(EXPRESSO IS BACK…. per quanto non lo so, ma è tornato!!!)
Scott Lang esce di prigione dopo aver compiuto furti mirabolanti in passato, ma fa fatica a reinserirsi nella società e trovare un lavoro per poter vedere sua figlia, e finisce per aver nuovamente problemi con la legge. Ma a salvarlo in extremis è uno scienziato che gli fa indossare una tuta colorata (É un film Marvel, dopotutto) che gli permette di diventare Ant-Man, al quale “tocca” sventare la vendita di supertecnologia militare che permetterebbe a vari supercattivoni di avere supersoldati fortissimi ma grossi come un insetto.
Non vado molto nel dettaglio visto che non sono il fan “numbah one” dei film o dei fumetti Marvel, ci sono molti termini che ho sentito ma non so contestualizzare, vista la pletora di film & serie TV Marvel con teaser e connessioni l’un l’altro e che non mi sono visti tutti (né ho intenzione di).
L’intreccio non è nulla di che (e la prima parte è un po’ lenta), i momenti drammatici sono un po’ sapidi, e le “pubblicità” svergognate agli altri film marvel… beh, svergognate, ma ho trovato le abilità di Ant-Man più interessanti rispetto a Thor – per esempio -, e l’uso di queste permette di inserire scene di infiltrazione e rendere questo film differente quanto basta da qualcosa come Avengers, non che manchino le sempre godibili scene d’azione iper-esagerate e flamboianti.
La cosa buona è che il film gioca molto sul lato comico del tutto, fortunatamente visto il set-up assai ridicolo, anche per un film Marvel: vedere supereroi tirarsi addosso Thomas Il Treno o cose come castelli da bambini è ridicolo, sì, ma il film lo sa e gioca volentieri su questo fattore.
Credo che se il progetto fosse rimasto in mano ad Edgar Wright sarebbe venuto ancora meglio, ma anche così non è affatto male. Non perfetto, ma divertente !
Btw, a presto la recensione di Mission Impossible: Rogue Nation, in formato “lungo”!