Non ho come abitudine recensire titoli che ricordo dalla mia infanzia, ma ci sono alcuni titoli che trovo interessanti confrontare ora, uccidere un po’ di nostalgia non ha mai fatto male a nessuno, anzi.
La versione corta: uno dei primi videogame a cui giocai fu su un Game Boy, e di tutta la roba possibile, fu nient’altro che Mystical Ninja, quella serie su Goemon (una sorta di Robin Hood del giappone medioevale, in sintesi) ora come ora abbandonata alla semi-oscurità dalla Konami, con giusto qualche re-release in digitale sulla Virtual Console.
Nulla di troppo sorprendente, visto che “Konami è la peggio” e questo succede ai loro franchise che non sono…. a questo punto solo Pro Evolution Soccer, vista l’assenza di qualsiasi news su Metal Gear Survive dopo un patetico trailer di gameplay.
Mystical Ninja – starring Goemon –, per l’originale Game Boy mattone (da non confondere con l’omonimo videogame della serie su Nintendo 64 che in europa ha lo stesso artwork in copertina), un titolo nel quale rimasi bloccato quasi subito decine di anni fa, e con miseria devo ammettere che non è cambiato molto.
La versione recensita è quella per Virtual Console del 3DS, giusto per correttezza, non credo di aver più la cartuccia originale.
Sono un po’ migliorato ai videogame in generale, ma il gioco…
GOEMON DENSETSU FANTASY
Il gioco è essenzialmente un gdr action nella venatura dell’originale The Legend Of Zelda, similarità che è confermata in pieno dal colpo a lungo raggio che rilasciate usando la vostra pipa (usata come bastone/spada di Link) se avete tutta la vita. In aggiunta, potete anche saltare ma non nuotare, quindi state lontani dall’acqua.
Il che significa platforming con visuale a volo d’uccello, pessimo platforming considerato che il salto è troppo esuberante per la precisione richiesta ed il personaggio atterri più in avanti di come vorreste, visto poi come spesso le piccole piattaforme siano sull’acqua e quindi arrivare ad un tesoro diventi una questione di provare e riprovare. Non impossibile, ma fastidioso dover saltare molto prima per compensare lo slancio eccessivo del personaggio.
Detto questo, il gioco non è un clone di Zelda, visto il parlare con gli npc e la suddivisione in stage/capitoli con tanto di mappa del mondo che vedete solo quando procedete alla prossima tappa, è simile ma impostato in maniera molto più lineare e con meno enfasi sugli elementi gdr di quanto sarebbe lecito pensare.
Potete anche parlare con NPC, ma anche quando uno di essi vi dà un’indizio su come superare una pozza d’acqua….. è come se non vi avesse detto nulla, visto che richiede di fare una cosa che non potete, o nulla del gioco stesso vi dice che potete fare. Per dire, nel primo livello dovete passare un fiume. Un tizio vi parla di come i cattivi lo hanno fatto, cioè avevano un tizio enorme su cui sono saliti a mò di traghetto.
Ciò non vi dice un cazzo perchè non è che avete personaggi alleati che vi seguono, e di fatto dovete ottenere uno stecco di bamboo da un ronin vincendo un piccolo mini-gioco, e questo stecco – come un npc spiega – vi serve come boccaglio improvvisato, un clichè da ninja, certo, ma non così ovvio a livello di meccanica, ancora meno quando non dovrete fare nulla del genere nel resto del gioco.
CAVERNE CLONATE E NESSUN CONTINUA
I livelli non sono piccoli, e possono essere assai confusionari per come molti schermi siano quasi identici tra di loro, per esempio vi sembrerà di essere tornato in un passaggio cavernoso o parte di città giapponese già esplorata, quindi vi converrà controllare spesso la mappa per vedere se siete già stati lì, e me ne lamenterei di più se questo non fosse un titolo per il primo Game Boy.
C’è diverso backtracking ed alcune cose non sono segnate sulla mappa quindi dovrete ricordarvele voi, ma fortunatamente i livelli non sono così grandi da rendere aggravante o così prolisso tornare indietro per passare dove prima non potevate, anche se i vari tipi di zona (caverna, città, etc.) si assomigliano fin troppo tra loro e vi sembrare di fare giri a vuoto senza stare a guardare la mappa.
