Ghost In The Shell SAC First Assault Online in arrivo su Steam

GITS SAC Online First Assault logo

Oggi stesso è stato annunciato che First Assault Online, il FPS free-to-play di Ghost In The Shell: Stand Alone Complex (di cui si erano avute notizie mesi fa), è in arrivo su Steam. Da fan di Ghost In The Shell…. non sono particolarmente eccitato, non solo perchè considerato il materiale originale ed il genere di questo gioco (che non è poi una totale novità, a pensarci bene), mi vien da pensare ad un titolo cinico che usa licenze amate per farsi considerare. Dicevo,”non solo”, perchè è sviluppato da Neople, una compagnia coreana specializzata in MMORPG che pare avere una reputazione…. pessima, ecco.

Quando uscirà su Steam e se il mio pc lo reggerà (il che non darei per scontato), farò volentieri una recensione, ma visto com’è il mio pc non prendetela come una vera promessa. Prendetelo come un annuncio di servizio pubblico a tema Ghost In The Shell. E per ricordarvi che a dicembre i fan di GITS potranno mettere le mani sul film della serie Arise.

Rimango scettico, ma vedremo. Ci si legge!

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Pilotwings Resort [RECENSIONE]

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Ultimo titolo di una serie Nintendo che non ho mai giocato prima d’ora, ambientato nell’isola Wuhu di Wii Sports Resort che non ho proprio giocato, per me Pilotwings Resort é un pò un “salto nel buio”. Un pò.

Ma non preoccupatevi, non c’é molto “lore” perso o criptici personaggi presenti nel titolo precedente per pochi secondi (ed importanti per la trama) a voi ignoti. Una volta scelto un Mii e fatto una firma sul touchscreen siete pronti per esplorare il titolare resort e sfrecciare per i cieli. Leggi il seguito di questo post »

[EXPRESSO] Midway Arcade Origins

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Prendete la vostra De Lorean, è tempo di fare qualche viaggietto, destinazione sale giochi anni 80-90, per la precisione quelle con titoli Midway, un nome di spicco nell’era d’oro delle sale giochi ed anche nell’ambito console dell’epoca.
Questa in realtà è l’ultima di una serie di collection della Midway, iniziata con Midway Arcade Treasures e continuata ora con Origins, che è una sorta di “the best of the Best Of”, in quanto presenta una selezione di titoli già presenti in Treasures 1, 2 e 3.
Non riporto qui la lista dei titoli presenti in Origins, ma vi rimando a wikipedia perchè non sono compresi tutti i titoli delle precedenti raccolte, quindi fate una ricerca per sapere cosa comprate.

Non per dire che questa non sia una brutta raccolta, visto che ci sono ben 34 titoli, tra cui entrambi i Joust, Robotron 2084 e Smash TV, e roba come Pit Fighter che potevano anche evitare di inserire nella raccolta, ma tant’è. Una mancanza che ho notato è quella di N.A.R.C., ero curioso di giocarlo, ma non è qui, probabilmente per lo stesso motivo per il quale non ci sono Mortal Kombat in questa collection, cioè per evitare un rating proibitivo per la violenza ed il gore.

Buona collection che offre ovviamente i porting delle originali versioni arcade dei titoli, , e giocabili con tanti giocatori fino a quanti ne permetteva il cabinato vero e proprio, con opzioni varie per controlli e setting vari. Riguardo i controlli, alcuni titoli avevano qualcosa di particolare nel cabinato originale che non si traslae perfettamente su un controller 360/PS3, ma è un buon compromesso rispetto a spendere migliaia di euro nel recuperare i veri cabinati.

Buona collection, non perfetta od onnicomprensiva, ma un solido acquisto per appassionati di retrogaming od una buona introduzione ad alcuni classici.

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P.S.: Questa è la recensione della collection, arriveranno recensioni Expresso dei singoli titoli inclusi in essa prossimamente.

Marvel’s Jessica Jones

Attenzione: questo pezzo non contiene spoiler!

Non posso non aprire questo pezzo senza un enorme ringraziamento: grazie Netflix. Un riconoscimento dovuto a una piattaforma che ha manifestato ancora una volta di saper confezionare prodotti di qualità, dimostrando a tutti che si possono creare serie televisive “intelligenti”, passatemi il termine, anche quando si ha a che fare con opere per forza di cose leggere come i fumetti e, ancora più nello specifico, con quelli Marvel.

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[MELEE MANIA: MUSOU A-GO-GO] Dynasty Warriors 8 Extreme Legends (Complete Edition) PS4

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Piattaforma: Playstation 4

Disponibile anche per: PS Vita, PC

Giocato alla/e difficoltà: Normale e Difficile Leggi il seguito di questo post »

Fallout 4 [Recensione]

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Piattaforme: PC (giocata)/PS4/Xbox OneData di uscita: 10/11/2015

Fallout era una saga di giochi di ruolo occidentali isometrici della Black Isle Studio. Il franchise passo a Bethesda che lo trasformò in un The Elder Scroll con armi da fuoco nel 2008. Un nuovo capitolo creato dagli Obisidan arrivò nel 2010. Ed oggi, 5 anni dopo, Bethesda ci propone Fallout 4. Tanti anni di distanza e sviluppo per ottenere cosa? Scopritelo dopo il salto.

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Dragon Ball Z: Taiketsu GBA [RECENSIONE]

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Immaginatevi di approcciare un titolo come Dragon Ball Z: Taiketsu, che non ha neanche una pagina dedicata su wikipedia inglese, e la cui media di voti si aggira sul 4 su 10 (con tante recensioni che gli danno molto meno, non tanto perchè lo zero non esiste in questo sistema di voti), e che vi finisce nelle retrospettive di fan o meno come uno dei peggiori videogame su Dragon Ball mai fatti, a volte considerato pure peggio di Dragon Ball Z Kinect. Leggi il seguito di questo post »

Melee Mania: Musou A-Go-Go [INTRODUZIONE]

Non trovo più l'immagine con orde di "tigri volanti", quindi beccatevi Lu Bu ed un panda da cavalcare.

