Avrei molto da dire su questo film, molto vitriolo da sputargli contro, ma non si merita neanche una recensione intera. Mi ricordo il primo Zoolander come qualcosa di simpatico, non incredibile ma divertente, ma c’è un piccolo enorme problema, cioè che sono passati 15 anni dal primo film, e penso che al tempo adorassi ferventemente anche le Tartarughe Ninja.
Solo che per Ben Stiller e la trafila di celebrità pop e della moda invischiate in questo seguito, ecco, è come se fossimo fermi al 2001 in tutto e per tutto. Nonostante la promettente sequenza iniziale in cui un Justin Bieber “ninja scappa”, gli sparano e lui posta un selfie ridicolo in punto di morte, tutto va subito a scatafascio, e credo che potenzialmente il film potesse sfruttare il suo stesso ridicolo demodè ed irritante per far ridere, ma invece abbiamo l’equivalente comico di un film dell’Asylum, qualcosa che sa di essere pessimo e ridicolo, e che volontariamente fa del suo peggio sperando di passare dal brutto al “so bad it’s good”, che non succede quando è fatto in maniera così cinica, quindi diventa qualcosa di “talmente brutto che è brutto”.
Anzi, peggio, perchè almeno a vedere roba come un Whalewolf qualche risata me la faccio, Zoolander 2 invece commette il più grosso peccato di una commedia, ovvero che è non divertente. L’humour è una cosa soggettiva, potreste dire, ed è vero, ma mi spiace, non c’è salvezza quando fai qualcosa di così terribile, oscenamente datato e fuori tocco (ironicamente, come i due protagonisti), scritto con il perineo e colmo di insipide citazioni fino al vomito, e semplicemente qualcosa di così triste, agghiacciante e deprimente.
La trama….non vale la pena neanche sfotterla.
Zoolander 2 è un aborto, semplicemente patetico, arcaico, imbarazzante. E che ci fai qui, Sting? Perchè questo? Puro sterco.
P.S.: Porca trota, la locandina tridimensionale con pezzi rotanti che vi permetteva di mettere la testa di Ben Stiller sul corpo di Penelope Cruz è più divertente del film. Ma la cosa peggiore è che ho il tremendo sospetto che Stiller e compagnia pensino genuinamente di aver fatto qualcosa di davvero esilarante. Sigh.