Star Trek è un simbolo della fantascienza moderna e non. Con le sue serie TV, impuntate sull’esplorazione, sulla scienza ed in generale sull’ottimismo. Ecco, meglio non mettere queste tematiche in mano a gente come JJ Abrams e Justin Lin.
Star Trek è un simbolo della fantascienza moderna e non. Con le sue serie TV, impuntate sull’esplorazione, sulla scienza ed in generale sull’ottimismo. Ecco, meglio non mettere queste tematiche in mano a gente come JJ Abrams e Justin Lin.
Libero dalle catene dell’umano vivere (leggesi: tolto di torno un fastidioso esame universitario e quindi con più tempo da dedicare ad alcune rubriche), il sottoscritto vi da un breve benvenuto al nuovo numero del Weakly Hobbyt, e si defila subito. Sapete come funziona, non perdete tempo qui, ci leggiamo sotto! 😉
Numero al sapore di cyberpunk, con un’articolo sul 25 ° anniversario di Akira (celebrato con un ritorno del classico nelle sale), il mix di magia, donne vestite ma non troppo, lame e fucili di Blades Of Time, il delirio tamarro di macchine, cazzotti e ridicolume di Fast & Furious 6, ed infine la recensione del nuovo Star Trek: Into Darkness, per gli amanti (e non) di Kirk, SPAAACK e compagnia. Lo sappiamo, ultimamente c’è poco videogame e tanti movies nel menù, ma ci rifaremo! Buona lettura!
Penultimo appuntamento delle mie top Ten, primo di quest’anno, anche se l’ho iniziato a scrivere nel 2010, quindi al contempo ultimo dell’anno scorso, parliamo questa volta di Lungometraggi (sia a cartoni, sia live action, e quindi i film con attori in carne ed ossa).
Per questi non ci sono particolari regole se non quella dell’assenza di film “a metà”. Niente di squallido come “Harry Potter e i Doni della Morte Parte 1” e “Parte 2”, voglio una storia autoconclusiva all’interno di un film e altrimenti considero la saga. Come anche per i libri, insomma.
Visto che l’ultimo intervento era su Anime & Cartoon, iniziamo coi Lungometraggi a cartoni, e poi passiamo ai film. Cercherò di tenermi breve e buona lettura! ^_^