Piattaforma: Nintendo Switch (Esclusiva)
Giocato alla/e difficoltà: Normale
–Introduzione/ Informazioni Generali/ Storia
Come scrissi nelle recensioni delle versioni Wii U e 3DS del gioco, non prevedevo di avere una recensione presto, anzi, pensavo di dover aspettare mesi e mesi prima di vedere questa riedizione scendere di prezzo. Ma mi è stato regalato (grazie, signor A. Dedede), e quindi – dopo essermela presa bella comoda – eccoci qua a parlare di Hyrule Warriors, per la terza volta, che dovrebbe affascinare, se il detto vale qualcosa.
La storia, perchè Hyrule Warriors ha sì una storia, e tutto sommato neanche così malvagia, anche se è la quintessenziale trama da spin-off, in cui ci sono personaggi fuori canone (o creati appositamente per questo titolo) che fanno buchi spazio dimensionali al fine di visitare gli scenari di una diversa Hyrule, al fine di aiutare a combattere il cattivone di turno, e tornare alla loro dimensione/gioco una volta sistemato il casino. Ed ovviamente non è canonica.
In questo caso abbiamo un’entità malvagia sigillata ere fa (sì, Griffindorf) e divisa in quattro parti, che usa l’affetto di Cia (una maga suprema dedita a mantenere l’equilibrio della Triforza) verso l’eroe del tempo Link (qui un giovane cadetto nell’esercito di Hyrule) per aprire la Porta Delle Anime, al fine di creare un’armata di mostri con cui attaccare il regno di Hyrule e venire in possesso dei pezzi della Triforza. Ad aiutare Zelda e compagni arriva Lana, una maga dallo stesso clan di Cia, e si dividono per cercare di chiudere la Porta Delle Anime nelle varie ere di Hyrule, con l’aiuto di varie facce note proveniente da quelle specifiche ere di Hyrule che si alleano con Zelda, Link, etc.
–Gameplay / Combat System / Controlli
Siccome questa è la terza volta che recensisco il titolo in questa rubrica, non tornerò a spiegare il gameplay nel dettaglio, ma dirò che è “Dynasty Warriors X Zelda”, perchè questo è, con alcune aggiunte al gameplay tipico degli spin-off Warriors (più vicino ai Samurai Warriors che a Dynasty Warriors, in realtà), è musou stile Omega Force che non cerca di rivoluzionare niente, ma è decisamente una delle migliori iterazioni di questo tipo di hack n slash, con personaggi molto diversificati e divertenti da usare, anche più che in certi titoli principali delle due serie Warriors “madri”.
Per maggiori info, vi rimando alle recensioni precedenti delle versioni Wii U e 3DS.
La campagna ha tutti i capitoli della versione Wii U e quelli aggiunti in Hyrule Warriors Legends, con gli stage originali aggiornati per usufruire di un’oggetto aggiunto nel port/espansione per 3DS, l’Ocarina, con statue di gufo ed alcuni eventi aggiunti per meglio utilizzare la possibilità di teletrasportavi tra le statue che lo strumento offre. Oltre a tipi di nemici che prima apparivano solo in modalità Avventura, ma qui sono già nelle mappe storia, come gli Incursori, gli Evocatori, gli Assalitori, etc, e la possibilità di dare ordini agli altri personaggi controllabili presenti sulla mappa.
Assieme a modifiche minori ma comode (come il poter vendere più armi assieme), una delle aggiunte più interessanti è quella di poter acquistare oggetti in modalità Avventura. Se non avete giocato nessuna delle precedenti versione di Hyrule Warriors, la modalità Avventura era/è un’enorme challenge map piena di sfide ricavata dalla mappa dell’originale The Legend Of Zelda (poi con altre mappe create su altri titoli della serie), che integrava l’uso di vari oggetti ottenuti vincendo certe battaglie, da utilizzare per scoprire segreti come nei normali Zelda, con bombe da usare su muri e parti diroccate, lanterne per dar fuoco ad alberi, guanti per spostare massi ed altri oggetti simili, etc.