Il problema è che il titolo rende il tutto ancora più frustrante, perchè una volta morti… è finita, non ci sono continua, nulla, game over e dritti allo schermo del titolo. Com’era comune al tempo, non c’è un sistema di salvataggio se non via password.
Ma parliamoci chiaro, questo è design di merda che sono felice sia andato via, lo era anni fa e figuriamoci venti anni dopo.
Non oso immaginare giocarlo senza save states, sul serio, ed il gioco ha pure scelte di design da vera testa di cazzo, come il fatto che i nemici non lascino cuori (ma ovviamente respawanano quando rientrate in quel quadro, sempre), e l’unico modo per recuperare salute è comprarla da un negozio presente nello stage o riposare ad un locando con il denaro trovato nei forzieri. Parlando di nemici, avete il tipico repertorio che il setting porta con sé, da samurai a ninja passando per fuochi fatui, tartarughe spuntonate, daruma e vari mostri del folklore giapponese.
Ogni tanto c’è qualche mini-boss, e per qualcosa dell’epoca in questo stile, il combattimento è alquanto adeguato, anche se sarebbe meglio il gioco vi desse qualcosa per la pena di combattere i nemici quando non è strettamente necessario, magari qualche oggetto, visto che non c’è un sistema di esperienza. I boss spesso dovranno essere riprovati diverse volte, visto che potete arrivare al boss con uno di vita e dovete cavarvela in qualche modo, anche se una volta capito come exploitare
Il problema è che dopo la boss battle vi potreste beccare dei mini-giochi che non vi sono spiegati o sono intuitivi : dopo aver sconfitto il primo boss siete subito lanciati in una sorta di sezione Track N Field in cui dovete correre più veloce del boss e tagliare il traguardo, se riuscite a capire cosa cazzo dovete fare per vincere. Spoiler: dovete premere ripetutamente A il più veloce che potete perchè il gioco vi odia e vuole che vi distruggiate il dito, perdete a questo ed è subito game over, perchè questo è un gioco di merda.
SIANO LODATE LE FAQS SULL’INTERNET
Ho inserito una password per il secondo livello perchè non mi volevo distruggere il dito nel tentare l’impossibile button mashing richiesto. Il gioco non si merita altro, ed anche mettere password è più fastidioso del previsto, visto che sono password lunghe ed a simboli, ma purtroppo era comune all’epoca.
Ed il livello 2 non è molto meglio, anzi, essendo quasi tutto cavernoso avrete ancora di più la sensazione di stare girando in tondo, sono riuscito a proseguire rapido senza troppi detour, ma solo perchè ho avuto culo e sono riuscito casualmente ad imboccare la giusta sequela di scale. Ed il boss di quel livello è allo stesso tempo un baro di merda ma facilissimo se spammate shuriken subito davanti al suo muso (presumendo che abbiate tutta la vita), strategia che può essere applicata a fin troppi boss e miniboss, purtroppo.
Ed il mini-game di fine stage è anche questo un continuo e massacrante button mashing senza pausa di A per quelli che potrebbero essere minuti. Quindi di nuovo, ho usato password perchè non mi odio così tanto, e non è che mi perda nulla, se non questi mini-game del cazzo messi lì per farvi incazzare e tirare la console contro il muro.

Sì, dovete fare un mini-gioco stile Memory, perchè “serve” del filler.
Ovviamente ci sono enormi sbalzi di difficoltà, e si passa da mini-giochi di fine stage al limite del fisicamente impossibile a roba come una versione videoludica facilissima di “trova l’intruso”, altri rari mini-giochi facilissimi o boss ben oltre il facile e l’exploitabile. Perchè non può mancare questo in un gioco di merda che si rispetti.
Il livello finale si conclude con una battaglia strana: dovete mirare al boss, e vi viene indicato da che parte dello sfondo appare, quindi dovete anticiparlo per colpirlo usando un mirino, altrimento si porta via metà punto vita ad ogni colpo. Sembra facile, ma ha tre fasi, ed il boss diventa sempre più veloce ad ogni fasi, tipo assurdamente più veloce.
Non sarebbe una boss battle orribile, difficile, ma non orribile di per sé, se il gioco vi permettesse di riprovarla invece di avere un game over che vi rimanda sempre e comunque allo schermo del titolo. Non dimentichiamoci di questa scelta di design di merda.
