The Weakly Hobbyt #172

The Weakly Hobbyt #172

Domenica di primo avvento, le prime candeline a segnalare il lungo Countdown fino a Natale iniziano ad accendersi oggi (io le mie le devo ancora comprare, per fortuna c’è un mercatino Natalizio, spero di trovarci qualche candelina aromatica), mentre per i videogiocatori e amanti filmici iniziano una serie di appuntamenti da non perdere che termineranno poco prima di Natale, per potersi quindi concentraer sulla festa più commercializzata di sempre.

Noi oggi diamo un primo assaggio di questo, con due recensioni fresche fresche di Nightcrawler e Dragon Age – Inquisition. In appendice, Hohocum e Crysis Warhead.

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[EXPRESSO] Sudoku The Puzzle Collection

sudoku the puzzle collection 3ds

Sebbene la sudoku mania abbia ormai fatto il suo corso qui in italia, molti come me sono rimasti appassionati di questi rompicapo “logica & numeri”, come il Picross.

Consci del successo di questi rompicapo, non sorprende che vari publisher e sviluppatori siano corsi a proporre le loro raccolte su vari dispositivi, specialmente smarthphones e Nintendo DS.

Ed a questo proposito, Sudoku The Puzzle Collection sembra arrivare un po’ tanto in ritardo per capitalizzare su questo trend (sarebbe stata perfetta per il Nintendo DS), ed è un peccato, perchè questa raccolta di rompicapi da Nikoli e pubblicata da Hudson Soft è una buona, ed oltre all’ormai noto sudoku, offre altro tre rompicapi in questo stile “numeri e logica”, ovvero Hashi, Shikaki e Akari, altrettanto validi e forse più interessanti. Anche non siete familiari con essi non preoccupatevi, in quanto i tutorial vi spiegano bene come giocare, ma diventare bravi è un altro discorso, ed il sistema di medaglie incentiva i giocatori più esigenti a completare i vari puzzle nel minor tempo possibile.

La presentazione è molto essenziale e spartana, minimale e diretta al punto come in altri puzzle game di questo tipo, l’unica concessione è il 3D che è lì giusto perchè.. è un titolo per 3DS.

E come contenuto ci siamo, con un totale di 600 rompicapo in totale tra i quattro tipi di puzzle disponibili, ed è un caso di “qualità e non quantità”, ho provato raccolte di sudoku pessimi ma che avevano 2000 e passa puzzle.

Per il resto non c’è davvero molto altro da dire, è una buona, buona raccolta di rompicapo giapponesi su numeri e logica che risulta un po’ difficile da consigliare a prezzo pieno visto che potreste giocare a qualcosa del genere anche sul vostro smarthphones, ma vale senza dubbio l’acquisto per gli appassionati.

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[EXPRESSO] Anodyne

anodyne logo

Anodyne, nome strano per uno “Zelda Clone” da Sean Hogan e Jonathan Kittaka.

E sì, è “fortemente ispirato da The Legend Of Zelda”, e nello specifico al primo per NES, ma ci sono alcune differenze notabili: niente denaro o negozi in Anodyne, neanche un ricco arsenale di strumenti per il vostro eroe. Non un problema, visto che il gioco è pensato con in mente la vostra unica arma, una scopa che funziona come la spada di Link, ma ha una particolare meccanica che vi permette di raccogliere e depositare polvere. Semplice, sì, ma i modi in cui è utilizzata sia per i puzzle sia per l’esplorazione sono creativi ed ingegnosi. Oltre a questa, c’è una buona dose di platforming e la necessità di ottenere carte da scrigni per sbloccare cancelli e proseguire.

Buona la varietà e quantità di ambientazioni, ed è abbastanza facile capire dove andare per proseguire, ma non è raro rimanere bloccati in alcune occasioni.

Per vedere la fine ci vogliono circa 7 ore, non male per un gioco da 8 euro, la difficoltà è più che discreta e c’è del contenuto apposito per il postgame.

Tecnicamente abbiamo una grafica in stile “retrò 8/16 bit”, non originale ma adeguata per l’intenzione. Sarebbe stato gradito il fullscreen, questo sì. A livello di storia siamo di fronte ad un viaggio onirico nel subconscio del protagonista, che si riflettono in una surreale commistione di foreste, città moderne, templi, tributi/parodie a Zelda ed altri videogames e incarnazioni delle sue paure.