Non trovo più l’immagine con orde di “tigri volanti”, quindi beccatevi Lu Bu ed un panda, tutto quello su cui verte Dynasty Warriors. O no.

La terza intro per la seconda sottorubrica di Melee Mania, Musou  A-Go-Go (per la quale avevo lasciato un indizio ovvio un mesetto fa), un titolo un programma davvero. Iniziando da questa domenica, curerò con ritmo irregolare i titoli del sottogenere di beat ‘em up /hack n slash noto come “musou” (letteralmente “guerriero”), praticamente creato e curato quasi interamente da Omega Force e Koei, che negli anni hanno fatto decine di titoli “Warriors” e si sono beccati sempre pomodori dalla critica, almeno che non si tratti di un crossover con un altra serie come Dragon Quest, in quel caso “va bene” anche per i critici.

Come per Melee Mania EXTRA, ogni numero ha una singola recensione di un gioco, non è una double feature come i numeri regolari di Melee Mania (che ritorneranno a breve).

é un genere di nicchia, vero, ma uno che contro ogni mia previsione ho scoperto mi piace, alla fin fine sono uno che scrive una rubrica (più sottorubriche varie) sugli hack n slash, non era così strano che mi potesse piacere Dynasty Warriors e compagnia. Che altro dire, ho molto in serbo per questa rubrica, tempo e vita permettendo.

Ci si legge!

[EXPRESSO] Nintendo Badge Arcade

Nintendo Badge Arcade

Nintendo propone il suo nuovo titolo in stile free-to-play, ora chiamato da loro “free-to-start”, che ammetterò, è un termine più sincero.

Nintendo Badge Arcade è qualcosa di incredibile, perchè è imbarazzante. Essenzialmente è una versione digitale del classico ufo catcher, quelle macchine da sale giochi in cui dovete muovere una leva con un pulsante, e poi sperare di riuscire a far cadere nella buca il peluche o la cazzatella agganciata. Ovviamente il 3DS non vi caga un peluche, quindi quello che vincete (se vincete) sono icone di personaggi Nintendo per decorare le cartelle ed il menu del 3DS. Sul serio, tutto qua.

Ed al contrario di molti free-to-play che almeno vi fanno giocare un po’, qui non vi viene dato niente, solo 5 gettoni all’inizio, che ovviamente finiscono in secondi vista la natura dell’ufo catcher. Ed una volta finiti questi, potete provare la macchina prova e sperare di beccare tra gli stemmi di cartone un premio nascosto: dovete chiedere la carità al software, e potete farlo UNA volta al giorno. Altrimenti zitti e cacciate il denaro, e non poco, 1 euro per 5 partite che durano meri secondi, per ottenere il NULLA.

Ed ovviamente ci sono tutti i trappoloni insiti nella psicologia che governa questi giochi (quasi tutti), con il titolo che cerca di manipolarvi con ferocia nello spendere soldi e/o nel crearvi una dipendenza come per una fottuta slot machine, non un’analogia casuale, visto che il livello di interattività è quello, ma con ancor meno soddisfazione.

Questo non è un gioco, è un’esuvia di videogame.
Sarebbe stata carina come macchina in una vera sala giochi, o se avesse usato le monete Streetpass, ma così non ha nessuna ragione di esistere se non cercare di spillarvi cinicamente soldi a voi e progenie. Merda.

Almeno il meme del coniglio è simpatico.

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[EXPRESSO] Premonitions (2015)

Solace - Premonitions locandina

Quando una serie di misteriosi ed incredibilmente perfetti omicidi mette in crisi le ricerche, il capo della polizia si trova costretto a richiamare dall’isolamento un suo vecchio amico e collega dotato di poteri paranormali che gli permettono di avere premonizioni o deja-vu. Il caso però presto si rivela molto più complicato del previsto, vista l’eccessiva precisione con cui l’assassino si muove ed agisce, come se sapesse sempre cosa fare…

L’idea non è male, ed il film non è totalmente da buttare, Anthony Hopkins nel ruolo dello psichico fa del suo meglio ed il suo carisma aiuta tremendamente, ma questo è un caso esemplare di pessima esecuzione, con un film che ha due personaggi (non attori) che hanno letto e sanno lo script a memoria, ed offendono l’intelligenza dello spettatore ribadendo più e più volte le cose che accadranno o sono accadute attraverso sequenze flashback/flashforward che sembrano più video musicali, e si prendono cura di ribadire ulteriormente con i soliti indizi ovvi cosa sta per succedere anche qualche secondo prima che succeda.

É assolutamente ridicolo, risibile, e come “bonus” il regista cerca di fare il ”figo” in queste sequenze, ma il risultato è pretenzioso e basta. Questa esecuzione pessima rovina quasi totalmente il resto del film, perchè poi le recitazioni non sarebbero così brutte, il dramma… ok, anche se così così, ma come è tutto eseguito è difficile prendere sul serio o provare interesse nel vedere il mistero dipanarsi quando i personaggi principali di un thriller sembrano lavorare attivamente ad assicurarsi che non dubitiate di NULLA. Almeno il finale è un pò una sorpresa ed ha senso, peccato per il taglio finale pre-crediti assai frettoloso.

Non è un buon film, faccio fatica a definirlo mediocre, ma ho visto di peggio. Almeno si ride, anche se spesso non per i motivi giusti. Mhhhhhh.

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