[EXPRESSO] Injustice Arcade ARCADE | Bizarro Gods Of Gacha Cards

 

injustice arcade cabinet

Chi non ama un buon picchiaduro, specialmente giocato in sala giochi con amico da punzecchiare ed insultare live? Non saprei, ma la versione Arcade di Unjustice: Gods Among Us è un’anomalia, allo stesso tempo ipersimplicistica e troppo elaborata.

Quando pensate ad un picchiaduro arcade, pensate ad un classico cabinato con joystick e vari pulsanti, ma no, questo robo (sviluppato dalla capace Raw Thrills, dietro a molti titoli arcade divertenti come Cruis’n Blast e Jurassic Park Arcade) è un cabinato con grande schermo e 2 set di pochi pulsantoni enormi a prova di bimbo: attacco rapido, attacco forte, blocco, uno per la supermossa quando caricata, ed uno per scambiare i personaggi dal vostro team di tre.

Tutto qui. Sembra di avere la versione per smarthphone di Unjustice resa giocabile senza touch screen, ed ulteriormente semplificata tanto da togliere (quasi) ogni tipo di soddisfazione, a meno non abbiate 6 anni e vogliate assolutamente mazzuolare Batman usando Lanterna Verde usando comandi che non sarebbero fuori posto in un computer Fisher Price. Ed onestamente il target cercato sembra quello, visto che l’unica vera attrattiva del cabinato è stamparvi una carta a caso una volta vinto un match (il che è gradevole, anche se non avete 6 anni) con tanto di immagine “collezionale tutte” resa ben chiara e leggibile sul cabinato.

Di sicuro non è conturbarvi con un combat system che si vede subito (bastano 2 partite massimo massimo) è profondo quando una pozzanghera. Ma anche se ottenete carte buone e le fate scannerizzare dal cabinato, non è che importi davvero, visto che – anche se vincete il primo match ed avete Batman ultra-peta-ponzo – siete comunque messi di fronti ad un ineluttabile “inserire credito per continuare”, ed idealmente dovreste spendere almeno 9 crediti per arrivare alla fine.

Sì, se vedete questo cabinato… lasciatelo perdere, sono soldi sprecati.

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[EXPRESSO] Suicide Squad (2016)

Suicide Squad locandina

Lo dico preventivamente: no, non ho visto Batman V Superman, quindi non aspettavi paragoni con qualcosa che non ho visto. E francamente dopo il nuovo Ghostbusters, ne ho un po’ pieni i coglioni di fanbase di iene psicotiche, ma cercherò di glissare il più possibile per parlare del film in sé.

Ok? Allora, Suicide Squad. La premessa è che viene formato un team di supercattivi dal governo, in modo da poter avere un’altra forza da usare in casi di crisi come attacchi di mostri, ancora meglio visto che sono tutti sacrificabili. Il gruppo è composto da Harley Quinn, Killer Croc, Deadshot, oltre ad altri che non ho mai sentito, e viene assemblato con la promessa di ridurgli la pena in caso di successo nella missione affidatagli. Quindi sì, tocca ai cattivi salvare il mondo.

Il film di David Ayer (che un paio di anni fa ci portò il war drama Fury) ha una premessa divertente (voglio dire, spesso i cattivi sono più interessanti del protagonista di una serie),  l’ho considerato perchè sembrava divertente e non intenzionato a prendersi troppo sul serio. Va ammesso, c’è un gradevole senso dell’humour ed un cast ottimo ed energico, indubbiamente.

Il problema è che diretto male, con fin troppi personaggi che richiedono almeno 30 minuti di film solo per la loro esposizione, ed i tentativi di caratterizzargli sono principalmente per Harley Quinn e Deadshot, quello o l’ennesima backstory a serramanico, assieme ad un villain assai generico e noioso che viene sconfitto per stronzate permesse dallo script, assieme a personaggi che fanno scelte illogiche o troppo stupide. Senza neanche parlare delle pretese di essere più “cattivello” e drammatico della media, mere pretese.

Parte bene, ma poi caracolla senza fermarsi, con sempre meno idee, un tono consistente o buona regia. Tanto stile, troppa poca sostanza. SUB-MEDIOCRE!

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P.S.: btw, non aspettatevi di vedere il film per il Joker di Jared Leto, perchè nonostante quello che il materiale promozionale farebbe credere, c’è davvero poco nel film. Un peccato, perchè il Joker di Leto non è affatto male, una curiosa e valida “combinazione” dei precedenti Joker, con un po’ di Romero, un po’ di Nicholson, etc.

Crocevia Multidimensionali – 3 – Dead or Alive Ultimate – Parte Seconda

Seconda parte del mio articolo dedicato a Dead or Alive Ultimate. Bentornati!

Come avete potuto intuire, fino ad ora non ho certo esultato di fronte all’esperienza offertami da questa collezione di giochi. Il primo Dead or Alive, anche, o forse soprattutto, nella sua versione “Ultimate” è stato largamente deludente.

Riuscirà il secondo disco, contenente Dead or Alive 2 in versione “Ultimate” a sollevare le sorti del bundle? Come ama dire l’AVGN “Well, lets find out!”. 🙂

Crocevia Multidimensionali - 3 - Dead or Alive Ultimate

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