Anodyne non è un capolavoro, ma un titolo indie ben fatto che prende la formula dei vecchi Zelda e ci fa qualcosa di leggermente diverso e degno di merito, come lo stile onirico e leggermente inquietante ma con un che di fantastico e familiare. Meritevole di maggiori attenzioni.

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The Weakly Hobbyt #171

The Weakly Hobbyt #171

Stagione invernale e quindi piena di uscite “calde” tra videogames e cinema, tra l’imminente tandem di Rubino Omega/Alpha Zaffiro E Super Smash Bros. for Wii U ed uscite come Lo Sciacallo – Nightcrawler (o Clown per gli amanti dell’horror), che cercheremo di coprire il più possibile, ma nel frattempo abbiamo un altro Weakly Hobbyt che aspetta solo di essere letto… quindi buona lettura! 😀

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Platformation #8

Malice cover

Oggi abbiamo uno dei quei titoli semi sconosciuti che è già tanto se sono usciti. Sviluppato da Argonaut Games (meglio noti per la serie Croc!), Malice ebbe uno sviluppo turbolento a dir poco.

Annunciato nei tardi anni 90 e previsto per l’originale Playstation, il gioco fu rimandato al 2001 come titolo di lancio per X-Box e prevedendo l’intervento di membri dei No Doubt nel voice acting, specialmente Gwen Stefani nel ruolo di Malice. Dopo un ulteriore ritardo, cancellazione, cambio di distributore ed infine l’esumazione del progetto a nuova vita, il gioco uscì nel 2004 per PS2 e X-Box, e fu l’ultimo titolo sviluppato dalla Argonaut Games che dichiarò bancarotta praticamente subito dopo aver rilasciato sul mercato la versione X-Box del gioco.

Un caso tipico di “development hell”, che esempi moderni come Duke Nukem Forever ci hanno ricordato essere deleterio per tutti, sviluppatori, publisher e giocatori. Nulla di nuovo, purtroppo.

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Mario Kart 8: DLC Set 1 [HANDS ON/REVIEW]

Mario Kart 8 DLC Packs

Di solito non tratto singolarmente DLC o cose simili, ma visto che è il primo caso in cui un Mario Kart riceve DLC da… sempre, per celebrare oggi parliamo del contenuto del primo DLC pack per Mario Kart 8 (recensito sempre da me nel numero 157) , rilasciato questo 14 novembre al prezzo di 8 euro singolarmente e al costo di 12 euro se avete preordinato entrambi i pacchetti (e se lo avete fatto avrete ricevuto la possibilità di cambiare colore a Yoshi e Tipo Timido nella schermata di selezione del personaggio).

Il pacchetto nominato Mario Kart X Zelda contiene 8 nuove piste (divise in due coppe/trofei), 3 nuovi personaggi e 4 nuovi veicoli, e richiede l’aggiornamento software che introduce le funzionalità Amiibo a MK 8, per ora rilegate a sbloccare skin per i piloti Mii, ma che a meno non abbiate già messo mano alle statuine in eventi, non potete comunque farlo visto che i primi Amiibo usciranno in contemporanea con Super Smash Bros. for Wii U. Leggi il seguito di questo post »

The Weakly Hobbyt #170

The Weakly Hobbyt #170

Un altro numero multiplo di dieci da introdurre, in un Novembre che pare, infine, aver deciso di diventare Inverno. Cosa dire? Nessuno di voi ha notato che lo scorso numero, Weakly Hobbyt 169, è stato un numero storico? Dalla creazione di questa rubrica, è stato il primo numero in cui io non ero presente con un articolo! Sapevatelo! 😉

Comunque, visto la marea di pareri su Interstellar (che io ho visto ieri con la mia ragazza al cinema, con pareri concordi a quelli di WiseYuri e CapRichards), eccovi una recensione di un altro film che ha a che fare con lo spazio: Gravity. In appendice, le recensioni di tre videogiochi, quelli che leggete nel banner, e se non vedete il banner, fatemi sapere, troverò il colpevole.
Buona lettura! =)

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[EXPRESSO] Serious Sam: The First Encounter HD

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Ah, Serious Sam. Un nome che alcuni videogiocatori di vecchia (ma non troppo) data potrebbero ricordare, ma che per me è una reliquia del passato, come il celeberrimo Duke Nukem 3D, e tirare il mezzo il Duca non è sbagliato, perchè Serious Sam è una sorta di tardo collage/tributo a vari fps di culto, tra cui il titolo 3D Realms, che decide di sfidare su chi è più ridicolo e paradossale. Questo è poco più di un remaster HD (giocato nella  Serious Sam Collection per X360, ma disponibile anche singolarmente per PC ed in digitale) del titolo Croteam che sembra venuto dal 1996, ma è invece del 2001, che volontariamente riprende il gameplay dei vecchi fps, con armi esagerate, medikit, zone segrete ed un’impressionate numero di nemici a schermo, permesso dall’engine personalizzato della serie, ovvero il “Serious Engine 3”.