Uno dei fastidi maggiori risiedeva nel fatto che gli oggetti erano monouso, quindi se vi serviva un’altra carta oggetto Bomba per procedere, dovevate rigiocare una sfida vecchia od un’altra nuova per ottenerla. Qui ovviamente le carte oggetto rimangono monouso, ma c’è anche un negozio apposito per esse accessibile sempre quanto siete sulla mappa principale, dove comprarle in cambio di rupie, il che è assai utile.
Dovete però aver già ricevuto una carta oggetto di quel tipo per farla apparire nel negozio, ed il costo alto (specialmente ad inizio gioco) permette di avere un buon equilibrio, rendendo questa opzione viabile e comoda, utile a tagliare grind in eccesso (specialmente se avete accumulato diverso denaro), ma non troppo utile E comoda da rendere inutile il giocare per ottenere gli oggetti., ancor più visto che le carte oggetto sbloccate nel negozio NON sono condivise tra le Mappe Avventura (considerato che poi quasi ogni mappa ha oggetti specifici e peculiari ad essa utili a superare specifici ostacoli e svelare segreti).
Questo è ancora più utile perchè potreste spendere un pò più tempo in grinding per cercare di ottenere armi per uno specifico personaggio, in quanto il roster è più grande di prima (anche prima di sbloccare gli altri personaggi) ed il drop delle armi rimane random & non legato al personaggio che usate. Ma una piccolezza, davvero una minuzia.
–Stile / Tecnica / Contenuto
Tenete in mente questo: questo gioco era uscito originariamente su Wii U, un titolo di Omega Force, ed onestamente allora non era granchè a livello di texture e modelli (è un titolo di una second party Koei, è legittimo non aspettarsi eccellenza tecnica). Ma l’upgrade grafico ai modelli ed alla texture (non tutte, ma quasi) si nota eccome, così come si nota dai dettagli che non è un titolo creato ex-novo apposta per Switch.
In ogni caso è la versione tecnicamente ed esteticamente migliore del titolo, priva dei compromessi della versione 3DS al riguardo, come era naturale aspettarsi. Hyrule Warriors non sarà più bello da vedere di così, anche perchè la Koei non può giustificare un altro porting (almeno fino alla prossima generazione di console Nintendo), e dovrà fare un ipotetico Hyrule Warriors 2 da zero.
In versione portatile, il gioco si comporta molto bene, a parte le cutscene in-game, come quelle che presentano l’arrivo di un mostro gigante od ufficiale nemico, che hanno cali di framerate, per qualche motivo. In versione docked, gira a 60 fps e la risoluzione è ovviamente più alta, direi il massimo che si può avere da un porting di un videogame vecchio.. di soli 4 anni, in realtà.
A livello di contenuto, è il caso di dire che il monicker “Definitive Edition” è pienamente meritato, visto che non ci sono DLC previsti, non ovvio dalla compagnia che fa DW8: Extreme Legends Complete Edition (titolo che ha ricevuto una Definitive Edition su Switch poco tempo fa, solo in digitale perchè la Koei sembra ancora più taccagna del solito) e fa avere un vomitorio di DLC al titolo comunque. Me ne sono già lamentato in passato, ma continuerò a farlo visto che la Koei è la Koei, quella dei (sì, più di uno, per ora 2 e con un 3° previsto) Season Pass di Dynasty Warriors 9 che offre cose tolte dal gameplay, e personaggi già presenti nel gioco, ma non giocabili perchè caccia il soldo, stronzo.
Detto questo, è importante ribadire di nuovo che già la versione originale di Hyrule Warriors su Wii U aveva tanto contenuto, con una modalità Avventura che da sola offriva decine e decine di ore e roba da sbloccare, un gioco veramente completo e con tanto da farvi fare, anche senza toccare i DLC prezzati benissimo, od il (in quel caso) conveniente Season Pass, che con 15 euro vi portavate a casa tantissimo contenuto extra, uno che valeva la pena comprare, una mosca bianca visto come altrimenti il termine “Season Pass” sia stato reso sgradevole (ed in maniera meritata).
