[EXPRESSO] Dodonpachi Maximum

doponpachi maximum

Cave. Nonostante la discutibile scelta fatta nel recente passato (e da poco invertita in favore del mercato PC) di spostarsi sul mercato mobile, il loro nome rimane simbolo di bullet hell, della sottocategoria brutale, malata ed folle dei vecchi sparatutto 2D su navicelle, genere di primo piano ai tempi d’oro delle sale giochi. E tra le sue serie, c’è quella di Dodonpachi, ora disponibile anche alla generazione smarthphone con porting dei vecchi titoli.

Ma Dodonpachi Maximum non è un porting. É un nuovo titolo della serie, specificatamente creato per smarthphone (fu esclusiva temporanea Windows Phone), ed è un fantastico Dodonpachi, con controlli ottimizzati appositamente per smarthphones, niente pulsanti virtuali visti nelle precedenti re-release Cave su iOS/Android, il controllo della nave è chirurgicamente responsivo com’è essenziale che sia in bullet hell shooter. Ed è tosto, con 2 sole vite extra, niente crediti illimitati o crediti, quindi preparatevi ad una bella mazzuolata.

Oltre la ottima qualità del gioco in sé, Maximum riesce ad ovviare al problema della longevità: il gioco è composto da 5 stage di difficoltà crescente, come da tradizione arcade, ma la mappa dei livelli prevede diverse diramazioni che portano a versioni alternative e più difficili degli stage, ed a 5 finali differenti (immagino), accessibili soddisfando almeno due su tre criteri imposti.

Dodonpachi Maximum è tutto quello che potreste volere da un bullet hell shooter, con il bonus aggiunto di portare il vostro panino al masochismo e pioggia di proiettili ovunque andiate, con alcune scelte di design richieste dalla piattaforma ma sensate, e che non tolgono nulla all’esperienza, con una notabile rigiocabilità dell’esperienza via livelli alternativi e diramazioni nella progressione.
Potete ignorare i porting per smartphones ed importare i vari Dodopanchi, Mushihimesama, etc., ma se avete un telefono non del giurassico ed amate il genere, dovete prendere Dodonpachi Maximum. Dovete.

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[EXPRESSO] Homura

homura ps2 cover

Vi piacciono i bullet hell? Allora questo davvero oscuro titolo per PS2, Homura, potrebbe interessarvi, e quanto intendo “oscuro” intendo talmente sconosciuto da non avere manco una pagina wikipedia in inglese. Questo probabilmente perchè è il caso di un titolo uscito in giappone ed europa ( è uscito in italia, fonte io che l’ho recuperato in uno di quei cestoni a 5 euro), ma non in america, cosa strana, perchè ok è di nicchia, ma di solito un po’ di attenzione il genere lo riceve comunque, specialmente negli USA.

Ed è un peccato che sia così ignoto, perchè questo è un bullet hell che gli appassionati del genere dovrebbero scoprire e recuperare, non solo per ampliare la loro collezione, ma è perchè è un buono gioco. Sviluppato da Taito e Skonec Industries, e con una storia talmente importante da essere presente solo nella demo iniziale (sul serio, non ci sono manco due illustrazioni di inizio e fine come nei titoli Cave), Homura ha un sistema di contrattacco interessante, ovvero potete usare un attacco che rimanda i proiettili al mittente e funge quindi da mezzo di difesa e d’attacco, permettendovi la scelleratezza di andare INCONTRO a mandrie di proiettili, ma dopo ogni uso c’è un cooldown di 5 secondi, sembrano pochi ma non lo sono.

Nonostante un comparto tecnico low budget ed onestamente un po’ bruttino e pezzente, è una buona release low budget, con un buon numero di opzioni per personalizzare la partita. Ci sono 4 stage, ma la presenza di due diversi percorsi per stage (uno facile ed uno difficile) aiuta la rigiocabilità.

Se vi piacciono i bullet hell e gli shooter 2D in generale, consiglio caldamente di recuperare Homura, un buon titolo che merita di essere più noto ed elevato dall’oscurità dei cestoni svuota magazzini in cui risiede.

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The Weakly Hobbyt #143

The Weakly Hobbyt #143

Numero di cinema d’animazione giapponese, di serie cult, di spartani ed ateniesi (e combattimenti cappa e spada in slow motion), di galli e romani, di grandi cieli. Sì, è una di queste intro, il multitasking ed il sonno quasi al limite dell’opzionale, e non saranno certo un paio di parole introduttive a convincervi, ma piuttosto la sostanza, la “carne” degli articoli. Quindi, bavaglio, forchetta e coltello, e buona lettura!

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Apple & Cave (A Love Story…kinda)

The Weakly Hobbyt # 47

The Weakly Hobbyt #47

É arrivato l’anno più discusso degli…. ultimi anni, e come predetto da un marketing selvaggio e dai media che hanno spolpato l’argomento, il 2012 sarà infestato da idioti che rompono ancora le biglie con i Maya e con profezie interpretate da 17enni dislessici, perciò il Weakly Hobbyt vuole iniziare l’anno mostrando a queste… capperate un metaforico dito medio. Ma lasciando da parte questi buonismi, benvenuti al primo Weakly dell’anno domini 2012! 🙂

Sommario

  • Damash – Vizio e Regole
  • Jamestown
  • Conker’s Bad Fur Day + Conker’s Pocket Tales
  • The Invention of Lying (aggiornamento)
  • Spider-Man Collection 30

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