In tutta sincerità, non credevo che sarei riuscito a scrivere quest’articolo, come non credevo che sarei riuscito a guardare in diretta la conferenza Nintendo quest’anno. Se sapeste che razza di giornata ho avuto, sareste increduli anche voi. Ma lasciamo perdere i miei problemi, e veniamo al dunque.
Nell’attesa della conferenza, vi darò qualche rapido parere personale riguardo ciò che ho visionato di quanto già presentato a quest’E3.
Il Project Natal ha ora un nome ufficiale: Kinect, che trovo alquanto appropriato. Rimango comunque scettico riguardo l’utilizzo di questa periferica in titoli di spicco. Ammetto che l’idea di giocare senza utilizzare controller è affascinante, e sicuramente attirerà molta gente, ma non me, finora.
Un gioco di Star Wars che sfrutti questa tecnologia è davvero una bella idea (ricordo ancora quando il Wii Remote venne paragonato ad una spada laser da George Lucas, rendendoci inutilmente speranzosi), magari in futuro diventerà una vera e propria killer application, ma dal breve trailer mostrato (che, come noterete, non sembra propriamente “giocato”) direi che è ancora ad uno stadio troppo preliminare per esaltarmi.
Come immaginavo, la maggior parte dei giochi Kinect sono prodotti considerabili “per famiglie”; c’è da dire però che Kinectimals è una delle cose più kawaii che abbia mai visto.
Oh, la conferenza sta iniziando quindi mi perdonerete se non mi dilungo ulteriormente.
Ah per la cronaca, sto scrivendo quest’articolo “in diretta”, anche se ovviamente sarà solo una bozza finché la conferenza non sarà giunta al termine.
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