È ottobre, quindi il momento perfetto per parlare nuovamente di Corpse Party, la macabra e malata serie di visual novel/avventura horror che dopo diverso tempo trovò casa e maggiore notorietà con il remake dell’originale per PSP, di cui parlai l’anno scorso, e che presto diventò uno dei miei titoli preferiti di sempre: malatissimo, viscerale, inquietante anche in veste della sua veste grafica molto da titolo Game Boy/Super Nintendo (originariamente era un titolo fatto con RPG Maker, o simili “maker”), che vi faceva leggere cose orripilanti, le quali oltre ad essere malate, erano più efficaci in quanto immaginate e raramente rese visualmente.
A dimostrazione che anche serie di nicchia possono avere un po’ di ritorno economico se vendute al pubblico giusto, i giocatori occidentali successivamente poterono mettere mani su Corpse Party: Book Of Shadows, rilasciato anch’esso su PSP come titolo digitale, ed oggi parliamo di questo. I fan sapranno dell’esistenza di un altro seguito, Corpse Party Blood Drive, che stavolta uscirà anche in versione fisica sui mercati occidentali, ed avrei preferito coprire quello in questo mese (avevo anche prenotato una copia, cosa che faccio assai raramente), ma al momento in cui ho scritto la recensione la data d’uscita era ancora un vago “ottobre 2015”, quindi non avrei fatto in tempo a recensire pure Blood Drive, mi spiace. Leggi il seguito di questo post »