[EXPRESSO] Pokemon Rumble Rush iOS | Mindless Masher

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Sapete, in un certo senso questa è una “migrazione naturale” per la serie spin-off Pokemon in questione, visto che anche su console il gameplay era uno dei più semplicistici possibili, ed il precedente titolo era free-to-play fin da subito, quindi potete immaginare il corollario di cazzate e meccaniche che esistono per “ritenzione” ed “engagement” (vomito).

E sì, per poco NON appartiene a quella categoria di titoli free-to-play che vi forzano o vi “fortemente consigliano” a lasciare il gioco in autoplay. Per poco perchè stavolta anche il movimento del pokemon giocattolo che controllate è automatico , lasciando voi ad andare di tap mashing (o lasciare andare l’autobattle automaico) sui nemici in livelli che comunque sono sempre linee rette, con un boss alla fine, e l’unico sforzo mentale richiesto è ricordarsi le debolezze tra tipi di Pokemon.

E di tener premuto per caricare un attacco quando necessario. YAY

Ci sono nuove meccaniche, come il poter equipaggiare un pokemon con un attacco di supporto di un altro Pokèmon, ma ovviamente il tutto è legato a meccaniche di crafting, legate a materiali che vengono minati con eccessivi timer una volta passato il tutorial, tutto per portarvi al negozio e comprare le gemme con denaro vero. Se non altro è la riconferma che questi giochi sfruttano in gran parte la compulsione, perchè il gameplay è senza cervello E neanche particolarmente divertente, incredibilmente ripetitivo, con quasi zero profondità.

Sì, stavolta dovete soddisfare alcune condizioni prima di accedere al prossimo boss dell’area, ma nelle zone cambiano solo i vari Pokemon da aggiungere alla collezione, l’unico elemento che – forse – non vi farà abbandonare il gioco una volta finito il tutorial. Come gli altri della serie, c’è un briciolo di divertimento “spremibile” nonostante tutto, e gli elementi free-to-play non rovinano troppo un’esperienza mediocre, “usa e getta” fin da sempre.

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Nintendo Direct @E3 2019 [COMMENTO] + BONUS RAMBLE

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Un anno un po’ strano per l’E3, tra la mancanza di Sony all’evento, e seguendo le mie intuizioni (e l’esperienza) , quest’anno ho saltato completamente a piè pari le conferenze, intuizione che si è rivelata corretta leggendo vari riassunti e punti salienti, che non starò a ripetere troppo quanto probabilmente già sapete (o pensate), anche solo via social. E poi Devolver Digital, che non voglio cambi mai con queste “conferenze”, che meritano sempre di essere viste, gli adoro. Vendere versioni bootleg/NES-izzate dei loro titoli è geniale, un livello di shitposting divino.

Chiaramente questo E3 è uno pre-salto generazionale, con Sony e Microsoft che si stanno concentrando sul preparare il lancio delle successive console il prossimo anno, e quindi (come le software house in generale) siamo a prendere tempo, con alcuni annunci ma parecchie riconferme di cose che già sapevamo esistevano, e la solita trafila di trailer pre-fatti per i titoli nuovi che sono il solito fumo negli occhi (ciao The Avengers, qualunque cosa tu sia quando vedremo gameplay). Il solito.

Ma nonostante la mia continuata stanchezza nel seguire e dire qualcosa sull’E3 (per diversi motivi), un rituale a cui non faccio ancora a meno è il Nintendo Direct per la fiera, quindi eccomi a vuotare i miei pensieri a semi-freddo su quanto annunciato/mostrato. Leggi il seguito di questo post »

[EXPRESSO] Tetris 99 NSWITCH | Tetris VS The World

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Praticamente arrivato dal nulla durante il Nintendo Direct del 13 febbraio 2019, Tetris 99 è disponibile gratuitamente sull’eShop dello Switch, a patto siate iscritti all’abbonamento/servizio online Nintendo (cosa che mi secca ammettere ho finito per fare a causa di Splatoon 2).

Subito ha ricevuto il soprannome di “Tetris Battle Royale”, e beh, sicuramente se l’è cercato, visto il numero nel titolo, giusto uno in meno rispetto allo standard di giocatori per un videogame stile battle royale. Sembra una battutina dozzinale per prendere in giro il trend, ma no, eccolo davvero, solo che non siete paracadutati su un’isola in una battaglia mortale contro altri 98 tetramini.

Siete a giocare Tetris online contro altri 98 giocatori, rappresentati da altrettante finestrelle ai lati della vostra area di gioco, e potete selezionare quale altro giocatore attaccare, oltre che conservare tetramini per dopo e scegliere criteri per attaccare automaticamente gli avversari (avversari più vicini al KO, mettersi in contrattacco, etc.).

