi e fare cose aleatorie come cambiare il clima o trasformarvi in una macchina od un Garula (uno di quei mucconi che brucavano nelle pianure di Episode Duscae), la maggiore differenza rispetto alla precedente demo è il combat system, che qui vi permette di equipaggiare 4 armi e/o magie alla croce direzionale per cambiarle al volo, ed ora il tasto della schivata va premuto per difendersi, mentre l’attacco rimane mappato ad un solo pulsante ma non sembrano esserci combo di sorta, almeno a giudicare da questa brevissima demo. Rimane la proiezione/scatto per chiudere le distanze con il nemico.

É difficile giudicare visto che questa è una così piccola e specifica parte di gioco che sembra servire più a mostrarvi bella grafica ed alcune bizzarrie che altro, voglio dire, potete raccogliere gemme e vi vengono contate, potete anche dare un nome alla volpe-gatto-unicorno (Tafazzi, ovviamente, non fate errori) a fine demo, ma a che pro? Sul serio, a che pro, visto che non vi viene salvato nulla ed il gioco subito dopo aver finito prova a farvi pre-ordinare la versione completa?

FF XV Platinum Demo autobots

Il che la dice lunga sulle priorità della Squenix, secondo me, visto come ha tirato fuori tipo 5 progetti relativi a FF XV ieri stesso, e se non avete provato Episode Duscae, difficilmente sarete incuriositi da questa demo, che dura mezz’ora rifacendo anche la battaglia con il mini-boss ed è molto meno interessante della precedente.

Ma se siete curiosi, è scaricabile ed in mezz’ora massimo avrete fatto tutto. Anche se francamente sono meno interessato al gioco dopo aver provato questa demo. Discuterei il “platino” nel titolo.

[EXPRESSO] Land Of Mine – Sotto La Sabbia (2015)

land of mine

Land Of Mine (con il sottotitolo italiano Sotto La Sabbia) è un film sulla Seconda Guerra Mondiale.
…. Ehi, dove andate? Non è il solito film in cui veniamo ricordati che i nazisti erano inumani mostri e solo a Brad Pitt e Shia La Beouf è permesso uccidere persone in guerra, circa.

Il film inizia dopo che Hitler ed Eva sono diventati croccanti nel bunker, e si focalizza su una parte della storia sconosciuta, ciò quella che vide la Danimarca impiegare prigionieri tedeschi nella rimozione delle migliaia (anzi, milioni) di mine antiuomo piazzate dai tedeschi sulle spiagge danesi, come un atto di penitenza, per usare un eufemismo bello forte.

E per compiere questa pericolissima operazione di rastrellare nella sabbia e disarmare ogni singola mina sottoterrata sono impiegati per lo più giovani soldati tedeschi, dei ragazzi davvero. Il film segue una di queste squadre ed il sergente incaricato di badare ad essa, il quale è inizialmente rigido ed incurante di loro in quanto soldati nemici, ma è impietosito anche dal fatto che quelli non sono uomini maturi, assassini nati, ma dei ragazzini mandati in guerra e che vogliono solo tornare a casa.

E questo porta ad alcuni momenti di levità, che sono davvero graditi e gradevoli, e servono anche a rafforzare le tragedie quando accadono, e la tensione è palpabile perchè ogni piccolo errore significa diventare brandelli di carne sparsi per la sabbia, o ritrovarsi membra maciullate prima di morire nell’ospedale da campo. Voglio dire, già la premessa fa capire che questo è un film drammatico di guerra, dai forti toni, ed uno dei migliori che abbia mai visto, intenso e con una fantastica fotografia.

Il titolo inglese è forse un po’ troppo diretto, ma è adeguato vista che questa è anche una storia di nazionalismo post-WW II. Caldamente consigliato.

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