[EXPRESSO] Kemono Friends Picross NSWITCHDDL | So ‘N So Sugoi

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Se avete giocato ad una qualsiasi versione di Picross…. beh, avete già giocato a Kemono Friends Picross.

La longeva e prosperosa serie di puzzle logici esiste su piattaforme Nintendo praticamente dal Game Boy, ed anche su Nintendo Switch c’erano già due Picross S, quindi se siete degli avidi drogati di Picross (come il sottoscritto) e non siete contrari ad inserire un po’ di moe nella dose, sapete che fa per voi.

Anche se il titolo è più pensato per fan dell’adorabile serie animata (anche se questo videogame è basato sul defunto primo mobage di Kemono Friends che ha lanciato il franchise, quindi ha più versioni moe di animali rispetto a quelle viste nello show) che non hanno mai giocato a Picross, in quanto riprende non pochi puzzle da episodi/iterazioni precedenti e non vi punisce davvero per fare errori, se non nel punteggio.

Anche l’offerta di contenuto è simile ai Picross E e Picross S (od a quello su Zelda: Twilight Princess), con numerosi picross standard di crescente difficoltà, dei Mega Picross (con regole extra che gli rendono più difficili), e dei Micross, ovvero delle grande immagini da ricomporre facendo diversi picross singoli.

L’unica differenza (a meno non vogliate contare una galleria immagini, o poter settare quali sprite volete che appaiono in certi momenti) è che stavolta dovete prima ottenere i “pezzi” dei vari Micross, giocando i normali Picross e completandone pagine e linee, un decente incentivo, almeno. E… basta.

Se vi piace almeno una delle due serie (ed avete interesse nei puzzle logici), costa 10 euro, è il primo videogame della serie ad arrivare ufficialmente in Europa, è decente e vi terrà occupati per un po’, ma è davvero Picross con la skin di Kemono Friends (che porta colore e musichetta allegra alla presentazione spartana tipica di Picross) e nient’altro.

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[EXPRESSO] My Nintendo Picross- The Legend Of Zelda Twilight Princess 3DS

my nintendo picross twilight princess

Drogato di Picross Wise Yuri, a rapporto!

Ovviamente se la Nintendo tira fuori un nuovo gioco Picross lo vengo a sapere il prima possibile, e cerco di accaparrarmelo il prima possibile.

Ed essendo questo titolo 3DS un premio/ricompensa ottenibile via My Nintendo (il nuovo programma punti/fedeltà che sostituisce il defunto Club Nintendo) con valuta facilmente ottenibile via la pre-registrazione a Miitomo e l’uso di questo, è stato preso “aggratis”, letteralmente. Non che ci siano altri modi di prenderlo, se non riscattandolo dal sito My Nintendo.

E sto parlando di questo anche perchè francamente faccio fatica a non essere iper-sintetico, visto che non è una release di punta né mai è stata intesa per esserlo, e potrei recensirlo con “Picross, con una skin di Twilight Princess”, perchè non c’è davvero altro, Nintendo e Jupiter hanno giocato sul sicurissimo. Il che va bene, visto che è questo un titolo extra in più di un senso.

Detto questo, è Picross, quindi sapete già di cosa parliamo (e se non lo sapete cercate Picross qui sul blog, ho recensito diversi titoli Picross negli anni), non c’è nulla di nuovo a livello di regole o modalità. Indi parliamo direttamente del contenuto.

Dopo 5 livelli tutorial in cui Midna vi spiega le regole che ormai gli appassionati di Picross sanno a memoria, potrete finalmente mettere mano all’offerta del gioco, che ha 45 Picross normali, 45 Mega Picross ed 1 Micross, poco rispetto anche ai Picross E, ma non malaccio considerando che non ho pagato il gioco un centesimo, abbastanza da tenervi occupati per un po’.

La maggiore “novità” è l’integrazione diretta con Miiverse, ed il fatto che completando i Picross ottenete timbri usabili su Miiverse, il che… è qualcosa.

Per qualcosa che potete ottenere semplicemente cazzeggiando su Miitomo, mica male.
Se amate Picross, sapete cosa fare.

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[EXPRESSO] Pokémon Picross

pokèmon picross logo

Nintendo continua la sua “semina” di free-to-play (ora definiti da lei stessa “free-to-start”, che almeno è un termine leggermente più sincero) a tema Pokèmon, stavolta con un Picross a tema. Considerato anche l’esperienza di Jupiter con diversi videogame di Picross sparsi per diverse generazioni di console Nintendo (e ben 6 “volumi” di Picross E per 3DS), era lecito sperare un po’ di più in questo nuovo Pokémon free-to-play.

Non che il gioco in sé sia male, per niente, visto che alla classica formula aggiunge meccaniche derivate da Pokèmon come collezionare i mostriciattoli risolvendo i picross, organizzandogli in squadre ed usandone le abilità per aiutarvi, e ci sono anche megaevoluzioni, oltre ad una veste grafica 8-bit che è un po’ abusata ma risuona con lo stile grafico di Picross e rimanda ai pixel grossi come prosciutti dell’era Game Boy su cui la serie Pokèmon è nata.

Al contrario di roba come Pokèmon Rumble World che era una schifezza anche senza considerare gli elementi free-to-play, Pokèmon Picross è alla base un ottimo Picross, con un bel po’ di contenuto di qualità, ma è assolutamente castrato dal modello free-to-play, non abusato ai livelli di Dungeon Keeper Mobile o FF All The Bravest, ma orripilante comunque.
Invece dell’energia o cose simili, tutto in Pokèmon Picross è controllato dal denaro – qui detto Picroliti -che, dopo un inizio in cui vi è regalato con generosità, quasi subito inizia ad apparire in maniera così rarefatta che ci vorranno giorni e giorni per solo accedere alla zona successiva, se non mesi per quelle avanzate che ovviamente richiedono sempre più denaro.

O sennò date 30 al gioco per acquistarlo in maniera definitiva (…si può fare).

Pokèmon Picross senza microtransazioni lo prenderei (magari messo in bundle con Shuffle). Così com’è ora… l’ennesima, nuova emanazione del “cancro free-to-play”.

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