Parlando di riempitivo, nel livello 3 dovete fare un trivia quiz sul gioco stesso con pochi secondi per rispondere, non è impossibile, ma la dice lunga il fatto che dovete fare certe cose nei livelli (di solito parlare con vecchi) per farvi dare il Clear Item, un oggetto visibile nel menu mappa che vi serve per finire lo stage.
Il gioco non vi dice un cazzo di questo, btw. Come nulla vi dice riguardo ai Cristalli della Vita che trovate a volte nei forzieri (che aumentano la vita massima, almeno qualcosa fanno). E ci sono scelte di design di merda come il fatto che se cadete in un burrone o nell’acqua venite riportati all’ingresso dell’area. Piccolezze ma che cumulate alle altre si fanno sentire.
SUPERFLUO PER DESIGN
Vorrei trovare qualcosa di salvabile, ma tra combattimenti inutili e boss battle spesso facilissime ed exploitabili fuori misura, è difficile. Voglio dire, è quasi inutile anche aprire i forzieri, visto che dentro o ci trovate shuriken o soldi (oltre ai sopraccitati Cristalli Della Vita), questi ultimi poi al limite dell’inutile visto che i negozi/albergi stile gdr in cui recuperare salute sono 1 per stage, ed in generale avrete così tanto denaro solo per averlo, per darvi l’illusione di soddisfazione derivata dal possesso monetario.
Certo, il fatto che in questa versione Virtual Console possa usare ed abusare i save state influisce sul fatto che ne abbiate o meno bisogno d’avere soldi e shuriken in abbondanza, ma anche se non ci fosse questa feature il gioco per design pressapoco vuole che facciate run perfette e non vi facciate colpire se non pochissime volte, e quindi sono pronto a scommettere che vi ritrovereste ad avere comunque fin troppo denaro e shuriken, visto che recuperare salute (l’unica cosa utile) non è così costosa da compensare il fatto che trovate tanto denaro. Meglio così, ma dimostra come queste siano scelte di design prive di significato.
Parlando degli shuriken, anch’essi sono al limite dell’inutile, visto che sono l’unica arma a lungo raggio, ma la già citata abilità di lanciarne uno “aggratis” ogni volta che attaccate con la pipa (se avete tutta la vita) .. beh, rende quasi superflui gli shuriken normali. Non che in generale siano molto utili comunque, considerato che i nemici sono o troppo lenti o troppo veloci, come i ninja che tanto vale ignorargli: stando fermi per cercare di prendere la mira con gli shuriken subirete danni, e non c’è ricompensa o motivo, od obbligo di uccidere qualsiasi nemico boss o miniboss che vi impedisce di proseguire.

C’è button mashing e poi ci sono minigiochi di tiro alla fune che vogliono il vostro tunnel carpale e dita distrutte. Si fottano.
Btw, il gioco ha anche altri problemi, come collisioni non perfette (avete un hitbox più grande di quanto sarebbe ragionevole supporre, non molto più grande, ma abbastanza da subire colpi che pensereste di non poter prendere), ed il fatto che è assai corto di per sè, e si allunga frustrandovi con asinini e merdosi minigiochi del cazzo per farvi fallire alla fine dello stage.
Per qualcosa con solo 5 stage, il gioco ha pure le balle di riusare lo stesso stage visto nel 3 capitolo per il 4 capitolo, solo ripetuto e riarrangiato, ed inserendo diversi minigiochi non eccitanti ma fattibili, e si conclude con una specie di “picchialatalpa” a tema polpo che vi fa usare ogni pulsante del Gameboy, ed è un input scomodo e gimmicky (abbestia) fatto per darvi qualcosa di diverso (a prescindere che fosse divertente), anche su 3DS, oltre ad essere “difficile stupido”, visto il pochissimo tempo limite a disposizione, il che significa che dopo 20 e passatentativi, ho usato di nuovo la password per arrivare allo stage finale.
LA PROSSIMA VOLTA, GOEMON…!!!
La storia è quella di un cartone animato da sabato mattina, con il team di eroi composto da versioni assai cartoon di personaggi storici dell’epoca Edo, come Ebisumaru, Sasuke, un robot ninja (ovvio), e Goemon stesso, qui rappresentato come nella leggenda, ovvero come un robin hood, un ladro con onore. E non essendo stato bollito vivo come nella realtà, qui si ritrova a dover combattere assieme ai suoi amici la Gang Della Nave Nera, dei briganti che assalgono la capitale, al cui comando c’è il Barone Teschio con un piano per conquistare il mondo. Ed ovviamente giura vendetta come il cattivo de L’Ispettore Gadget.
