Rod Serling disse questo “Quando scrivete, qualsiasi cosa scriviate, non fate mai l’errore di presumere che il pubblico sia meno intelligente di voi”.
Il che significa anche “non partite dal pressupposto di dover fare qualcosa per un branco di idioti”.
Mine sputa su questo concetto, perchè pressupone che siate stupidi, e l’ho trovato intellettualmente offensivo: c’è stupido e stupido, e questo è forse peggio di roba come tutta la progenie dei “_____ Movie”.
La cosa più tremenda è che Mine ha un’idea interessante, una premessa con potenziale.
Due soldati sono impiegati in un’operazione di assassinio di due terroristi in un generico Medio Oriente, che fallisce, ed il duo è costretto a scappare. Procedendo verso il villaggio indicatogli via radio, uno dei due muore per aver messo piede su una mina e l’altro (Mike) che si ferma appena sente il rumore di innesco, salvandosi ma costretto a non muovere il piede dalla mina per evitare che esploda, ed a sopravvivere per ben 3 giorni alle intemperie del deserto ed altri pericoli, sempre senza mai muovere il piede.
Ecco, ora pensate al colpo di scena/risoluzione finale più stupida che potete immaginare con questa premessa. No, qualcosa di ancora più stupido, che avete quasi sicuramente scartato a priori perchè “troppo stupido”. Sì, quello.
Inoltre, una volta passato il primo atto il film ha salti tonali non indifferenti, con l’introduzione di un personaggio comico definibile “etnico” che manca poco parla in “ooga booga”, ed il tutto diventa un noioso polpettone di allucinazioni, flashback e proiezioni delle paure di Mike, perchè questo film non è contento di dire una volta il suo messaggio “vai sempre avanti, non arrenderti mai”, ma lo deve ribadire tipo 9 nove volte di fila, sbattendovelo in faccia a ripetizione perchè pensa che siate stupidi.
Una stronzata incredibile, un vero insulto.