Codename S.T.E.A.M. [DEMO] [HANDS-ON]

Codename STEAM

Come il titolo stesso implica, il vapore è un elemento essenziale del gioco, lasciando da parte il mondo di gioco che sembra incerto sulla nazionalità, perchè sarebbe una Londra steampunk ma siete guidati da Abramo Lincon e c’è il tono fumettistico dato al tutto che urla “U.S.A!” da tutti i pori. Tranne il leone antropomorfo che è in squadra con voi, quello non so cosa urla. XD

La storia è semplice: una Londra steampunk è sotto attacco da parte di alieni, e sta alla squadra di soldati specializzati S.T.E.A.M. – capitanata da Abramo Lincon – sventare la minaccia.

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Affrettatevi a scaricare P.T. se volete giocare quel che resta di Silent Hills

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Probabilmente già lo sapete (è una delle news più discusse ora nel mondo videoludico), ma se volete giocare a P.T. (la demo dell’appena cancellato Silent Hills) fatelo entro il 29 aprile, perchè sarà rimosso.
E se non avete una PS4 non preoccupatevi, basta accedere allo store dal sito ufficiale Playstation ed ottenere la demo, e la potrete scaricare anche quando verrà delistata.

Dimenticavo, fanculo Konami.

The Weakly Hobbyt #189

The Weakly Hobbyt #189

La prima di una serie di settimane Marvel inizia oggi sul Weakly Hobbyt, e non potrei essere più felice di così in questa giornata di fine Aprile. Quasi un anno fa recensii qui Captain America – The Winter Soldier, film che in un certo senso è il vero prequel di questo Avengers: Age of Ultron che vedete in copertina. Ma non solo Marvel in questo Weakly Hobbyt, con le recensioni di xxx Holic ed Evoland nel seguito. A chiudere il tutto ci sta l’articolo di Alteridan su “Il Tredicesimo Piano”, che in realtà vuole darvi un indizio sulla copertina del prossimo numero del Weakly Hobbyt. Non abbiate paura…

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[EXPRESSO] Black Sea

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Quello dell’oro nazista abbandonato in un sottomarino non è esattamente un soggetto originale (cavolo, anche un mezzo volume di Black Lagoon era su questo), ma non è neanche uno di quelli abusati. Black Sea è appunto su questa operazione di recupero di lingotti d’oro nazista (la cui proprietà è incerta) da parte di un gruppo di disperati (quasi tutti marinai di sorta cacciati via con un pugno di mosche dalle compagnie per cui lavoravano) che spera di rifarsi almeno un po’ con quello che guadagnerano da questa fatica.

Onestamente sarebbe un buon thriller, sentite e capite le tensioni che si possono venire a creare in un ambiente claustrofobico (non dissimile dallo spazio) come quello di un sottomarino, ancor più quando c’è di mezzo il denaro, tanto, e capite anche il personaggio di Jude Law che vuole ad ogni costo far funzionare questa operazione davvero disperata, che lo costringe a scelte non facili.
E solo lo scenario è sufficiente per mettervi in tensione, visto che come nello spazio, quello che attende all’esterno del sottomarino è un’orribile, fredda morte. Il cast è pure convincente e c’è un po’ di humour per allentare un po’ il tono altrimenti grave del tutto (non che non sia adeguato, anzi).

Ma il problema è che per avere il dramma lo screenwriter se l’è giocata un po’ sul facile, perchè non so quanto fosse stata ponderata dal capitano l’idea di portarsi con sé un guascone inesperto di sottomarini (e presumo navi in generali) ed un pazzo psicotico comodo per la sceneggiatura visto che cerca di sobillare la ciurma contro sé stessa o di ammazzare gente più o meno l’80 % delle volte che è a schermo. Sul serio, è quasi ridicola la cosa.

Ciò nonostante è un film decente e qualcosina di più, degno di una visione.

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Puzzle & Dragons: Super Mario Bros. Edition [DEMO] [HANDS-ON]

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Se avete seguito gli ultimi Nintendo Direct, saprete di come la Nintendo abbia stretto una collaborazione con GungHo Online (con i quali Grasshopper Manufacture dovrebbe rilasciare entro quest’anno Let It Die, ve lo dico giusto per ricordarvelo) per portare la serie Puzzle & Dragons su 3DS con un’uscita retail (e se non ricordo male anche in digitale) che comprenderà Puzzle & Dragons Z e Puzzle & Dragons: Super Mario Bros Edition.

Ora, onestamente non avevo sentito parlare della serie prima, ma a quanto pare è una di successo su smarthphone. In ogni caso, ero incuriosito, abbastanza da provare la demo speciale per Puzzle & Dragons: Super Mario Bros. Edition disponibile da poco nell’eShop (ovviamente gratis).