Aggiungete a questo le nuove mappe storia e le mappe avventura aggiunte nell’espansione Legends, e poi nel secondo Season Pass, che aggiungeva altre mappe Avventura, nuovi personaggi ed armi ad entrambe le versioni del gioco (con alcune limitazioni). É tutto qui, anche la modalità Sfida, assente in Hyrule Warriors Legends. Le novità a questo riguardo consistono solo in due costumi di Breath Of The Wild per Link e Zelda, ed alcune condizioni diverse per sbloccare personaggi che prima erano acquisiti comprandone il pacchetto DLC (o con aggiornamento del software, nel caso di Famirè).
Quindi se vi aspettate grosse aggiunte a questa riedizione che vi dessero una scusa per ricomprare il titolo anche su Switch, non ci sono incentivi veri per farlo. Se non per avere l’esperienza definitiva E completa di Hyrule Warriors su Switch, cosa che probabilmente volete, anche dopo aver macinato ore sulle versioni precedenti. Alzo la mano io, nel frattempo, ed in ogni caso vi aspettano (senza neanche esagerare) decine, centinaia di ore di gioco.
Una cosa che poteva essere aggiunta (non che la volessi, ma poteva esserci) era la cooperativa online, ma non è questo il caso, è solo locale, e mancando il Miiverse (ed un po’ mi manca) non potete veder apparire battaglie in cui aiutare fantasmi di altri giocatori. E giocare in coop locale secondo me è il modo migliore di giocare un titolo Warriors, con un amico sul divano (o mobili equivalenti), in allegria. Come gli altri titoli Warriors su Switch (o titoli Switch first party in generale), si può giocare tranquillamente dividendosi i Joycon, e sebbene non sia come avere un pad tradizionale in mano, ci si può adattare sorprendentemente bene alla minutezza del Joycon singolo, anche se le vostre mani non sono minute.
A proposito della co-op (sempre split-screen) stavolta è finalmente godibile, non lo era moltissimo su Wii U, sia per la necessità che un giocatore usasse il Gamepad, sia per il downgrade grafico che essa imponeva al titolo. Come nelle precedenti versioni, c’è il supporto per Amiibo, qui utili solo a ricevere regali casuali come denaro od armi generiche.
–Considerazioni Finali
Ho cantato le lodi di Hyrule Warriors già altre due volte, quindi non sorprenderà nessuno se (per “prioprietà transitiva”) adoro anche questa edizione che comprende tutto il contenuto presente nelle versioni precedenti, quindi tutte le modalità e tutti i DLC usciti dal lancio sono già nel pacchetto, con un paio di costumi da Breath of Wild come aggiunta esclusiva, ma nulla per tentare particolarmente chi già possedeva una delle versioni precedenti del gioco ed aveva investito nei Season Pass.
Non che ci siano problemi in sé nel ricomprare Hyrule Warriors per la terza volta (se vi aggrada, io non vi posso affatto giudicare), visto che è ancora uno dei migliori musou mai fatti in assoluto da Omega Force (con l’aiuto del Team Ninja), ma per coloro che attendevano una versione davvero completa, che unisse tutto il contenuto della versione home console e di quella portatile, e senza compromessi tecnici, beh questa Definitive Edition tiene davvero fede al suo nome. E finalmente rende giocare Hyrule Warriors in cooperativa locale una prospettiva papabile senza compromessi grafici.
Se non avete mai giocato al titolo (d’altronde il Wii U popolare non fu) e volete una bella padellata di hack n slash con personaggi di Zelda, potete andare sul sicuro con questa versione di uno degli ultimi titoli fatti da un’Omega Force che ci teneva e non scaracchiava svogliata musou dopo musou sempre meno ispirati o ambiziosi in qualsiasi ambito su ordine di una Koei (scusate, Tecmo-Koei) sempre più taccagna e menefreghista anch’essa.
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