È Tetris VS, solo su scala mondiale e contro più gente, e… funziona. Più del previsto, ma quanto tempo ci spenderete sopra dipende da quanto siete competitivi e/o abili a Tetris. Personalmente dopo qualche match di fila in cui vengono assalito in massa dagli altri (alcuni dei mostri che sembrano allenarsi a Tetris dalla Guerra Fredda) e perdo in 30 secondi, un po’ la voglia mi passa. E se non avete intenzione di essere the very best, non c’è molto altro motivo di giocarci a lungo.

Ottenete punti esperienza ed eventualmente salite di livello, ma è per dare un qualche senso di progressione, visto che non sbloccate nulla, né ci sono loadout di abilità con cooldown o microtransazioni sotto forma di booster pack dal contenuto randomico con rango o stelle.

Tetris 99 è meglio del previsto, ma alla fine è……. una modalità di Tetris, niente di più, niente di meno.

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Splatoon 2 NSWITCH [RECENSIONE] | Ink Me Twice

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Non ho recensito Splatoon 2 all’uscita perchè al tempo ero sprovvisto di Switch, e per quanto volessi essenzialmente prendere la console per questo ed alcune altre esclusive (ma specialmente questo), non lo feci subito causa prudenza personale, e portafogli non in grado di prendere tale colpo alla leggera.

Ma da allora ho rimediato, e con il gioco che celebra il suo primo anniversario, direi che è il momento di recensire Splatoon 2, il seguito dell’eccelsa nuova serie Nintendo debuttata sullo sfortunato/malconcepito Wii U.

Let’s Squid And Kid, again. Leggi il seguito di questo post »

E3 2018: Same Song And Dance [Highlight Personali]

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Con molto cinismo ed un’indistruttibile curiosità, nonostante sappiamo delle bugie e delle cazzate che metterano in mostra le compagnie, nonostante sappiamo che gran parte dei video sono scriptati mesi in anticipo e al 99 % per niente indicativi del prodotto finale, artifizi e cazzabubbole.

Nonostante tutto, vogliamo essere sorpresi, nonostante sia difficile esserlo, speriamo di vedere qualcosa che non è stato leakato settimane prima, e vogliamo dire la nostra su questi reveal, trailer, etc., quindi eccoci qua a parlarne anche quest’anno, sebbene sempre più stufi e cinici dopo anni di cazzate, mezze verità e fumo negli occhi.

Mettiamo subito in chiaro una cosa: l’E3 l’ha “vinto” Devolver Digital, come l’anno scorso. ‘Nuff Said. Leggi il seguito di questo post »

[EXPRESSO] Pokémon Quest NSWITCHDDL | Legocraft Pokerpg RAF

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Allora, un altro free to play di Pokemon, ed un altro “action gdr”, e con ciò intendo che essenzialmente questo non è poi così diverso da Pokemon Rumble World, solo che stavolta non usate giocattoli a molla di Pokemon (ma piuttosto “Lego Pokemon”) e sono stati fatti cambiamenti per rendere il tutto adatto ad essere giocato su smarthphone e dispositivi con touch screen: il movimento dei pokemon della vostra squadra è automatico, come il lock-on ed attacco del nemico più vicino, lasciandovi essenzialmente a premere/toccare le abilità/mosse speciale a disposizione dei vari pokemon.

Partite da un hub di gioco in cui potete usare ingredienti ottenuti durante le esplorazioni-battaglie per cucinare (e così attirare vari tipi di pokemon da aggiungere al vostro team), e da lì esplorare zone in cui combattete varie ondate di nemici fino ad arrivare al Pokemon boss del livello. Più proseguite più i livelli richiedono una forza complessiva della squadra superiore, ovviabile con pietre per aumentare attacco, vita, e magari dare proprietà agli attacchi, od usando un pokemon il cui tipo offre un bonus di potenza in una zona.

Tutte cose molto tipiche da gdr action free to play all’acqua di rose per smarthphones (assieme alle varie meccaniche e puttanate come l’”energia” usata per entrare in uno stage, bonus giornalieri, valuta premium, etc.), al punto che mi chiedo perchè mai sia uscito prima su Switch. Non che sia orrendo, è semplicissimo, ma non è un esperienza totalmente a “cervello spento”. La grafica cubettosa è carina, gradevole, quindi non è neanche brutto da vedere, nel suo stile colorato e lo-fi.

Ma appunto, questo arriverà a fine mese su dispositivi smart, per i quali è stato chiaramente pensato. Boh.

Non è particolarmente buono, ma onestamente faccio fatica ad odiarlo, è una passabile distrazione…. finchè il vostro interesse durerà, almeno.

