Si ritorna a parlare di Spyro, di cui avevamo già parlato recensendo il primo sfortunato e pessimo Spyro dell’era PS2/NGC/XBOX. Speriamo meglio stavolta. Leggi il seguito di questo post »
Si ritorna a parlare di Spyro, di cui avevamo già parlato recensendo il primo sfortunato e pessimo Spyro dell’era PS2/NGC/XBOX. Speriamo meglio stavolta. Leggi il seguito di questo post »
Tempo di parlare di qualche rimasuglio dell’era d’oro di platform con mascotte, molti nati e morti durante l’era PS1/N64, ed alcuni esorditi durante la generazione successiva di console, ma con la “testa” nel passato. Argomento non piccolo, vista la sovrabbondanza di titoli del genere, ma c’è tempo e spazio per tutti! 😀
Una di queste serie è quella di Ty The Tasmanian Tyger, sviluppata da Krome Studios (che lavoreranno poi anche al mediocre Blade Kitten), che esordì nel 2002 per PS2, Gamecube ed X-Box (la versione giocata/recensita è quella PS2, btw), una serie che conta ben tre seguiti (l’ultimo esclusiva Windows 8 e tablet uscito l’anno scorso con il ritorno sul mercato di Krome Studios), di cui forse parleremo in futuro.
Ma oggi è il turno, del primo, chiamato ovviamente (e logicamente) Ty The Tasmanian Tyger. Da non confondere con l’omonimo quarto episodio.
Manca ormai un mese all’arrivo della next-gen, siete pronti per il salto generazionale? Personalmente non sono ancora pronto, ho molti titoli arretrati che devo ancora recuperare e quindi temo che salterò il lancio della prossima generazione cercando di non accumulare troppi arretrati anche nella next-gen, purtroppo il tempo a disposizione è quello che è. Ma al di là di tutto, oggi è giovedì e questo significa che siete qui per la settimanale dose di notizie videoludiche.
I contenuti di oggi:
il progetto segreto di Naughty Dog;
un seguito per Sleeping Dogs;
katane cyberpunk per il titolo di debutto di una nuova software house.
Un Weakly a suo modo particolare, questo numero 55: abbiamo videogames con donnole arancioni parlanti, distopie a base di tempo, film marvel con scheletri motociclisti fiammeggianti, e anche un articolo di Celebandùne sull’album “Questo É Amore” di Lucio Dalla, che come avrete già sentito, se n’è andato pochi giorni fa, con l’arrivo del mese di marzo. Buona (sebbene un pizzico agrodolce) lettura.
Impressioni, pensieri e opinioni sparse di ambito videoludico e non.
(La seconda parte della Crash-A-Thon è pronta, deve solo essere ricontrollata,
ma arriverà a breve, statene certi ^^)
Stavolta riprendiamo il discorso della “beat ‘em up invasion”, citando altre mode videoludiche precedenti, e parliamo un pò dell’ UMD e di due film, Batman (1989) e Be Kind Rewind, visti da me in questo formato.
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