[EXPRESSO] Inferno (2016)

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Se c’è una cosa che non si potrebbe togliere a questo film di Ron Howard, è che esattamente quello che ci si poteva aspettare a vedere il materiale promozionale.

La cosa frustrante è che ho letto Il Codice Da Vinci, Angeli E Demoni, ma non sono sicuro di aver letto Inferno, e non so se dare la colpa al materiale originale o meno, ma il fatto che non mi ricordi quasi nulla né dei libri né degli adattamenti cinematografici di questi… qualcosa lo dovrà pur dire.

Dopo essersi svegliato da una comoda amnesia, Robert Langdon (il cui carisma è facilmente superato da un rutto di Layton) si ritrova a Firenze, inseguito da diverse organizzazioni (segrete o meno) per qualcosa che lui non sa di avere ed aiutato da un’infermiera. Per non dare via l’intera trama, il tutto verte su una forte personalità con visione radicale sul problema della sovrappopolazione mondiale, che ha inventato un batterio della peste con l’obiettivo di contaminare il mondo intero e dimezzarne la popolazione.

Inoltre ha lasciato istruzioni ed indizi legati alla Divina Commedia per far scoprire ai suoi seguaci il luogo dove si trova il batterio… e per far avere ad uno spossato Tom Hanks allucinazioni legate ai passi dell’Inferno dantesco, che gli suggeriscono indizi di sorta sugli enigmi, il che alla fine sono usate come scuse per mostrare le bellezze di Firenze (oltre ad altre città), il che per gli italiani è un ovvia leccatona all’ego.

Per quello che è, Inferno è servizievole, i personaggi sono tollerabili, la trama piena di clichè e prevedibile ma non eseguita in maniera totalmente soporifera, gli attori buoni sebbene non particolarmente energici.

Mediocre in tutto e per tutto, Inferno è un film guardabile ma assolutamente dimenticabile, usa e getta, innocuo, un prodotto più che una creazione artistica. Meh.

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[EXPRESSO] Heart Of The Sea – Le Origini Di Moby Dick (2015)

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Il mare è un posto crudele, specialmente quando si scopre che l’olio di balena è un ottimo combustile e si apre la caccia al cetaceo nella corsa ad accapparrarsi quanto più grasso possibile, e perchè l’industria dell’olio prosperi. Ma non crudele per i “gentiluomini” e gli affaristi, ma per i balenieri che spendono anni in mare per cacciare balene con stecchini di metallo e correndo estremi rischi.

Come il sottotitolo italiano ci vuol far sapere, questa è la vera storia di Moby Dick, o meglio, vede Herman Merville recarsi da un vecchio baleniere per farsi raccontare i veri fatti della storia (basata su eventi apparentementi veri), che poi userà come ispirazione per creare il romanzo “Moby Dick”. Ero un po’ scettico sull’uso di questa cornice, ma non funziona affatto male.

La storia in sé (narrata via estesi flashback partendo dalla suddetta cornice) più o meno la sapete, visti i numerosi adattamenti per la tv e cinema (diavolo, anche uno della Asylum), quindi a grandi linee sapete i plot point essenziali che vi potete aspettare da questo film, ma non è un altro rigurgito del lavoro di Melville, visto che non è basato su quello, ma sul titolare ed omonimo libro che racconta la storia dell’equipaggio della nave Essex nel 1830.

E francamente è una bella storia di fatiche in mare, di sopravvivenza e disperazione, di una lotta dura tra uomo e natura, che non svicola da argomenti come il cannibalismo forzato da decine e decine di giorni senza cibo, e convince parecchio. Ottimo cast, innegabilmente pieno di volti noti. L’unica cosa che mi sento di criticare sono le frequenti inquadrature che vi ricorderanno “questo è un film girato in 3D perchè possiamo”, un po’ distraenti in versione 2D.

Lasciando perdere questa incomprensibile (per me) scelta di formato, davvero un buon film.

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The Weakly Hobbyt #121

The Weakly Hobbyt #121

In un ottobre italiano in cui scivoliamo (come paese) ancor di più verso il basso, rendendo quasi appetibile  come opzione richiedere residenza in Tanzania, nel mese degli scienziati pazzi, delle mummie (non necessariamente quelle parlamentari), dei vampiri e delle zucche di terracotta (con ben due numeri del Grind Cafè, per celebrare il mese più horror di tutti), siamo pronti ad affrontare orari striminziti, notti insonni, e scrivere con il sangu- insomma, ci siamo anche questa domenica, con il solito fritto misto di film, videogames, ed altra roba. 😀

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