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[EXPRESSO] Animal Crossing: Pocket Camp iOS | Fetchquest Crossing

Animal Crossing Pocket Camp

Finalmente l’Animal Crossing per dispositivi smart annunciato tempo fa è qui, con un sottotitolo che subito palesa il tema, ovvero il camping, e purtroppo anche la portata del progetto in generale.

È innegabile che Animal Crossing su smarthphone fosse un’ottima idea, e Pocket Camp se non altro ha diverse cose che contraddistinguono la serie, l’atmosfera rilassata e rilassante, combinata con la portabilità assoluta data dai moderni cellulari, e mantiene quel fattore addittivo. Inoltre sebbene sia un titolo free-to-play, è molto meno predatorio della media, senza nessun sistema gacha del menga.

Ma purtroppo, per quanto diverse cose che fanno Animal Crossing siano qui, molte di esse sono quelle parti noiosette e ripetitive di per sè che i fan conoscono bene, ma senza il resto del gioco che le fa funzionare meglio, e quello che potete fare è rigorosamente dettato dal modo in cui il gioco compartimentalizza il suo contenuto per “forzarvi” a contentare degli animali bipedi assai esigenti ed invitarli al vostro campeggio, anche perchè non c’è molto altro da fare.

Ciò significa fare continuamente spola tra una manciata di piccolissime aree, con timer per far ricrescere i frutti, e tempi lunghissimi di fabbricazione degli oggetti che potete annullare usando la valuta premium, con tutto il gameplay che congiura per farvi andare al negozio di microtransazioni, dandovi poco da fare e costruendo un senso d’urgenza via timer di vario tipo.

Non è completo guano e vi può regalare dei momenti simpatici, allegri e divertenti, ed è un gradevole passatempo, tutto sommato, ma personalmente mi fa venir voglia di un nuovo, vero Animal Crossing, non di qualcosa di così ristretto e limitato. Anche se sicuramente migliorerà con successivi aggiornamenti, un free-to-play non si stacca mai davvero dalle basi che stabilisce al lancio.

Per quello che vale, è meglio di Amiibo Festival. YAY.

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PLATFORMATION #24: Chibi Robo: Zip Lash 3DS

Chibi Robo Zip Lash

Quella di Chibi-Robo è una serie Nintendo poco nota, ma più prolifica anche di Pikmin, visto che questo Zip Lash è il quinto titolo della serie, non che il consumatore europeo medio lo sappia, visto che oltre all’originale per Gamecube, abbiamo goduto solo di un titolo digitale per 3DS che usava la fotocamera del 3DS e che ho ignorato perchè sembrava una minchiata, a dirla tutta.
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[EXPRESSO] Magikarp Jump iOS

 

magikarp jump

Magikarp, il caro vecchio punching bag del mondo pokèmon, ora ha un suo videogame. Ed è essenzialmente un misto di clicker e tamagotchi (ovviamente free to play). L’idea è che prendete un magikarp, lo nutrite ed allenate e poi lo portate a fare Leghe dell’unica cosa in cui eccelle Magikarp: il salto. Ma non aspettatevi granchè, perchè le gare sono puro spettacolo, in quanto vince chi ha il numero più grande, anche gli allenamenti hanno risultati random (a partire da una certa base) come la scelta degli stessi, o l’importanza della vostra interazione a determinare il risultato delle attività.

In essenza è davvero un clicker, è uno skinner box, tutta acquisizione di potere perchè una volta che avete fatto salire al livello massimo un Magikarp e perdete (o concludete una Lega), lo liberate, ottenete un bonus che farà crescere più velocemente il successivo, che avra un level cap più alto, e così via. Procedendo ottenete più decorazioni per l’acquario, più mini-giochi ed abilità che vi aiutano ad accumulare altra potenza, ed a sbloccare ulteriori eventi casuali random che possono darvi bonus come malus – anche farvi perdere il Magikarp – a seconda della scelta, il che è più della media (inesistente) del genere.

Rispetto ad aborti come EDF Tap Wars o molti altri titoli simili, Magikarp Jump fa qualcosa in più, va ammesso, in quanto ha un obiettivo chiaro verso il cui lavorate: vincere le varie Leghe. Certo, non cambia che il gameplay sia ciclico come un’uroboro e l’interattività poco sopra quella di un tamagotchi , ma funziona come una gradevole distrazione (dubito volesse essere più di questo), aiutata dalla goffa e simpatica premessa.

Anche se lo stile grafico è così generico ed amatoriale che la pagina dell’App Store deve riportare la scritta “gioco di Pokèmon ufficiale” per fugare dubbi.

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PLATFORMATION #22: Kirby Planet Robobot