Non ero familiare con Puzzle & Dragons, ma il gameplay di per sé è molto semplice: è un misto di gdr a turni e puzzle “allinea 3”. Avete un gruppo di massimo 5 unità più un aiutante selezionabile, e l’obiettivo è allineare 3 o più gemme di un certo elemento tra Fuoco, Legno, Acqua, Tenebre e Luce per far attaccare i vostri mostri (che possono essere fusi per livellarli velocemente o fatti evolvere), od allineando cuori per ripristinare la vostra salute, il tutto affrontando nemici e poi giungendo al nemico boss di fine zona/livello.

puzzle and dragons super mario bros. screenshot

La cosa che non rende il tutto di una piattezza e facilità disarmante è che se ad un turno allineate elementi non posseduti dalle vostre unità, esse non attaccheranno, e sebbene alla difficoltà Facile presente nella demo è troppo facile, a Normale sono rimasto sorpreso dal dover pensare su che combinazioni fare, perchè non potete allineare cose a caso sperando di vincere visto che i nemici vi fanno un numero considerevole di danni alla difficoltà standard, e quindi vi conviene considerare bene quando usare le abilità, e tenere d’occhio tra quanto sarà il turno del nemico di attaccare.

Sono rimasto piacevolmente sorpreso, lo devo ammettere (mi aspettavo molto peggio), ma continuo ad essere dubbioso sul prezzo, perchè il mio istinto mi dice che i “due giochi in uno al prezzo ridotto di 30 euro” sono uno, cioè Puzzle & Dragons Z, e la Super Mario Bros. Edition è solo un reskin con Mario e compagnia, od almeno sembra.

Sarò felicissimo di essere smentito, ma chiedere 30 euro per questo mi sembra un po’ parecchio tanto, visto che posso ed ho scaricato Puzzle & Dragons sul mio smarthphone gratis (è un free-to-play), ed a parte le solite pratiche da free-to-play (anche se è molto più godibile in quanto non mi sembra di essere strattonato di continuo nel tentativo di scucirmi soldi per qualsiasi cosa che faccio) è la stessa cosa (un po’ peggio, ma pressapoco il gioco è quello), ho tutte le prerogative per dubitare di questa licenza nata come free-to-play su telefoni/smartphone, considerando quanto gli ultimi free-to-play della Nintendo stessa siano tristemente nella media generale del formato.

The Weakly Hobbyt #188

The Weakly Hobbyt #188

L’ombra Marvel si estende ciclopica all’orizzonte con l’imminente Avengers 2, ma per questa settimana voliamo dall’altra grande parte dello spettro per quanto riguarda il fumetto (e derivati), con la recensione di One Piece Unlimited World R, oltre a recenti uscite cinematografiche come Humandroid (aka Chappie), e come sempre, vi auguriamo una buona (vendicativa) lettura!

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[EXPRESSO] Pokémon Rumble World

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Pokèmon Rumble World è un altro free-to-play della serie Pokèmon per 3DS, non proprio la migliore credenziale dopo il troiaio che è Shuffle. Devo essere sincero, non sono per niente familiare con questa sottoserie, questo è il primo Pokémon Rumble che gioco.

L’obiettivo del titolo Ambrella è catturare più specie di pokèmon possibile, in versione giocattolo stavolta, attraversando piccolissimi, lineari e spogli livelli, affrontando altri pokèmon giocattolo con il button mashing di un solo tasto per l’attacco (a volte due se il pokèmon conosce due attacchi), il quale è pure automatizzato di default; questo fino a che non arrivate al boss del livello, che richiede solo più colpi dei nemici normali. Il tutto sperando che i nemici sconfitti diventino pokèmon giocattolo da aggiungere alla vostra collezione, o che finiate nel livello che volete, se per quello.

L’unico velo di profondità è dato dai classici rapporti di debolezza/forza tra tipi ed elementi gdr ripresi dalla serie originale, ma ciò influisce molto poco, e serve solo e a rendere il gioco ancora più facile. La varietà dei livelli è comunque quasi inesistente, anche procedendo.
A mia sorpresa il modello free-to-play è leggermente meglio che in Pokèmon Shuffle, nel senso che i tempi di attesa sono generalmente più accettabili, e l’uso integrato di Mii, Streetpass e Spotpass permette di ricevere gemme con maggiore facilità, ma ciò non cambia il dover aspettare a volte fino a mezz’ora o più per rigiocare un livello, cosa che capiterà spesso visto che il backtracking ed il grinding sono di fatto forzati dall’eccessivo elemento di casualità, presente anche nella semplice selezione del livello. A ciliegina eventuali bug audio che precedono freeze.

Pokèmon Rumble World è un altro monotono, limitato e noioso freemium che vuole solo testare la vostra pazienza e cercare di farsi pagare per la sua sub-mediocrità.

