L’originale Typing Of The Dead fu una delle più originali idee partorite dall’industria: unire Mavis Beacon con House Of The Dead, facendovi uccidere orde di demoni e zombi non a colpi di light gun ma di tastiera per computer, e solo coloro con i diti più lesti sarebbero stati capaci di sopravvivere a questa bizzarra conversione di House Of The Dead 2 che marita zombicidio, dattilografia ed educazione.
Vista anche la mancanza di re-release digitale ufficiali di Typing of The Dead, Sega decise di sottoporre a questo trattamento anche House Of The Dead Overkill, portando su PC l’episodio più scurrile della serie, per dimostrare – ancora una volta – che ne uccide più la penna (od il dito, in questo caso) che la spada, anche se il linguaggio (totalmente in inglese) è figliodiputtanamente pieno di strafottuti intercalare come in tradizionale film d’exploitation.
Sì, è un’idea bizzarra che non farà per tutti, anzi, ma è ancora divertente, e nel caso foste intrigati dall’idea ma preoccupati dal prezzo, considerate che oltre alla versione Typing c’è il normale The House Of The Dead: Overkill incluso, con il contenuto della Extented Edition vista prima su PS3 (e sì, ci sono modi di fare andare il gioco con light gun, da quanto ho capito). E se il gioco base non vi basta, ci sono pacchetti DLC per soddisfare il vostro appetito lessicale, tra frasi in rima, testi di canzoni popolari, citazioni da film famosi, allusioni sozze, ed anche Shakespeare.
Non c’è molto altro da dire, per quanto bizzarra quella dei Typing Of è una premessa assai semplice da spiegare, e tutt’ora rimane unica, visto che i software di edutaiment sulla dattilografia sono ormai cosa del passato, anche se ci sono rari casi di titoli come Epistory: Typing Chronicles.
Strafottutamente (x 202 volte) divertente, G. Consigliato.