[EXPRESSO] Now You See Me 2 (2016)

 

Now You See Me 2 locandina

Chiunque volesse questo seguito alzi la mano.

Sì, era una domanda trabocchetto. Non perchè il primo fosse orribile (qui la recensione, se volete), ma se c’erano entusiasti a fare manifestazioni per le strade domandando un seguito, io non gli ho visti.

Se non avete visto il primo, parlava di una banda di ladri gentiluomini, mezzi Robin Hood e mezzi Lupin III, specializzati nell’illusionismo e trucchi di magia stile Dynamo e parte di una società segreta stile Cavalieri Della Tavola Rotonda o Assassini, solo senza mostri o templari da uccidere, ma polizia da evitare e lestofanti da smascherare e punire per fare giustizia.

Era un film che senz’altro sapeva che tono dare al tutto, uno leggero ed allegro, con gusto per lo spettacolo per supportare una trama ed intreccio molto prevedibili.

Stavolta c’è il classico exploit del gruppo che viene sconfitto inizialmente da un cattivo pensato morto, incontra Daniel “Potter” Radcliffe (e sì, anche in questo film c’è Morgan Freeman, perchè non dovrebbe esserci?), ha una crisi interna, ma poi ritorna unito e riesce a sovvertire le sorti della situazione che lo vedeva apparentemente in svantaggio, oltre a dare il benservito a quel Griffondoro.

La maggiore novità è che metà del film è ambientato a Macao in Cina (non tanto random visto che il regista è il cino-americano Jon. M Chu, responsabile del recente Jem And The Holograms e la serie Step Up), essenzialmente.

Il cast è buono, il film è allegro e non si prende mai veramente sul serio, il “problema” è che come il primo, è “usa e getta”, e come il primo, dubito mi ricorderò la trama in qualsiasi dettaglio, anche nel breve futuro. Un altro per pila dell’”ok”, del guardabile, e della mediocrità.Almeno Morgan Freeman (a giudicare dal finale) non sarà nel prossimo.

Ok, ma dimenticabile.

Meh.

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[EXPRESSO] Victor Frankenstein – La Storia Segreta del Dr. Frankenstein (2015)

victor frankenstein

Double your Frankenstein, double your fun! …Immagino, visto che nel giro di neanche due mesi ci becchiamo non uno ma due film a tema “Frankenstine”, anche questo uscito l’anno scorso.

Al contrario di “Frank3n5st31n”, Victor Frankenstein non osa ambientare la storia di Mary Shelley ai tempi moderni, e gioca sul sicuro con la carta “ambientazione vittoriana”, che dovrebbe in teoria far spuntare dei basettoni all’oricalco anche alla creatura. Non che questa importi più di tanto, visto che avevo già sentito su come il film fosse più sulla figura di Igor (di fatto protagonista principale), il che è un po’ ironico visto il titolo stile Rocky.

Sia chiaro, eh, capisco perfettamente il non voler rendere ovvio fin dal titolo che il film era su Igor, qui interpretato da Daniel Radcliffe (scelta strana), ed apprezzo che affronti qualcosa che di solito non è mai spiegato nei film di Frankenstein, cioè la storia dell’aiutante del dottore pazzo che vuole creare un uomo a propria immagine e somiglianza.

Ed ammesso, parte abbastanza bene, ma alla lunga la storia di questo peculiare Igor (e non dirò dettagli per non spoilerare) che è più lungimirante ed acuto di Frankenstein stesso perde colpi, ed anche lasciando perdere alcuni momenti involontariamente esilaranti, il film si trova diviso tra il voler raccontare una storia inedita sul mito di Frankenstein ed il “dover” passare attraverso i consolidati e archetipali eventi.

E francamente in più di un caso avrei quasi preferito che si fossero attenuti al canone invece di inventare, specialmente nel climax ed il finale buono “forse seguito e nuove avventure!”. Ha i suoi momenti ma si perde un po’ per strada mentre procede, i personaggi sono poco interessanti e pur evitando la completa mediocrità, non ce la faccio a dargli la sufficienza.

È… ok, perfettamente guardabile e poco altro.

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P.S.: Sebbene entrambi nulla di che, mi trovo a preferire Frankenstein 2016, anche quello con i suoi problemi, ma almeno ha tentato di raccontare la storia in maniera un po’ diversa e dal punto di vista del mostro. Non il miglior anno per i film su/di Frankenstein, ahimè.