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[EXPRESSO] Fast & Furious 7

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Inutile provare a mentirvi: Fast & Furious 7 vi dà esattamente la pletora di ridicolo assoluto, macchinoni enormi da millemila miglia orarie, musica tamarra accompagnata da inquadrature di culi e tette in bikini (o viceversa), frasi pompate clichè ma ad effetto, scene melodrammatiche al formaggio e prosciutto, acrobazie fisicamente impossibili, scene d’azione tamarrissime ipercinetiche con montaggio “turbo”, il polpettone di assurdo & testerone ignorante come le capre, tutto quello che il trailer vi vende c’è.

Indi se avete amato od odiato il precedente Fast & Furious sapete già se vi piacerà o meno questo.

In ogni caso James Wan (meglio noto in ambito horror per Saw, Insidious e The Conjuring) dimostra di saper fare anche un film del genere, è difficile sentire il cambio di regista, ma senz’altro il signor Wan sapeva cosa doveva fare, ovvero prendere la formula del 5 e 6, ed esagerare ancora di più, perchè onestamente sono il ridicolo e l’esagerato a rendere film come questo divertenti, dite quello che vi pare ma Fast & Furious 7 intrattiene parecchio, e prendere un film che ha nel trailer un macchinone che passa ATTRAVERSO palazzi in volo per qualsiasi cosa di diverso da popcorn entertaiment è mancare il punto.

Ah, sì, c’è una storia. Circa. Si scopre che il cattivone del film precedente aveva un fratello, il quale è ancora più stronzo e si vuole vendicare di Vin Diesel e dei suoi compagni di motori e merende, ed inizia da Dwayne Johnson, che a sorpresa è poco presente nel film. Indovinate cosa succede dopo.

In ogni caso è divertente, è intrattenimento a cervello spento, sì, ma è onesto e non finisce mai in puro territorio exploitation, e per una tamarratona del genere, il finale è onestamente toccante per come porta rispetto in maniera dignitosa al defunto Paul Walker.

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P.S.: Per la cronaca, io ho visto solo Fast & Furious 5 e 6 prima di questo, quindi non so cosa ne avrei pensato se avessi seguito tutta la serie fin dall’inizio. Tenete questo in mente.

The Weakly Hobbyt #187

The Weakly Hobbyt #187

La domanda lecita sarebbe quella del “ma che fine abbiamo fatto?”. Penso tuttavia che se il sottoscritto si goda una rara vacanza in terra italica e, costretto dal suo pessimo portatile, non sia in grado di scrivervi un buon articolo pre-pasquale, il mondo non crolli.
Scusate, comunque, se il Weakly Hobbyt #187 lo pubblichiamo solo oggi, dopo pasqua, anzichè due domeniche fa. La vita, a volte, è imprevedibile e va goduta nella sua bellezza ed unicità.
Unici come i nostri articoli di questa settimana, che avrete già visti nel banner quali sono. Una buona domenica e felice lettura! =)

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[EXPRESSO] Stacking

Stacking-logo

Matriosche e videogames non sono proprio due cose a cui si pensa contemporaneamente, eccezion fatta per i Double Fine Productions, che hanno messo al mondo un peculiare gioco come Stacking, distribuito come titolo digitale per 15 rubli.
In un mondo di sole matriosche parlanti e deambulanti, siete messi nei panni di Charlie Blackmore, il più piccolo di una larga famiglia di spazzacamini che si ritrova a dover liberare i suoi fratelli ed altri bambini dalle grinfie del malvagio magnate industriale Il Barone, il tutto narrato via cutscene in stiloso connubio di film muto e stop-motion.

A livello di gameplay, Stacking è un puzzle game 3D costruito sulla titolare abilità, cioè il poter incastrare una matriosca dentro un’altra più grande. Ogni matriosca/personaggio ha una sua abilità, ed attenzione perchè potete “possedere” solo matriosche a cui potete arrivare da dietro. I puzzle sarebbero di buona fattura, ma sono in parte rovinati dall’eccesso di indizi ed aiuti fornitovi dal gioco stesso, non che manchino momenti in cui dovete ragionare ma per metà gioco vi vengono dati troppi suggerimenti o la soluzione è fin troppo semplice.

Per esempio, è cosa bella che gran parte dei puzzle possano essere risolti in più modi, ma anche il solo obiettivo vi suggerisce in maniera non troppo subdola una delle possibili soluzioni.
C’è decisamente rigiocabilità tra matriosche uniche da collezionare (alcune in set), diverse soluzioni da scoprire per i puzzle e scherzetti da fare alle altre bambole, senza contare un DLC.

Stacking è un peculiare puzzle game che alla fine sono contento di aver giocato, ma che quasi si castra il proprio livello di sfida non sfruttando a dovere le originali meccaniche di gioco semplificandosi o prendendovi anche troppo per mano a volte, il che è un problema per un puzzle game. Comunque più che valido e consigliato.

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