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Giocato alla/e difficoltà: Normale, Difficile Leggi il seguito di questo post »
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Recensione tarda, sì, ma non troppo, non ancora, almeno. Leggi il seguito di questo post »
Ghost In The Shell di Rupert Sanders a quanto pare è un flop da 60 miliardi, e l’esecutivo capo della Paramount dice per la controversia di whitewashing.
AH AH AH AH AH AH AH!
Bel tentativo, ma non diamo la colpa alla controversia, perchè significa ignorare un caso di pura, vecchia retribuzione, alla quale Hollywood erroneamente (visti casi del genere) pensa di essere sopra, per qualche motivo stupido.
Questo è un micro-editoriale ed al contempo un’addendo alla recensione del film già pubblicata, btw. Leggi il seguito di questo post »
Vorrei tornare a quando fu annunciato questo film, non tanto per quel marasma di lamentele sul whitewashing (in retrospettiva un altra caciara senza senso, visto che in sintesi il lato Hollywoodiano dell’industria è interessato solo al profitto, e perlo più se ne sbatte di implicazioni varie dei suoi progetti), ma perchè potevo immaginare quello che sarebbe potuto stare, coltivare nella mia testa qualcosa di più interessante di quello che temevo sarebbe stato il film vero e proprio, e non “temevo” l’arrivo del film.
(sottotitolo non originalissimo, lo so) Leggi il seguito di questo post »
Ho visto il trailer rilasciato qualche giorno fa del remake live-action di Ghost In The Shell in arrivo l’anno prossimo. Quindi mi sento in dovere di dire due paroline sul trailer, visto che è la prima dose sostanziale di materiale che abbiamo per speculare e dire qualcosa (sì, c’era un teaser che ho visto, ma è un teaser). Leggi il seguito di questo post »
Can You Feel The October? (Sonic R remix) Leggi il seguito di questo post »
Non ho visto Biancaneve Ed Il Cacciatore, ma ciò non mi impedisce di temere il peggio visto che il suo regista dirigerà il remake live-action di Ghost In The Shell, che ovviamente è un altro caso di whitewashing da parte dell’industria.
Ho visto questo, invece. Un prequel/sequel perchè questa industria non sa decidere neanche quello, ma non che importi aver visto il precedente, tra il brevissimo recap ipersintetico e l’esposizione saprete sempre cosa succede in questa bastardizzazione di Biancaneve, l’ennesima.
Essenzialmente c’è una regina di ghiaccio che ha rapito giovani per allevargli come un esercito di figli-soldati detti Cacciatori (a causa di un tradimento subito in passato che non la fa più credere nell’amore), e conquistare molte terre con esse, puntando a prendere anche quelle della regina Biancaneve. Ma tra due Cacciatori nasce l’amore, la Regina di Ghiaccio lo scopre e gli punisce esiliandoli. E c’è anche uno specchio maligno che la regina di ghiaccio vuole, e che i nostri eroi vogliono recuperare prima di lei. Ci sono nani, battaglie e goblin che sembrano più scimmie.
Ok, tagliamo corto, questo film è una pila di merda, fantasy in questo caso. La storia è insulsa anche per qualcosa del genere, i dialoghi sono vergognosi, qualcosa di davvero imbarazzante e di insulso che ho trovato offensivo, la comicità patetica e disperata nell’estorcere qualche risata. L’azione non è molto meglio, di una mediocrità devastante e montata in maniera discutibile.
Una cosa è un film stupido, un’altra qualcosa di così insulso e neanche capace di prendersi poco sul serio, di così imbarazzante. Ed è noioso, non dura neanche 2 ore ma la fine sarebbe sempre arrivata in ritardo. Ed ovviamente c’è il finale sequel bait.
Semplicemente atroce, imbarazzante, patetico. E per niente divertente.
Non mi aspettavo molto, ma non mi aspettavo questo. Aberrante.
P.S.: Può ritenersi fortunato il regista del film precedente questo, perchè nel momento in cui scrivo non ho visto Biancaneve Ed Il Cacciatore, ma permettemi di ribadire quanto sia l’ennesima decisione demente dare il progetto di un Ghost In The Shell live-action nelle mani di un regista che non ha fatto nessun’altra feature lenght se non il sopraccitato film fantasy.
E non ho niente contro Scarlett Johansson (che francamente sembra più adatta di altre, e il famoso screencap in cui la si vede è meglio del previsto, pensandoci un poco sopra), ma è pura demenza pretendere che prenda sul serio il voler prendere attori caucasici per personaggi asiatici o semplicemente non americano, vedi Gods Of Egypt senza un cazzo di egiziano o Il Conquistatore in cui John Wayne interpretava Gengis Khan con la graziosità degli stereotipi razziali con mollette agli occhi, dentoni e pelle color bile.
Poi eh, non è una grande novità e non il peggiore dei problemi su questa terra, ma esiste altro oltre ad “uomini bianchi”, cosa che Hollywood mai capirà, a meno di avere un’epifania prima di schiantare di vecchiaia sulla sedia a dondolo. Forse.
In primis, chiunque sia responsabile del marketing di questo gioco merita un calcio in culo, perchè qualunque persona normale che ha giocato/visto l’omonimo titolo per PS2 penserebbe che questo è un porting. NO. Stand Alone Complex per PSP è un titolo completamente diverso. É come quando la Konami decise che in italia Castlevania: Circle Of The Moon era il caso di venderlo con il titolo di “Castlevania”. E basta.
Ma andiamo oltre infelici scelte di marketing e parliamo della trama. La storia è tipico GITS, basato come intuibile dal titolo sulla serie TV Stand Alone Complex, e quindi se immaginavate fosse su intrighi politici, hackers, virus informatici e una pletora di terroristi e strani personaggi che decidono di friggersi il cyber-cervello per non dare informazioni alla Sezione 9, e vari eventi che implicano dietro a queste vicende ci sia un solo individuo mosso da interessi non chiari… beh, avete immaginato bene. Leggi il seguito di questo post »