
Uno zombi buono é uno zombi morto, la serie House Of The Dead lo sa dal 1996 e con The House Of The Dead 4 riconferma che “armi semiautomatiche, orde di zombi e boss ciclopici” è una formula capacissima di divertire ancora oggi. Un caso di “more of the same”, che in questo caso è “perdonabile”, vista l’estinzione quasi totale del genere. La maggiore novità, oltre al dover scuotete il Move per liberarsi dalla presa di uno zombi od in sequenze QTE (già viste in HOTD 3), è che ora avete un numero limitato di bombe per venire incontro al maggior numero di zombi che vi vengono addosso. Ed anche così rimane House Of The Dead, provate a finirlo con uno o due crediti. Questa versione esclusivamente in digitale per PS3 supporta il Playstation Move, che funziona bene, il grilletto per sparare e lo “shake” per ricaricare, lanciare bombe ed i sopraccitati QTE, semplice.
Il gioco è un buon on rail shooter degno della serie, non rischia o reiventa il genere, ma soddisfa eccome. L’unico problema che ho con questa release sono gli extra. Questo è un porting da arcade (cabinato del 2005, quindi non aspettatevi texture HD, aspettatevi però il tipico doppiaggio “eccelso”) ma estremamente povero di extra, nel senso ci sono a malapena. Avete la modalità Arcade, la Partita Classificata che carica i vostri punteggi online, ed opzioni varie. Finendo il gioco sbloccata la modalità SP che continua la storia (e finendo questa 2 difficoltà extra) e la sezione Extra, che però contiene un mero “Making Of”, e basta. Aiuta che ci siano più finali e trofei vari, ma è pochino.
Buon on-rail shooter degno del suo nome, che sono contento di poter finalmente giocare e consiglio agli appassionati del genere, ma solo a sconto per gli scarni extra.
