Can You Feel The October? (Sonic R remix) Leggi il seguito di questo post »
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Avevo parlato tanto tempo fa di Franken Fran, una serie manga dai contenuti a dir poco forti, e mi chiedevo se mai sarebbe arrivata in italia, visto il contenuto altamente discutibile.
Ma ora non me lo devo più chiedere, perchè il primo volume è disponibile anche da noi, edito dalla J-Pop nella collana Splatter (che non mi sorprenderebbe fosse stata creata appositamente per Franken Fran) per 5,90 € a volume, il tutto senza censura di sorta, il mio gore lo vogliono morbosamente dettagliato.
Il motivo per cui vi mostro solo il retrocopertina del primo volume è perchè non voglio che wordpress mi censuri, quello e perchè la cover è un bel trappolone, che ai fan dell’horror farà capire bene che tipo di roba è, ma può ingannare gente ignara che pensa di andare a leggersi roba pseudo-porno come Highschool Of The Dead. Perchè se trovate qualsiasi cosa in Franken Fran sexy od arrapante, siete dei pericoli per la società o già internati in varie case di cura, o peggio.
Comunque, rinnovo il mio invito a dare un’occhiata al manga di Katsuhisa Kigitsu, ma SOLO agli amanti dell’horror e del gore estremo, perchè Franken Fran è repellente, morboso, schifoso e disgustoso. Purtroppo non è materiale da Grind Cafè, almeno fino a quando non ne faranno un’anime, se mai lo faranno, ma visto che Riki-Oh esiste anche in versione live action, le chance sono buone.
Non che vi serva davvero che ve lo ricordi, con una retrocopertina che presenta una testa su una mano, gatti con teste umane, e la bruco-liceale, più risultati di chirurgia iperdelirante ed ovviamente impossibile. Ma non si sa mai. 😉
“Checkpoint Cafè tornerà subito… dopo una breve pausa pubblicitaria.”
Avrei gradito poter fare anche un numero di Platformation (che arriverà prima di quanto pensiate) a tema horror per completare il cerchio, dopo un Weakly Hobbyt pre-halloween colmo di contenuto a tema, a cui seguirà il secondo Grind Cafè del mese (eccezione per ottobre, non abituatevi a vedere la rubrica uscire a questo ritmo), ovviamente per Halloween. Ma non ho niente per cui mi permetto di fare pubblicità a tale Lee Hardcastle, un tizio di Leeds che ha prodotto un sacco di quelle note come claymation, ciò corti animati creati usando creta da modellare (detta anche “plastilina”) e stop motion. Il tipo di animazione di Wallace & Gromit, con personaggi modellati a mano ed animati con la antica tecnica della stop motion.
Il numero precedente, vi sarete accorti era.. spartano di articoli, per così dire. Ma rieccoci qua a dimostrare come quella sia l’eccezione, non la regola, con 5 4 articoli fumanti per voi (e sì, ormai ci siamo affezionati alle analogie con il cibo) da leggere, con evidenza la recensione di un titolo imbevuto di “eighties” fino al midollo, Far Cry 3: Blood Dragon!
Buona let-etc., ormai lo sapete! ;D
Bentornati, ghouls e curiosi dell’orrore. Stavolta parleremo di purulenti film nostrani dedicati ad un mostro classico ma più che mai attuale, il caro vecchio zombie, il non-morto antropofago stampato a fuoco nella memoria collettiva da i film di Romero. Il sottogenere dello zombie movie conta moltissimi esponenti, ed é forse la branca più importante del genere horror, perché molti dei mostri classici alla fin fine sono morti che tornano in vita (come il vampiro e la mummia). In generale, il tema della resurrezione é uno di quelli che ha caratterizzato il genere fin dai suoi albori, ma ci sono state molte interpretazioni diverse. Per esempio, l’idea dello zombie che mangia carne, guidato da una fortissima ed infinita fame, é molto più recente di quanto si possa credere. Ma approfondiremo il discorso via via, è tempo di degustare dei non-morti D.O.C.!
Tema: Zombie D.O.C.
Questa non è un intro.
No, sul serio, benvenuti ancora una volta al nostro settimanale, con un tocco di surrealismo in più. 🙂
Sentite ancora l’odore di natale, ipocrisia alla buona e copiose offerte al dio del capitalismo? Quel periodo dell’anno in cui, anche se ammazzi le persone con motoseghe, ti meriti un dolcetto di pastafrolla ripieno di marmellata? beh, ci credo, sono passate circa due settimane, mica due mesi. Ma poco importa, visto che il Grind Cafè non si fa influenzare da natale e cazzabubbole varie, parlando di sangue, budella e pancakes per farvi digerire il cenone e prepararvi all’epifania. La trafila di film horror/splatter natalizi accumulatasi da Black Christmas (il primo slasher a tema natalizio, che poi ha generato altri splatter/slasher in tema con altre festività) in poi non è poca, ma ho preferiti scegliere horror “invernali”, fare un numero natalizio su film con babbi natali omicidi sarebbe stato troppo facile ed ovvio. (anche se devo ammettere, alcuni avevano dei nomi talmente ridicoli da incuriosirmi XD) Piuttosto, date il benvenuto al Sasquatch e all’idolo di tutti i bambini, Jack Frost.
Il tema di questo numero è: Orrore Sottozero.
Salve a tutti, stavolta non farò maratone, retrospettive o robe del genere (che ci crediate o no tengo un pò da fare), ma parlerò di alcune opere che mi sono piaciute particolarmente, riguardanti il genere horror-gore, quindi siete avvisati, si parlerà di roba parecchio malsana e truculenta. XD
Per quanto riguarda il lato manga, ci sono tre opere che ho letto di recente e che hanno attirato la mia attenzione, finendo per piacermi parecchio, e sono Franken Fran, Kurosagi e Death Sweeper. Leggi il seguito di questo post »