Veleno Pubblico, Zeloti Spaziali e Cecchini Suicidi

Suicide Squad ed i pomodori marci

Sicuramente il concetto di “tutto per il popolo” è ormai assimilato dal grosso pubblico… almeno inteso come “tutto per me, come voglio io”. É la solita inutile gara tra aspettativa e realtà, superflua perchè nonostante estensive ricerche di mercato continue che pensano di poter prevedere i desideri del pubblico, la gente raramente sa cosa vuole, e quando lo sa non lo dice. Il pubblico estensivamente vuole che le sue voglie segrete (nel senso che neanche lui sa di voler una cosa finchè non la ottiene) vengano indovinate da una manica di sconosciuti. Quello o quando lo sa vuole la solita cosa di continuo, di continuo, di continuo….

E sia chiaro, non sto dicendo che il pubblico debba andare contro sé stesso, il ruolo del consumatore (idealmente) è trovare quello che lui ritiene il miglior affare per sé, e basta. Il consumatore deve curare il suo interesse, che sembra una cosa egoistica, ma è invece il ruolo giusto nel mercato.

Dico questo perché molti finiscono per andare oltre questo, e voglio parlare un po’ del fenomeno in generale, partendo dal pubblico invece che dai critici o le corporazioni. Non sono qui per “risolvere” un problema che mai si risolverà, piuttosto per analizzare il sempre maggiore impatto e presenza del pubblico nell’industria di film, videogame ed intrattenimento in generale. Leggi il seguito di questo post »

[EXPRESSO] Suicide Squad (2016)

Suicide Squad locandina

Lo dico preventivamente: no, non ho visto Batman V Superman, quindi non aspettavi paragoni con qualcosa che non ho visto. E francamente dopo il nuovo Ghostbusters, ne ho un po’ pieni i coglioni di fanbase di iene psicotiche, ma cercherò di glissare il più possibile per parlare del film in sé.

Ok? Allora, Suicide Squad. La premessa è che viene formato un team di supercattivi dal governo, in modo da poter avere un’altra forza da usare in casi di crisi come attacchi di mostri, ancora meglio visto che sono tutti sacrificabili. Il gruppo è composto da Harley Quinn, Killer Croc, Deadshot, oltre ad altri che non ho mai sentito, e viene assemblato con la promessa di ridurgli la pena in caso di successo nella missione affidatagli. Quindi sì, tocca ai cattivi salvare il mondo.

Il film di David Ayer (che un paio di anni fa ci portò il war drama Fury) ha una premessa divertente (voglio dire, spesso i cattivi sono più interessanti del protagonista di una serie),  l’ho considerato perchè sembrava divertente e non intenzionato a prendersi troppo sul serio. Va ammesso, c’è un gradevole senso dell’humour ed un cast ottimo ed energico, indubbiamente.

Il problema è che diretto male, con fin troppi personaggi che richiedono almeno 30 minuti di film solo per la loro esposizione, ed i tentativi di caratterizzargli sono principalmente per Harley Quinn e Deadshot, quello o l’ennesima backstory a serramanico, assieme ad un villain assai generico e noioso che viene sconfitto per stronzate permesse dallo script, assieme a personaggi che fanno scelte illogiche o troppo stupide. Senza neanche parlare delle pretese di essere più “cattivello” e drammatico della media, mere pretese.

Parte bene, ma poi caracolla senza fermarsi, con sempre meno idee, un tono consistente o buona regia. Tanto stile, troppa poca sostanza. SUB-MEDIOCRE!

fondo di caffè icona

P.S.: btw, non aspettatevi di vedere il film per il Joker di Jared Leto, perchè nonostante quello che il materiale promozionale farebbe credere, c’è davvero poco nel film. Un peccato, perchè il Joker di Leto non è affatto male, una curiosa e valida “combinazione” dei precedenti Joker, con un po’ di Romero, un po’ di Nicholson, etc.