Forse avete visto il gioco pubblicizzato su social, e dalla combo di titolo ed artwork principale, probabilmente vi sareste aspettati cavalieri medioevali…. medioevo sì, ma non quello europeo, ma quello cinese in salsa fantasy del Romanzo Dei Tre Regni, con Guan Yu, Lu Bu e compagnia bella che i giocatori conosceranno più facilmente via Dynasty Warriors. Almeno questo è fatto da una compagnia cinese, International Games System, e non siamo più nell’epoca in cui “cinese” era sinonimo di bootleg illegali e/o di bassa qualità.
Ma Knight Of Valour purtroppo è un free-to-play permeato in quell’aura da bootleg, anche se non è della risma della roba tarocca che continua – nonostante tutto – ad ostruire App Store e Google Play. È una produzione in economia, decisamente, e non una delle più ispirate, con lo stile dei ritratti dei personaggi molto coreani che stonano un po’ con il resto del titolo, e pure i testi in inglese con errori o comunque involontariamente buffi.
Il gioco in sé è un brawler con livelli 3D ma un combat system da beat ‘em up 2D, con i soliti problemi che ne derivano, ma francamente non è malvagio, è solo mediocre e con un level design sull’antiquato ma non orribile, con un combat system poco profondo, un po’ rigido, poca varietà di nemici con continui reskin, ricolorazioni e riuso di boss di fine stage come unità normali nei livelli successivi. Nel complesso è ok per un free-to-play.
Ancor più visto come sia molto generoso, e possiate finire la modalità Storia interamente anche aggratis senza timer o cazzate simili, il problema è… perchè dovreste continuare a giocare le altre modalità, visto che online non ho mai trovato nessuno, in un gioco che sembra pensato per più giocatori (anche in story mode).
Dimenticabile, ma “ok” ed innocuo. Mh.