Salve a tutti, come suggerito da Celeb, ho deciso di sfruttare questo piccolo spazio per pubblicizzare la mia ultima iniziativa: i Let’s Play.
Come saprete già, i Let’s Play sono nient’altro che registrazioni di sessioni videoludiche con commento annesso, spesso e volentieri registrato anch’esso in tempo reale.
Non ho grande pratica nel parlare in pubblico, ma mi piacciono i videogiochi, e grazie a Minecraft e qualche youtuber che ho cominciato a seguire, ho deciso di tentare anche io.
Il primo gioco che ho scelto è The Binding of Isaac, un titolo piuttosto tosto, dunque difficile da commentare, ma nel quale all’epoca avevo una certa dimestichezza; così decisi di registrare la mia ultima, grande fatica, ossia ‘The Purist’, la decima challenge.
Il Let’s Play doveva inizialmente essere diviso in nove video, uno per piano, ma per via di un…problemino tecnico, uno dei segmenti è andato disperso, quindi sono in totale otto parti. La prima contiene una introduzione piuttosto lunga e goffa, ma andando avanti pian piano acquisisco un pochettino di sicurezza in più; è stato il mio primo Let’s Play, quindi non siate troppo duri per il mio modo di parlare eccessivamente pacato. Ad ogni modo, sebbene l’obiettivo del video non sia insegnare a giocare, potreste imparare più di qualcosina guardandolo, perché anche se devo ammettere che ho avuto fortuna, abilità e conoscenza di questo gioco non mi mancavano. Sconsiglio chiaramente la visione nel caso non vogliate spoilerarvi i livelli più avanzati.
Di The Binding of Isaac abbiamo già parlato in passato, inizialmente nella first impression di Wise, poi con qualche accenno negli articoli sull’Humble Voxatron Debut e sull’Humble Indie Bundle 7 (entrambi bundle in cui era disponibile), e penso sappiate tutti che si tratta di un grandissimo gioco, che personalmente mi ha accompagnato per più di 135 ore, e che sarò pronto a ricominciare da capo non appena uscirà il remake. Per via della sua estrema originalità, oserei dire che l’ho preferito persino a Super Meat Boy. Sono rimasto sorpreso dalla qualità che un gioco in flash potesse raggiungere: immensa varietà di contenuti, gameplay snello e reattivo, collisioni perfette, nonostante qualche raro bug; veramente una perla anche sotto il profilo tecnico, i disegni sono meravigliosi e la colonna sonora curatissima.
Il tema portante del gioco è la scommessa, esso è infatti un continuo azzardo:
– Meglio usare le bombe su questa roccia e ottenere qualcosa oppure rischiare di perderle nella ricerca della Secret Room?
– Meglio passare al piano successivo oppure rischiare di ricevere danni continuando ad esplorare quello attuale?
– Meglio spendere i soldi al negozio o rischiare di perderli tutti tentando di raddoppiarli alla slot machine?
– Meglio evitare la Challenge Room o rischiare di perdere cuori per una ricompensa che si rivelerà inutile?
– Meglio mangiare o non mangiare queste pillole?
Questi e tanti altri dilemmi sono il pane quotidiano del giocatore di The Binding of Isaac, e persino chi lo conosce come le sue tasche non può evitare di correre qualche rischio.
Da segnalare inoltre l’acquisto OBBLIGATO del DLC/espansione (Wrath of the Lamb) che quasi raddoppia i contenuti, per avere l’esperienza più completa possibile.
Detto questo, spero vi piacerà il mio Let’s Play anche nel caso il gioco in questione non vi interessi, e vi invito a lasciarmi like, commenti e iscrivervi. Rimanete sintonizzati comunque, ne ho altri in cantiere (di qualità tecnica notevolmente superiore), e non mancherò di parlarvene qui.
12 Maggio 2013 alle 23:00
Ottimo articolo, ne farò un punto di riferimento, chissà che quanto letto non possa aiutare anche me.
13 Maggio 2013 alle 10:21
Più che altro è il video che potrebbe aiutarti 😛