Shin Godzilla/Godzilla Resurgence (2016) [RECENSIONE]

Shin Godzilla 2016

Beh, finalmente eccoci, era dall’anno scorso che aspettavo di vedere nelle sale il nuovo Godzilla, meglio noto come Godzilla Resurgence perchè il titolo originale (e quello scelto per la proiezione italiana) “Shin Godzilla” è allo stesso tempo lampante e confusionario per i fan di vecchia data del lucertolone atomico, perchè “Shin” può voler dire fin troppe cose a seconda del kanji usato ed è già stato usato nei titoli originali di vecchi.

Ma tranquilli, è quello che pensate: un altro reboot. Che stavolta ignora pure l’originale del 1954, quasi sempre considerato a livello di continuità da film che altrimenti ignorano i precedenti.

E per evitare confusione: questo non è “Godzilla 2” (il seguito di Godzilla del 2014 diretto da Gareth Edwards, verso il quale fui fin troppo buono al tempo, in retrospettiva), quello uscirà nel 2019, si chiamerà “Godzilla: King Of Monsters” (sì, di nuovo) e sarà diretto da Michael Dougherty, meglio noto per il suo film antalogico a tema halloween Trick R Treat.

Questo è il film uscito nel 2016, diretto da Hideaki “non vi è piaciuto il finale? Arrangiatevi. Oh no, facemose sti rewrite” Anno, volendo un vero e proprio Godzilla tutto “made in Japan”, se proprio volete fare gli otaku snobLeggi il seguito di questo post »

Anisurge! [INTRODUZIONE]

the laughing man gits

Dopo 2 teaser criptici, ecco a voi Anisurge!, la nuova rubrica d’animazione del Checkpoint Cafè!

La realtà è bella, e via dicendo, ma lasciatela nel cassetto per qualche minuto, perchè in questa rubrica celebriamo e denigriamo le creazioni di animatori di qualsiasi epoca e stile, le passiamo cella per cella, controlliamo ogni errore ed infine le recensiamo senza pietà! Anche se non ci sono limiti all’anno e lo stile, vogliono rispondere preventivamente alla domanda che sicuramente sorgerà: sì, faremo anime principalmente (la mia “formazione” viene da lì, se vogliamo metterla in questi termini), ma non si vive di solo anime, specialmente in questi anni in cui la qualità è andata a farsi benedire e qualsiasi idea ritenuta valida per tenere a galla l’industria, e di sicuro non mancano gli esempi di altri ambiti più in salute, anche a guardare il solo panorama commerciale con Pixar e Dreamworks.

vvvvid tokyo ghoul

Prima di lasciarvi, voglio solo ricordare ai fan degli anime in particolare che i mezzi legali per vedere le varie serie in streaming sono alquanto diffusi se non incentivati, e spesso gratis: Crunchyroll è un buon servizio a pagamento il cui catalogo italiano non mi piace, ma può essere usato anche gratis, mentre VVVVID è una piattaforma di streaming totalmente gratis ed italiana, ed ha roba come One Punch Man. Poi c’è Netflix che mi ricordo abbia una buona selezione di anime, ma in generale i modi per supportare le serie ci sono senza dover sborsare centinaia d’euro in boxset. Senza nulla togliere ai fansub che a volte fanno anche lavori migliori di gente che viene pagata ed hanno aiutato tantissimo a far conoscere le serie globalmente.

Che altro dire, aspettatevi il primo numero a breve, ciao!