È una storia simpatica, e che non si prende sul serio, anzi, ha una spiccatura venatura comica, più che sufficiente per mettere su un avventura, e visto che siamo su Game Boy, non siete tartassati da essa, anche se probabilmente più per i limiti della console che altro. La grafica è molto buona per l’epoca ed il sistema, ed anche la musica è alquanto accattivante e tematica.
Oltre a Goemon, potete usare anche Sasuke (il robot ninja) ed Ebisumaru, che hanno migliore o peggiore abilità di salto, ma non potete sempre selezionare chi volete ad inizio di uno stage (alcuni non sono usabili in un certo stage), non che importi visto che sono pressapoco identici e quindi non c’è nessun vero motivo o scusa per rigiocare i livelli con un personaggio diverso da quello usato in precedenza.
Non che il gioco offra altro una volta finito, o salvi, dandovi motivo di ritornarci sopra. Questo se volete credere che gli sviluppatori intendessero che lo finiste, viste le numerose scelte di design fatte tutte per frustrarvi ed impedirvi di finire il gioco agevolmente, o farvi incazzare così tanto da lasciar perdere ed abbandonare l’idea di vedere la fine.
Commento Finale
Sia chiaro, già al tempo non pensavo che questo gioco fosse incredibile, visto che non andai molto avanti nel primo livello e poi me ne scordai per anni. E forse è meglio così perchè ci sarebbe voluta un’armatura spinata di nostalgia per farmi ricordare Mystical Ninja Starring Goemon (per Game Boy, non aiuta che la Konami in europa abbia dato lo stesso nome a diversi titoli della serie, come per il primo Castlevania per PS2) come un gioco bello e magico.
Perchè anche nel 1998, questo gioco avrebbe fatto parecchio schifo comunque. Immaginate quasi 20 anni dopo quant’è bello. So che qualcuno potrebbe dire “è per Game Boy, ti stai accanendo troppo”, ma no, non è un caso di semplici design datati, di anzianità, perchè la filosofia di questo titolo era quella del frustrarvi e del cercare in ogni modo di dissuadervi dal continuare a giocare, con enormi picchi di difficoltà e scelte di design aberranti come la mancanza di vite extra o continua, e rare possibilità di recuperare salute, perchè i nemici non lasciano nulla e quindi combattere diventa subito una cosa che eviterete quando non siete forzati a combattere boss facilmente exploitabili con spam di shuriken.
Essenzialmente un action gdr nella venatura dell’originale Zelda con platforming ed una struttura di gioco più lineare, uno in cui sono infilati diversi mini-giochi, che invece di essere una gradevole distrazione sono più una sgradita eventualità, visto come capitano spesso a fine di boss battle od al posto di boss battle, e metà di essi consistono nel premere ripetutatamente A con una forza e costanza da spaccarvi i diti, roba così frustrante, aberrante e stupida che ho inserito le password per passare allo stage successivo più volte ed evitarmi la sindrome del tunnel carpale.
Il tutto è parzialmente mitigato dal fatto che questa versione Virtual Console permette di fare save states, che abuserete se vorrete rendere il titolo più giocabile possibile, visto quanto è stupidamente difficile ed ingiusto, frustrante perchè lo può essere, per farvi rifare i livelli più volte e cercare di illudervi che questo sia un gioco assai più lungo, ma non fatevi ingannare, è assai corto, e non c’è nulla dopo averlo finito, non che molti riusciranno ad aggrumare abbastanza volontà da trascinarsi al finale.
Se siete curiosi su questa serie maltratta da Konami (con moltissimi titoli mai arrivati in europa e poi pensionata nel 2005, riusata poi solo come tema per slot machine) consiglio di tentare la fortuna con il titolo uscito per Super Nintendo, noto come The Legend Of The Mystical Ninja, rilasciato di recente su Virtual Console per 3DS e Wii U. Qualcosa mi dice che è meglio di questa schifezza meglio lasciata dove sta, inscusabile anche per qualcosa del 1997/8 su Game Boy.
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