
Allora, Universal, anche questo sarà retroattivamente NON il primo capitolo del tuo universo narrativo se non riempie le casse? Anche se rientra dei 100 milioni di budget spesi e questo è davvero l’inizio del Dark Universe…. se ne poteva fare a meno. Ampiamente.
Ok, Universal “reboota” la Mummia. Di nuovo.
E di nuovo come un action con elementi horror.
Solo che stavolta si dimentica… di tutto, come un senso dell’umorismo decente, un ritmo adeguato, personaggi che non sanno di olmo, una storia con una conclusione, o di aderire alle proprie regole. È un disastro visto che cerca di essere più dark, si prende più sul serio, ma non funziona con insipide scene d’azione, insipide scene sogno, scene assurde o semplicemente stupide, una storia d’amore clichè all’estremo, personaggi che fanno cose assai stupide anche quando sanno benissimo i rischi “perchè lo script dice così”. E non pochi problemi vengono dal dover ficcare nella broda il set-up del Dark Universe, con la Prodigium, un’organizzazione che si dedica a combattere e contenere mostri, ovvero che esiste per fare quello che chiamerò “Marvel-baiting”.
La storia è essenzialmente la stessa del film del 1999 di Stephen Sommers (ignorando di nuovo l’ originale del 1932): una mummia viene scoperta in una tomba da un gruppo di ladruncoli, risvegliando inavvertitamente un’antico male sigillato che può distruggere il mondo, ed i nostri si devono improvvisare eroei per salvare le terga dell’umanità. C’entra un pugnale, bende, etc.
La maggiore differenza è che la mummia è femmina… e basta.
Il crimine peggiore del film è però il fatto che è pure noioso e prevedibile, ben oltre l’accettabile, è davvero un disastro totale, incapace anche di offrire intrattenimento senza pensieri di qualità accettabile. Gods Of Egypt era meglio, non scherzo.
Almeno il trailer di quello non fu messo online senza audio.
