[EXPRESSO] Cafè Society (2016)

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Devo essere onesto (ok, non devo, è il mio fetish,ok?), questa probabilmente sarà la recensione più inutile che scrivo da parecchio tempo. Forse.

Che intendo? Vi voglio rivelare un segreto: avrò visto a malapena 3 film di Woody Allen (questo compreso). E non ho visto mai Evangelion, visto che ci siamo tiramo fuori tutta la biancheria sporca.

Quello che voglio dire è semplice: non posso offrire paragoni, analogie o qualsiasi commento su che posto ha o merita questo film nella carriera di Woody Allen, un commento definibile critico od utile.

Quindi dopo essermi tolto la pece e le piume, vi parlerò del film, perchè no?

La titolare Cafè Society si riferisca al mondo della “bella vita” della Hollywood in pieno splendore (prima del cadavere in decomposizione attuale), quello degli anni 30 dei “talkies” in cui star e produttori si masturbano a vicenda, bevendo alcolici e tradendo il proprio congiunto con una meteora minorenne a caso. Grandi soldi, grandi budget, etc.

La storia inizia quando il ramo dimesso della famiglia di Phil lo chiama per chiedergli di trovare un lavoro “su ad Hollywood” al nipote Robert “Bobby” Dorfman, un giovane di provincia un po’ imbranato e romantico che non vuole ereditare il lavoro di orafo del padre. Tutto bene se non che il nipote si innamora della segretaria dello zio… la quale ha un“misterioso fidanzato” più vicino del previsto. Ilarità e dramma d’amore triangolare seguono, entrambi ben riusciti e con una soundtrack perfetta.

É una commedia fine, con humour intelligente ed uno spiccato gusto per l’umorismo nero, oltre che quello religioso, con un cast fantastico (Steve Carell è una delizia ed Eisenberg è una scelta ovvia ma perfetta), la vicenda si muove a ritmo sostenuto, i valori di produzione alti, ed il finale non melenso. Par moi è un ottimo film.

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The Weakly Hobbyt #200

The Weakly Hobbyt #200

Wow! Duecento numeri e non sentirli, questo si che merita un pò di auto-celebrazione. Ovvero, almeno queste erano le nostre intenzioni. Purtroppo, però, impegni della vita reale sempre più frequenti e ingenti ci hanno forzato a rendere questo Weakly Hobbyt un pò meno speciale di quanto avessimo pensato. Volevamo proporrvi Top Ten di ciascuno recensore, o Video-Recenzioni, o qualche altro spunto creativo, che magari riflettesse la storia di questo Settimanale iniziato nel lontano Gennaio del 2011…invece, come succede sempre in questi casi, la vita si mette in mezzo, e riusciamo a fare solo metà di quello che vogliamo.

Non spenderò altre parole qui, godetevi la miriade di articoli che abbiamo preparato per voi questa settimana e … ci si legge nell’Outro, dove ci sono ancora alcune cose che vi dobbiamo dire.

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