[EXPRESSO] Inferno (2016)

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Se c’è una cosa che non si potrebbe togliere a questo film di Ron Howard, è che esattamente quello che ci si poteva aspettare a vedere il materiale promozionale.

La cosa frustrante è che ho letto Il Codice Da Vinci, Angeli E Demoni, ma non sono sicuro di aver letto Inferno, e non so se dare la colpa al materiale originale o meno, ma il fatto che non mi ricordi quasi nulla né dei libri né degli adattamenti cinematografici di questi… qualcosa lo dovrà pur dire.

Dopo essersi svegliato da una comoda amnesia, Robert Langdon (il cui carisma è facilmente superato da un rutto di Layton) si ritrova a Firenze, inseguito da diverse organizzazioni (segrete o meno) per qualcosa che lui non sa di avere ed aiutato da un’infermiera. Per non dare via l’intera trama, il tutto verte su una forte personalità con visione radicale sul problema della sovrappopolazione mondiale, che ha inventato un batterio della peste con l’obiettivo di contaminare il mondo intero e dimezzarne la popolazione.

Inoltre ha lasciato istruzioni ed indizi legati alla Divina Commedia per far scoprire ai suoi seguaci il luogo dove si trova il batterio… e per far avere ad uno spossato Tom Hanks allucinazioni legate ai passi dell’Inferno dantesco, che gli suggeriscono indizi di sorta sugli enigmi, il che alla fine sono usate come scuse per mostrare le bellezze di Firenze (oltre ad altre città), il che per gli italiani è un ovvia leccatona all’ego.

Per quello che è, Inferno è servizievole, i personaggi sono tollerabili, la trama piena di clichè e prevedibile ma non eseguita in maniera totalmente soporifera, gli attori buoni sebbene non particolarmente energici.

Mediocre in tutto e per tutto, Inferno è un film guardabile ma assolutamente dimenticabile, usa e getta, innocuo, un prodotto più che una creazione artistica. Meh.

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The Weakly Hobbyt #97

The Weakly Hobbyt #97

-3! Benvenuti ancora su queste pagine, perchè il carnevale passa, ma noi… no. E già ci siamo, vi tormentiamo anche questa domenica con un fritto misto di zombi in fregola, le cronache della Soul Edge, hardboiled a base di kung-fu e triadi, e il duo di galli più forte di sempre. Buona lettura!

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The Weakly Hobbyt #96

The Weakly Hobbyt #96

Salve a tutti gli internauti che si sono sintonizzati su queste pagine. Volendo farvi rosicare potrei dirvi che mentre lo stivale Italiano pare sommerso da tempeste di neve e ghiaccio, qui in terra teutonica la neve viene piano piano sciolta da un bel sole caldo. Frattanto le giornate passano tra Carnevale a Colonia, studio, lavoro e il mai troppo lodato angolo di relax che ci donano i nostri hobby come la lettura, la visione di lungo- o cortometraggi e il videogiocare.
Questa settimana abbiamo una tetrade di articoli davvero ricchi. Ricchi più per la qualità che la quantità, e vi devo confessare che scegliere il banner per questo numero è stato davvero davvero arduo, proprio perchè su quattro articoli, ne abbiamo quattro da copertina. Già. Infine ho optato per Freaks!, non solo perchè è una webserie che ho davvero gradito molto, ma anche perchè è di natura assolutamente italiana, ed essendo noi un blog italiano, saremmo poco promotori di noi stessi a non mettere in luce talento che proviene dalla penisola. Eccovi perchiò in copertina, ancora una volta, una webserie, e fanno due su due, dopo aver messo in risalto prima del quintetto super-umano, i ragazzi spersi nel più grande motore di ricerca mondiale. Oltre a Freaks!, parleremo anche della favolosa avventura/visual novel/opera d’arte indie To the Moon, del picchiaduro armato capolavoro Namco della fine dello scorso millennio e ultimi ma non ultimi di Sam & Max, il duo detective reso famoso da LucasArts e ora sotto mano dei TellTaleGames. Non spercherò altre parole, buona lettura e lasciate un commento!

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