Il gioco appunto esaspera questo vecchio stile di gameplay a livelli parodistici, problema è che questo eccesso si estende pure alla difficoltà, e non in maniera buona, con orde di nemici che possono sembrare infinite da quanto sono folte, tante morti cheap a causa di qualcosa che all’improvviso vi arriva addosso e vi uccide, e non siete al sicuro da questi trappoloni neanche quando raccogliete power-up, anzi, in alcune occasioni è l’unico modo per fare apparire l’orda successiva di nemici, che magari vi appare davanti all’istante e vi fa morire altrettanto velocemente. Va da sé che ciò vi frustrerà moltissimo e vi “costringerà” ad abusare del sistema di quicksave.

Serious Sam HD The First Encounter è un fps che celebra, parodizza ed esaspera il gameplay “vecchia scuola” del genere, offre tanto sano divertimento a “cervello spento”, ma è molto frustante visto il suo gusto nel “trollare” il giocatore con trappole segrete ed infinite orde di nemici, anche oltre il normale livello di sopportazione. Comunque “serio”, non ci sono dubbi!

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[EXPRESSO] Interstellar

interstellar

Togliamo subito questo di torno: non ho seguito tutta la pubblicità o visto materiale del/sul film prima dell’uscita, non mi sono informato prima perchè volevo semplicemente vedere il film, non mi aspettavo 2001: Odissea Nello Spazio (cosa che molti invece erano stati indotti ad aspettarsi), ed anche se sono innegabili i non pochi rimandi tematici e stilistici (che ci sono), non aspettatevi 2001 andando a vedere questo, Nolan non è Kubrick, e viceversa.

Detto ciò, Interstellar è un ottimo film di fantascienza, con visuali allo stesso tempo spettacolari e terrificanti, dei bei messaggi, personaggi interessanti (tra cui due robot dalla personalità molto azzeccata) ed una visione molto interessante del futuro dell’umanità, ha un cast superbo e valori di produzione altissimi. Ma dopo 2 atti semplicemente superbi in cui vi viene spiegato nel dettaglio ed in maniera davvero credibile (e se non è 100 % ) questo piano elaborato per cercare un nuovo pianeta da far diventare la nuova casa della razza umana, il film inizia lentamente a rotolare su sé stesso, con troppo convenienti plot twist e scene inutili alla narrativa principale che servono solo a rallentare il film. E tutta questa accurata e/o credibile scienza incomincia a diventare qualunque cosa lo script voglia, creando convenienti soluzioni di sceneggiatura per qualsiasi cosa succeda (torna più o meno tutto però), magari legati a momenti od eventi già intuiti dal pubblico, con un finale interessante ma un po’ troppo buonista. Ed alcune battute…. non sono eccelse, diciamo.

Nonostante questi problemi che sarebbe semplicemente sbagliato “spazzare sotto il tappeto” perchè davvero peggiorano l’intera esperienza, Interstellar è un ottimo film di fantascienza di serie A che merita davvero di essere visto ma è purtroppo innegabilmente piagato dalle solite puttanate pseudoromantiche e iperbuoniste del cinema americano hollywoodiano che sembrano saper sopravvivere anche ai wormhole.

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The Weakly Hobbyt #169

The Weakly Hobbyt #169

Un sacco di articoli e recensioni fresche in questo numero, dopo quella di Super Smash Bros. For 3DS, questa settimana abbiamo il ritorno della strega più esibizionista del mondo videoludico con Bayonetta 2, la nuova interpretazione Universal del celeberrimo vampiro Dracula Untold, e l’ opera sci-fi di Christopher Nolan appena uscita nei cinema nostrani, il noto Interstellar, oltre al 2D shooter Luftraisers. Buona lettura di uno dei nostri numeri più “freschi di frigo” di sempre, e preparatevi a togliere le decorazioni di Halloween con quelle di Yuletide, ovviamente. ;D

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